venerdì 27 dicembre 2019

5 cose che...#6 - 5 libri migliori letti nel 2019-

Buongiorno a tutti voi lettrici e lettori! Come state? Avete passato un buon Natale?  Spero di si. Io sono ancora alle prese con i residui dell'influenza, ma niente di grave, tanto che , se tutto va bene, oggi torno a lavorare. Non sono nella mia forma migliore, ma sono stata peggio. Approfittando delle ultime ore di 'festa', ho deciso di preparare questo post di 5 Cose che. Oggi, come potete facilmente vedere leggendo il titolo, la puntata versa su  ' I 5 migliori libri letti nel 2019'. Ammetto che non ero sicura di voler  fare questo post, in quanto contavo di fare una sorta di ' Recap letture 2019,'  dove stillavo una classifica con varie top, ma poi ho cambiato idea. Innanzi tutto perché quest'anno non ho letto granché, appena  20 libri( fallendo anche la bookchallenge fissata a 35...ma quest'anno ci riprovo), ma potrei comunque fare un post del genere, solo che per come sto adesso , non al massimo della forma, e col fatto che torno anche a lavorare, con ancora le feste di mezzo, e altri impegni non so se avrei il tempo necessario per occuparmi di un post del genere, che richiede decisamente più cura rispetto a una cosa come questa, che trovo comunque carina e funzionale. E soprattutto vi arriva per tempo ^O^.
Quindi bando alle ciance , e passiamo alla classifica dei migliori 5 libri dell'anno. ^_^

 1°     

Sicuramente il migliore libro dell'anno, e pensare che non volevo neanche leggerlo. E' un libricino breve, sulle duecento pagine, ma davvero intenso e toccante sia per come è scritto che per i temi e la trama. 

2°  

E cosa devo dire di più, a parte il fatto che voglio un nuovo libro sul Suggeritore adesso? Carrisi non si smentisce mai, e anche con questo libro, sebbene un paio di cose le avessi indovinate, mi ha comunque stupita e messo i brividi addosso. Continua cosi, caro.

3°     

Il libro ve lo devo ancora recensire, ( insieme ad un altro, appena  posso  vi posto entrambe le recensioni, giuro), ma per ora vi posso dire che la Castillo si è fatta una fan di più.

4°    

Era un libro che volevo leggere da anni, e poi è successo che quest'anno una collega me lo regalasse a sorpresa.  Giuro che non mi aspettavo un libro che mi 'scuotesse ' tanto. Questo è un libro che può piacere o meno, ma difficilmente vi lascerà indifferente.



Questo è un libro che veramente consiglio a tutti, perché seppur ormai questo tipo di young adult mi lascia un po' indifferente, in quanto a storie d'amore fra adolescenti dico, devo dire che l'autrice ha raccontato con tatto e sensibilità un tema tanto importante come il suicidio. Ha dato un bel messaggio di speranza a tutti quelli che leggeranno la sua opera, davvero toccante.


Ed eccoci qui, per quest'anno abbiamo dato con le letture top.  Ci tengo a dirvi che, siccome ho letto pochi libri, non faro una top flop. Non tanto perché non avrei materiale, ma perché nonostante il fatto che le letture siano state poche, sono comunque state tutte delle letture piacevoli. Quasi tutte. Solo due non le ho portate a termine per mancanza d'interesse,  ma non avendole finite non posso neanche bocciarle, perché finendole, forse( ne dubito) le avrei salvate. chi può dirlo?
Probabilmente farò, come gli anni scorsi un post di top e flop che esulano dal libresco ( make up musica, film etc..), e vedrò anche se riesco ad organizzare una sorta 'programmazione' letteraria del 2020...non so . Chi vivrà vedrà.
Se vi va, fatemi sapere delle vostre letture top dell'anno. Ci vediamo presto:*


mercoledì 25 dicembre 2019

Buon Natale

Ehilà, salve a tutti, come state miei carissime lettrici e adorati lettori?
Io non  in splendida forma. Con la sfiga  che ormai mi contraddistingue, e che anche voi vi sarete accorti mi segue fedelmente, da Domenica sono bloccata a casa con l'influenza intestinale.-_-
D'altronde era inevitabile, prima i bambini, poi mia madre e mio cognato...potevo scamparla io? Sia mai. E' già tanto che a marzo quando il mio nipote più grande ha fatto la scarlattina , non me la sia presa  pur non avendola mai fatta. Posso scappare una, ma due volte, no.
Va bene bando alla ciance che ancora non sono troppo in forma e  faccio fatica a fare le cose più stupide ( un applauso a tutte le mamme, lavoratrici, che pur ammalate vanno avanti lo stesso). Sono qui per fare a tutti voi i miei più sentiti e sinceri auguri di un BUON NATALE.
Mi auguro che vi porti ciò di cui avete più bisogno,  e non mi riferisco ai doni da scartare. Sotto l'albero può esserci anche il vuoto. Che vi porti serenità, pace, salute ) a me non farebbe tanto schifo), persone care e sincere. Tutto questo ...e anche di più.


'' Non importa cosa trovi sotto l'Albero
ma chi trovi intorno''

Vi voglio bene, auguri
Sonia


martedì 17 dicembre 2019

Le mie tradizioni Natalizie.



Buongiorno, e  ben ritrovati a tutti. Come state? Io non mi lamento, anche se putroppo in questo periodo ho molto da fare e il tempo per fare tutto quello che vorrei non c'è ...Io dico che a Dicembre servirebbero giornate da 48 ore minimo. Fra regali da fare,  improvvisate dei parenti, cerimonie ( ho avuto un battesimo), finire di fare acquisti, e ricordarsi anche  di andare a lavorare, e siccome sei sotto natale, al supermercato  si fa anche straordinario.... non si può fare davvero nulla per allungare le giornate dicembrine?  Pazienza. Peccato solo che ho poco tempo per leggere e per fare post sul blog.  Questo ad esempio era previsto per l'8 dicembre,  ed è slittato talmente tanto che pensavo di non farlo più, ma visto che oggi (  mentre scrivo è Lunedì 16 Dicembre), ho un po' di tempo libero mi son detta che provare a scrivere un post chiacchierriccio  natalizio era un tentativo che andava fatto.
Allora , come avrete facilmente   intuito dal titolo e dall'immagine di inizio post, oggi si parla di tradizioni Natalizie. Inutile negare: chi più chi meno, le abbiamo tutti, e ho pensato che magari poteva essere carino un post del genere. A me fa sempre piacere scoprire tradizioni altrui, di qualunque tipo. Perciò eccoci qui.
Allora iniziamo col dire che da noi sono irrinunciabili Albero, Presepe e le vetrofanie alle finestre di Sala da pranzo e nella mia camera ( si, anche a 38 anni suonati ^_^). L'albero e le vetrofanie si fanno si rigorosamente l'8 dicembre ( ci  siamo riusciti anche quest'anno che l'8 avevamo un battessimo di pomeriggio). Una volta anche il presepe si faceva l'8, soprattutto quando io e mia sorella eravamo piccole, e il presepe lo facevamo noi. All'epoca era molto semplice: la capanna, qualche figura di pastori e gente comune, pecorelle varie, qualche casetta qua e la, la capanna con la natività, e il tutto era fatto nel giro di  poco. Da qualche anno del presepe se ne occupa mio padRe, che essendo in pensione, si dedica alla costruzione di casette, ponti  e altro, e di anno in anno aggiunge e sostituisce pezzi, quindi essendo un lavoro un pochino più lungo, inizia a farlo circa una settimana prima. L'unica cosa che non cambia è la tata in cui si smonta tutto. Il 7 gennaio, presepe albero, e decorazioni finiscono nuovamente negli scatoloni, che poi vengono riposti in cantina fino all'anno successivo.
Non so da voi, ma noi più che altro festeggiamo il 24 sera, Di solito ci ritroviamo tutti quanti, ( Mio padre , mia madre, io, mia sorella con compagno e figli, e se mia nonna non va da mio zio, anche lei).
Una volta si univano a noi anche altri parenti ma  con gli anni, crescendo, le famiglie si sono allargate e quindi, ora ci ritroviamo solo noi che non siamo pochini, Il cenone è interamente a base di pesce, e da qui non si scampa, possono variare le portate, purché sia pesce. Da quand'ero ragazzina, prima di ritrovarci al cenone, il pomeriggio del 24 si andava rigorosamente al cinema a vedere il film disney dell'anno. Era un modo che mio padre aveva per togliere dai piedi me e mia sorella a mia madre  di modo che lei potesse preparare le pietanze per la sera. Personalmente è un'usanza che ho tenuto perché mi fa piacere, e ancora oggi, se i turni di lavoro me lo consentono,  il 24 pomeriggio vado al cinema. Se non è possibile la vigilia vado all'Epifania. Non so ancora se quest'anno riuscirà ad andarci, vedremo...
I regali di Natale si scartano quasi tutti  lasera del 24 sera dopo essere andati a messa. Se arriva qualche regalo il mattino si aprono per l'ora del pranzo.  Il 25 dicembre di solito è festa ' piu tranquilla', dove il menù può spaziare e includere pietanze che non siano pesce. Di solito siamo solo noi tre, ma da quando sono nati i miei nipoti, si unisce a noi anche la famiglia di mia sorella. ^_^ . La notte di San Silvestro la passiamo noi tre da soli, oppure a volte siamo a casa di amici. Ma non è una festa a cui teniamo particolarmente. Il 6 gennaio, ovviamente arriva la befana.  Di norma porta dolcetti, ma quando noi eravamo piccole portava anche qualche piccolo dono. Per esempio, ricordo che un anno oltre ai dolci ci portò un set di cancelleria per la scuola. Da qualche anno la befana sono io. Nel senso che sono io che , dopo che tutti sono andati a letto, mi alzo, e appendo in cucina  le calze che ho fatto per i miei, i miei nipotini e per mia sorella e mio cognato. E' una cosa che mi diverte fare, e a cui non rinuncerei per nulla al mondo. Non crediate però che la befana non arrivi anche per me. Verso l'ora di pranzo di solito la mia befana ritardataria mi porta qualche dono, di solito libri. Chissà cosa mi porterà quest'anno?

Ed ecco qui. Spero che questo post natalizio vi abbia fatto piacere. Se volete ditemi quali sono le vostre di tradizioni, le leggerò molto volentieri. A presto :*


mercoledì 4 dicembre 2019

W.W.W.WEDNESDAY #4 2019


Buongiorno a tutti, come va? Qui fa un freddo becco, e non mi stupirei di vedere anche qualche fiocco di neve in questi giorni. Per ora di neve non se n'è vista, ma credo che quest'anno ne farà abbastanza. Per il resto sono un po', presa, come sempre sotto le feste, e mi sembra di non aver tempo per niente. Non ho preparato nessun post natalizio per il blog, ma un paio di idee da portare qui  ce le avrei, vedrò se riesco a combinare qualcosa, dai. Non vi prometto nulla pero ^_- Adesso vi lascio alle mie letture, che stranamente, procedono molto bene.


COSA HAI APPENA FINITO DI LEGGERE?



COSA STAI LEGGENDO?



COSA LEGGERAI?



Come al solito spero che le mie letture vi piacciano e che, magari, possiate trovare degli spunti interessanti. Bacioni

giovedì 28 novembre 2019

Recensione - Il profumo-


Autore: Patrick Suskind

Titolo: Il profumo

Casa Editrice: Tea

Collana: I grandi

Pagine: 259

Genere: Noir, Storico

Formato: Tascabile






Trama:

Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell'epoca non povera di geniali e scellerate figure. Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte, oggi è caduto nell'oblio, non è certo perché Grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri e immoralità, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.


Recensione:

Dopo secoli, rieccomi con una recensione, che questa volta è arrivata più tardi del solito. In passato  cose del genere mi capitavano o per pigrizia, o per mancanza di tempo. Stavolta perché... non trovo le parole. Lo so, succede spesso che davanti a un libro che , nel bene o nel male, ci ha colpito si resti senza parole nello sforzo di trasmettere agli altri quello che il suddetto libro ci ha lasciati. E' normale. Ma di solito si può partire con qualcosa tipo ' Iniziamo con il dire che il libro in se mi è piaciuto/ non mi è piaciuto ', e da li snodare il resto della recensione.

''Poiché gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all'orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo. Poiché il profumo era il fratello del respiro''


Questa volta un approccio di questo tipo non serve a molto, perché dirvi solo se mi è piaciuto o meno è....superfluo, non è quello che è importante. Ma da qualche parte bisogna pur iniziare, e perciò iniziamo da questo. Si, certo il libro mi è piaciuto. L'ho desiderato tanto e non mi ha deluso, le attese sono state ampiamente ripagate. Lo stile è forse, per i miei gusti, un po' troppo prolisso, ridondante e  troppo povero di dialoghi, ma l'attenzione  viene tenuta su davvero bene da una trama a dir poco originale, e a tratti sorprendente. Ma anche se non mi fosse piaciuto credo che comunque ve ne avrei parlato più o meno i questi termini.  Perché un libro del genere non lascia indifferenti, non può.   E' incredibile come un libro possa far emergere in modo cosi lucido e reale  la follia che si cela dietro il genio, il talento. Ed è altrettanto straordinario vedere come attraverso le parole, la carta stampata riusciamo a fare quello che fa il protagonista: sentire gli odori descritti.  L'autore  riesce a descrivere e a diversificare di volta in volta i vari odori, e a volte con Grenouille, anche tu lettore, ti accorgi della lieve sfumatura fra un odore e l'altro, di come sia lieve quella fragranza o pungente un'altra. .  Quando per esempio descrive Parigi con tutta la sua cacofonia di odori , be porca miseria, ti sembra di sentirli davvero. Sembra che vogliano venire fuori dalle pagine. Non ho mai letto un libro che riuscisse a mettere così in evidenza il fatto che un uomo potesse essere guidato da qualcosa. Come potesse esserne ossessionato. Qui stiamo parlando di un uomo che per tutta la vita si è fatto guidare da uno dei cinque sensi, l'olfatto. Ma poteva essere guidato da mille altre cose, non per forse uno dei cinque sensi, magari da un amore, o da un tipo di passione, da un ossessione., e non è facile rendere questo tipo di sensazione.  Ci siamo tutti imbattuti in libri dove il , o la, protagonista non avessero proprio tutte le rotelle al posto giusto, o che si facessero guidare da passioni più o meno nobili. Ma raramente, almeno personalmente, mi è capitato di leggere di come una passione, un senso, un ideale- quello che vi pare- possa portarvi a vivere fuori dallo spazio che vi circonda, distanti dagli altri. Un libro dissacrante e disturbante che ti lascia disturbato, e che ti porta a fine lettura a esclamare ' Ah, che libro strano'. Che non è un male, intendiamoci. Ben vengano i libri strani, perché, qualsiasi sia il tuo parere, almeno ti hanno ' scosso'. E diciamolo, libri così sono positivi, aldilà di tutto il resto.


Citazioni:

 ''Finora aveva sempre creduto che fosse il mondo in generale, da cui doveva fuggire. Ma non era il mondo, erano gli uomini. Con il mondo -gli sembrava-, con il mondo deserto si poteva convivere.'' 

''E anche se sapeva che avrebbe dovuto pagare un prezzo terribilmente alto per il possesso di questo profumo e la sua perdita, tuttavia il possesso e la perdita gli sembravano più degni d'esser desiderati che non la secca rinuncia a entrambi.''

Consigliato: Si. E' uno di quei libri, secondo me, che almeno una volta nella vita va letto.

Voto: 8 e 1/2




mercoledì 27 novembre 2019

W.W.W. WEDNESDAY #3 2019


Salve a tutti, come va? Spero tutto bene. La sottoscritta non si lamenta , anche se mi chiedo se a volte non mi diate per morta. Tranquilli, sto bene, ogni tanto scompaio ma poi risorgo come la fenice delle leggende arabe.  Oggi sono qui, in un post molto veloce a dire il vero, per aggiornarvi sulle mie letture del periodo. Spero le possiate trovare interessanti.


COSA HAI APPENA FINITO DI LEGGERE?



COSA STAI LEGGENDO?



COSA LEGGERAI?



 Ecco qui le mie ultime letture. Dal blog questa rubrica mancava da un po', ma ogni tanto la postavo nelle stories di Instagram perché mi veniva più comodo e facile. Però visto che sono in ferie, e che  ho un po' di tempo libero, stavolta l'ho postata sul blog, anche per non lasciarlo troppo vuoto.  Spero che vi faccia piacere sbirciare fra le mie letture, e nel caso, fatemi sapere delle vostre. A presto.

venerdì 1 novembre 2019

5 Cose che ...#5 Cinque abitudini di lettura


Ciao a tutte/i, eccomi  di nuovo qui. Come state? La sottoscritta non  c'è male, grazie, anche se devo dire che la lettura continua a procedere lenta, ma in modo costante almeno, suuvia. Devo ancora scriverci la recensione dell'ultimo libro che ho letto, ma sto  riordinando le idee per bene per cercare di capire anch'io  cosa ne penso esattamente. Avete festeggiato Halloween? Io no, in quanto è una festa che  quand'ero piccola non si sentiva molto, e poi la nostra è stata sempre una famiglia religiosa praticante e abbiamo più la cultura dei Santi e della Memoria dei Morti, che non di fantasmi e streghe.  Un paio d'anni fa ho attaccato qualche pipistrello di carta per casa, ma solo perché li trovavo carini.  Ovviamente tengo una scorta di caramelle e dolcetti se qualche bambino  per caso dovesse passare, ma fin'ora non è mai successo. Un vero peccato che poi mi debba mangiare tutte quelle ''schifezze'' da solo :P. Quest'anno però mi sono presa un sacchettino 'halloweenoso' della Kinder, e ho fatto un paio di segnalibri a tema e, infine, siccome i miei nipotini vanno a scuola e ormai questa festa sta spopolando anche qui,  mi sono divertita a fare degli acquisti per loro: Dolcetti e Coriandoli per i miei due nanetti. :)
Ma bando alle ciance e passiamo a noi. Nuovo appuntamento con ' 5 cose che...', in particolare il tema di oggi è ' Cinque abitudini di lettura'.  Prima di lasciarvi scoprire quali siano le mie abitudini  circa la lettura, lasciatemi fare una piccola precisazione: Per questo post erano previste anche delle foto, ma fra impegni e previsti....niente. Prima o poi diventerò una brava Bookblogger, forse. Spero che apprezziate lo stesso.


1) Leggo sdraiata sul letto: Tutti noi abbiamo un luogo, un cantuccio dove rintanarci e leggere. Il mio è la mia stanza da letto. In prevalenza la cosa è dovuta al fatto che leggo prevalentemente di sera, spesso durante le notti insonni, anche di notte, e a volte anche di mattina presto appena mi sveglio. Quindi per questo prediligo il letto. Ma se anche leggo durante il giorno preferisco farlo  accoccolata sul mio letto.

2) Ho una serie varia di segnalibri: Fra segnalibri che mi regalano amici e parenti, fra quelli che a volte trovo all'interno di libri, e  quelli che compro io o che  mi diverto a creare con lo scrapbooking, ne ho davvero parecchi, e di diverse tipi: magnetici, a clip, di legno, di stoffa e all'uncinetto, oltre ovviamente, a quelli di carta. Ce ne sono alcuni 'intoccabili', nel senso che dopo averli usati li rimetto a posto, Altre volte, specie quelli che creo io o che compro su wish, li lascio all'interno del libro....l'importante e cambiare di lettura in lettura :) Non sono per l'orecchie, a meno che il libro non m'interessi, o abbia scordato una matita con cui sottolineare, e io voglia per un qualche motivo segnare la pagina, ma comunque proseguire con la lettura.

3) Un libro per volta.  So che molti lettori hanno l'abitudine di leggere più libri contemporaneamente, addirittura so che qualcuno tiene un libro in bagno per momenti privati e di relax...mi spiace, quella persona non sono io. A me piace  dedicarmi ad una lettura alla volta. Ho anche provato a leggere due libri nello stesso momento ma...diciamo che l'esperimento non mi è piaciuto , via.Solo durante il periodo Natalizio faccio due letture. Una nuova, e l'altra è la solita rilettura del Canto di Natale di Dickens. Ma per il resto preferisco dedicarmi ad una storia per volta.


4) In silenzio-  Quando leggo, al contrario di quando scrivo, mi piace stare in silenzio, e possibilmente da sola. e non amo essere interrotta ( forse da questo nasce la mia abitudine di leggere soprattutto di sera/notte). Siccome amo particolarmente scrivere con sottofondo la musica classica, in particolare con quella di Chopin,  ho provato a fare lo stesso con la lettura, ma ...no, preferisco il silenzio. Se non sono strana, ragazzi...

5) Se mangio o bevo  si tratta nel primo caso di caramelle, e nel secondo  di succhi in brick. Quando leggo infatti lo faccio tenendo il libro fra le mani ( non lo poggio mai), quindi o tengo il libro o da mangiare e/o bere. Perciò mi tengo sempre a portata di mano delle caramelle, o dei succhi, che posso sempre prendere in  un momento con la mano che uso per  girare la pagina. Oltretutto, mangiare e bere, è una cosa che amo più fare mentre guardo  la tv, che non mentre leggo. Si, sono strana anche qui.

Ecco qui., queste soo 5 mie abitudini letterarie, non sono le uniche  ma sono quelle che mi sono venute in mente per prima, e che possono incuriosirvi di più. Se la cosa vi interressa, potrei comunque fare un secondo post dedicato alle mie manie letterarie, fatemi sapere, e raccontatemi anche delle vostre, se vi va. Un bacione e a presto.


giovedì 3 ottobre 2019

Booktag Autunnale.



Buongiorno lettrici e lettori come state? Spero davvero che stiate tutti bene.  Io , alla fine ho la bronchite, ma l'ho presa sul nascere e forse ( ma non diciamolo troppo forte) dovrei uscirne  in breve. Yeah. Certo non meno di una settimana, ma contando  che ad Aprile furono 15 giorni, e i primi due credetti di morire, direi che stavolta è andata meglio.  Ma lasciamo stare le mie disavventure di salute e passiamo a cose più piacevoli. Oggi ho deciso di riportare qui sul mio blog  un tag visto qualche giorno fa sul blog di Seli ( QUI  per il suo post). Si tratta di un Booktag autunnale, e quindi anche se  con circa 10 giorni di ritardo dall'inizio dell'autunno, ho deciso di postarlo lo stesso. Amo troppo questa stagione, e visto che non avevo programmato altri post, mi sono detta ' perché no?'. E così eccomi qui.. Direi di iniziare che se no faccio notte.

SETTEMBRE
un libro che ti ha cambiato o che ha dato inizio ad una nuova fase della tua vita.



Si dice spesso che a volte sono i libri a trovare noi e non il contrario. Con Love Story di Erich Segal  è andata così. Ad essere onesti però, non è stato un caso: questo libro mi fu regalato da un'amica che sapeva che quello non era il mio periodo migliore, che stavo soffrendo per una perdita per me davvero importante e decise di regalarmi questo libro per Natale dato il bel messaggio che lascia. Non l'ho mai ringraziata abbastanza. Love story è stato un messaggio non solo pieno d'amore ma anche di speranza, e grazie a lui ho rivisto una luce in fondo al tunnel.

FOGLIE CADUTE
un libro che ti ha fatto perdere interesse verso l'autore


Un libro che praticamente bramato è sto  'Niente è come te' della Rattaro. A colpirmi favorevolmente furono la trama, gli argomenti trattati, e la copertina. E' proprio vero che l'abito non fa il monaco, in quanto la copertina è stata l'unica cosa a salvarsi. La trama non era neanche male, così come gli argomenti ma ....troppi tutti insieme: divorzio, separazione, affido, adozione, bullismo , anoressia, autolesionismo sette temi in 219 pagine, vi lascio immaginare. Che non è che li affronta male, fa un minestrone. Alcuni temi li affronta un po' di più , altri li accenna e poi li fa cadere nel dimenticatoio. Vuole trasmettere grandi messaggi evidenziando alcune frasi ma...non ci riesce. Peccato, il potenziale c'era ma ho perso tutto l'interesse. Non credo che leggerò altro della Rattaro, ho chiuso con lei.

CASTAGNE
un libro che ti fa sentire a casa



Nel dare le risposte a questo tag, ho cercato d non inserire i soliti titoli triti e ritriti, e di variare con titoli che ho nominato poco in altri tag o questionari. Ma se  mi chiedono qual'è un libro che mi fa sentire a casa , ci sono pochi titoli, e per forza ti devi ripetere, Con Percy, con uno qualsiasi dei libri che ho letto fino adesso, mi sento sempre a casa. Per la storia, i personaggi , i bei messaggi che lancia...per tutto.

ZUCCHE
un libro che inizialmente sembrava non piacerti, ma che alla fine hai apprezzato



Quando all'alba saremo vicini, mi è arrivato grazie alla casa editrice a sorpresa, e devo ammettere che all'inizio dalla trama non è che mi entusiasmasse troppo. Intendiamoci, è il tipo di lettura che di solito affronto volentieri ma non mi aspettavo chissà cosa. E invece mi ha stupita, si ha suoi piccoli difetti, ma il messaggio di speranza che mi ha lasciato dentro  è davvero qualcosa di prezioso. Una piacevole e inaspettata sorpresa.

FUNGHI VELENOSI
un libro o un autore da cui tieni lontano anche se non lo hai letto

Non voglio mettere neanche la copertina di Nevernight, basta mi ha stufata, me lo ritrova in ogni dove. Tutto questo chiacchiericcio e tutta la pubblicità che gli è stata fatta, mi hanno fatto perdere ogni interesse. Addio. Passiamo oltre.


RAGNATELA
un libro che ti ha intrappolato nelle sue pagine e dal quale non riuscivi a staccarti.



Per Miracolo in una notte d'inverno , ho solo due cose da dire . 1) Splendido. 2) Leggetelo, non ve ne pentirete.  Tutto il resto sono parole superflue.

RICCI
un libro doloroso ( come gli aculei di un riccio)


Leggere 30 96 giorni non è stato affatto semplice. Come credo sappiate, con questo libro Natascha Kampuch ha voluto raccontare, con grande  coraggio, quello che ha vissuto in prima persona. A dieci anni infatti, mentre sta andando a scuola, viene rapita da un pedofilo. Passerà i restanti otto anni ( 3096 giorni, appunto) prigioniera  in una segreta scavata sotto l'abitazione del suo rapitore  dove sarà costretta a subire violenze sia fisiche che psicologiche. Leggere di quello che questa ragazza ha davuto patire in tutti quegli anni non è stato facile e arrivare alla fine è stato un calvario, ma tutto sommato sono contenta di aver letto questo libro. Un libro doloroso che insegna a capire quanto siamo fortunati a non aver vissuto niente del genere.


E anche per questa volta è tutto. Come sempre, se vi va, lasciatemi un commento. A presto.






martedì 1 ottobre 2019

Quattro mini recensioni libri calcistici.


Salve a tutti lettrici e lettori, come va, tutto bene? Spero di si.  Io a quanto pare sono di nuovo alle prese con la bronchite, domani viene la dottoressa e vediamo come va. No, veramente quest'anno alzo le mani... ad Aprile a casa due settimane con la bronchite, ad Agosto  10 giorni con l'influenza... e ora di nuovo bronchite. Probabilmente se mi seguite da tempo, saprete che ogni tanto ci sono dentro ma purtroppo sono soggetto asmatico e allergico e i cambi di stagione sono sempre stati un po delicati per me, quindi non mi lamento troppo, vi informo delle mie sfighe . Anche perché, nonostante tutto riesco comunque a scrivere qualcosa per il blog, quindi va bene ^_-
Qualche tempo fa avevo lanciato su Instagram un sondaggio: avendo letto, fra luglio e settembre, ben  4 libri calcistici, e pensando che magari non a tutti poteva non interessare questo argomento, chiedevo se volevate un post di recensione per ogni singolo libro , o un post unico in cui vi dico, brevemente e a grandi linee cosa ne penso. Con un netto 100% ha vinto la seconda opzione, e quindi eccomi qui. Premetto che più che altro sono libri su alcuni allenatori, un mestiere che mi affascina molto, non so perché. Forse perché li vedo un po' come degli insegnanti: devono saper gestire e far emergere al meglio ogni singolo individuo. Non il più facile dei mestieri.  Finite le chiacchiere direi di cominciare, che se pur brevemente, i libri sono quattro.  Let's go.


METODO CONTE:

Primo libro che ha inaugurato le letture su questo tema. Devo dire che fra tutti gli allenatori, Antonio Conte, mi  ha sempre colpito in modo particolare, soprattutto quand'era CT della Nazionale di calcio italiana.  Leggendo  questo libro ho scoperto un uomo veramente capace, che sa di esserlo, e proprio per questo affronta  tutto a testa alta, sicuro delle sue potenzialità, di quello che può fare, e i tanti aneddoti raccontati in questo libro, lo dimostrano.  E' un uomo che non scende a patti, che non vede sfumature, severo con i suoi giocatori, ma soprattutto con se stesso. Forse per questo è considerato uno dei migliori allenatori del  nostro paese. anche probabilmente, andrei poco d'accordo con un tipo del genere. ^O^









MERAVIGLIOSO LEICESTER 

Quando a Marzo la  Roma esonerò Di Francesco come  allenatore, sulla panchina romana arrivò Claudio Ranieri a sostituirlo. Non era la prima volta che guidava la Roma, ma all'epoca ancora non seguivo così ossessivamente  la squadra, mi limitavo a sapere se vinceva o meno.  C'è da dire  che nonostante abbia pianto a lungo per l'esonero di DI FRA, Ranieri mi ha subito conquistata per la sua...pacatezza.  Un gentiluomo d'altri tempi,  che  lavora con impegno,  e serietà. Questo libro più che di Ranieri racconta  della sua straordinaria impresa in Premier League alla guida del Leicester. Una piccola squadra  che l'anno prima rischiava  la retrocessione, e che lui  con umiltà e tanto lavoro ha portato questa ' squadretta'  alla vittoria del campionato inglese. Un libro che scorre veloce , sono più che altro schede delle partite del Leiceste, con brevi riassunti, ma con anche qualche aneddoto  che  mi ha aiutato a capire chi è Sir Claudo Ranieri: un fine psicologo. e che mi ha insegnato che partendo dal basso, si può sempre risalire..




SE VUOI PROVARCI FALLO FINO IN FONDO

Altro libro su Claudio Ranieri( ve l'ho detto che mi ha colpita, no?). Questo è stato un po' una delusione, non perché non fosse interessante, ma perché è più che altro una biografia di Mr Ranieri, cosa che bene o male sapevo già da me, perché mi ero andata a documentare. Inoltre  il fatto che l'autore , Malcom Pagani , contestualizzi storicamente, tutte le fasi di crescita   di Ranieri, rende la lettura un po' pesante e lenta.  Nel complesso, non male, perché ti aiuta capire di più chi è Ranieri, e il modo in cui lavora, come sia estremamente serio  e caparbio, come davvero sappia essere un buon psicologo per i suoi giocatori   ma almeno per quanto mi riguarda niente di uovo sotto il sole.







IL LEADER CALMO

Questo libro è stato una rivelazione. Su tutti i punti di vista. Preso perché sia mio padre che mio cognato, tifoso del Milan, parlano spesso delle grandi doti di Ancelotti come CT, ero curiosa di sapere qualcosa di più su di lui, e così ho preso questo testo. Libro che però più che parlare di calcio e di allenamenti è una guida alla Leadership. Dopo un attimo di perplessità, e lette le prime pagine, l'ho finito in fretta , affascinata.  Attraverso  le sue esperienze nel mondo calcistico, sia da giocatore che da allenatore,  Carlo Ancelotti spiega come si può diventare dei buoni e validi Leaders.  Mi sono ritrovata molto in lui, perché come lui tendo ad essere calma e riflessiva, e abbiamo lo stesso modo di vedere e cose. Non l'avrei mai detto. Così come non avrei pensato che libro mi piacesse tanto. Scritto insieme ad altre due persone ( Chris Brady e Mike Frode), e arricchito dalle testimonianze di altre persone che hanno lavorato con e per lui, questo è un libro che consiglio anche ai non amanti del calcio. Comunque dopo aver letto questo libro, nutro la segreta speranza che un giorno quest'uomo possa sedere sulla panchina della Roma.


Fine. Anche questa volta siamo al capolinea. Non so quanto  questo post possa avervi interessato, ma magari  li fuori , anche solo  che si trovi a passare qui di passaggio. c'è qualcuno a cui può interessare un breve parere riguardo queste  letture. Avevo anche pensato di laciar perdere, ma sono comunque letture che, seppur di non altissimo livello, mi anno piacevolmente intrattenuta durante i lunghi e caldi mesi estivi. Non escludo di fare altre letture del genere in futuro, e in tal caso deciderò cosa fare. Comunque se qualcuno volesse saperne di più o volesse fare delle domande, prego, sapete dove trovarmi.





domenica 15 settembre 2019

News Entries


Buongiorno lettrici e lettori, come state?
Spero tutto bene. La sottoscritta è alle prese con l'allergia da cambio da stagione( mi caverei gli occhi, tanto lacrimano), ma ci sto convivendo abbastanza bene, tanto da  riuscire a fare tutto quello che devo, e infatti eccomi qui. Oggi ho pensato di aggiornarvi un po' sulle mie ultime entrate. E stavolta sono entrate cartacee. Ho infatti notato che ultimamente vi avevo fatto dei post solo sulle entrate in digitale. Il fatto è che non ho molto spazio a disposizione per i cartacei, e dopo  aver fatto una scrematura nei mesi passati , nella mia libreria, ora cerco di limitare le copie cartacee. In occasione del mio compleanno però le mie amiche mi hanno regalato un buono da spendere in libreria,  e allora sono andata a prendermi un paio di libri alla Mondadori. Non paga di questo, inoltre ho approfittato di  ''Prendi due, paghi uno' ' sui libri, nel supermercato dove lavoro. Potevo lasciarmi sfuggire quest'offerta? Pareva brutto, dai :P Però, a mia discolpa, posso dire che il buono che mi hanno regalato non l'ho finito. Si, certo, questo vuol dire che dovrò ( che peccato :P) fare un altro giro in libreria *_* Ma passiamo ai libri  che ho da mostrarvi ora.



Con il buono che mi hanno regalato ho deciso di prendere  questi due titoli.  Nicholas Sparks, è un autore che mi piace particolarmente, non ho letto ancora tutti i suoi romanzi, ( sto cercando  di recuperare ), e di quelli che ho letto non tutti mi hanno entusiasmato, tanto da aver dato via due suoi libri, ma in generale mi piace, e almeno una volta l'anno leggo un suo libro. Questa volta ho puntato  ' Nei tuoi occhi'. A conquistarmi è stata la trama, davvero interessante, e anche la copertina. Speriamo in bene.
Di Jojo Moyes  invece, fin'ora , ho letto solo il suo più famoso ''Io prima di te''. Che mi era piaciuto molto, e che mi aveva  fatto versare una valle di lacrime. Curiosa di scoprire ulteriormente quest'autrice, rifiutandomi categoricamente di puntare sui sequel delle avventure di Louisa,  ho scelto 'Silver Bay', perché  mi ha incuriosita il fatto che sia ambientato in un paese che da sempre sogno di visitare: L'Australia. Inoltre ne ho sentito parlare piuttosto bene, e allora mi sono decisa a dargli una possibilità.  Incrociamo le dita.



Con l'offerta sui libri presso il  supermercato dove lavoro invece ho preso questi due gioiellini.   Il  primo libro  è di Danielle Steel ( autrice a me particolarmente cara, come avrete visto ^_-)  ''Fino  alla fine dei giorni''. L'ho preso perché di questo titolo ne ho sentito parlare bene anche da chi non è particolarmente fan di quest'autrice, e la cosa mi ha davvero incuriosita, tanto da spingermi a comprarlo in versione cartacea sebbene, da anni, i libri della Steel li prenda  esclusivamente in digitale , dato la mole di libri che ha sfornato e  che continua a scrivere.  Il secondo libro è 'Noi siamo infinito' di Stephen Chbosky , titolo che mi è stato caldamente suggerito più volte,  e che a dire il vero m'interessa parecchio. So che ne è stato tratto anche un film, e vedrò di recuperare anche quello  una volta letto il libro.

E anche stavolta eccoci giunti alla fine. Cosa nei pensate dei titoli che si sono aggiunti alla mia libreria? Li avete sentiti nominare, v'interessano oppure no? Li avete già letti?  Vi sono piaciuti? Se vi va lasciatemi un commento per farmi sapere cosa ne pensate. A presto.


venerdì 13 settembre 2019

5 cose che...#4



Buongiorno, e buon venerdì a tutti. Come va? La sottoscritta non si lamenta troppo, via. Oggi sono qui per un post leggero e non particolarmente lungo. Visto che era un po' che non partecipavo a questa rubrica, dato che l'argomento era interessante, e mi dava l'opportunità di parlarvi di titoli che, credo, di non avervi mai citato ne approfitto.  Teoricamente  anche lo scorso venerdì avrei voluto postare questa rubrica ma causa impegni vari,  ho dovuto saltare.  In questo post di ''5 COSE CHE..''  si parla di 5 libri che mi sono stati regalati. Essendo io una gran lettrice, come immaginerete, nel corso degli anni, per le varie occasioni e festività, i libri in regalo non sono certo mancati. ^_-
Quindi  finite le chiacchiere, direi d'iniziare.

Piccole donne


 Il celeberrimo libro della Alcott, Piccole donne, ( proprio in questa versione della Mursia), è stato uno dei primi libri ricevuti in dono. Mi fu regalato  quando avevo circa otto anni da parte della mia mastra di sostegno  in occasione della mia Prima Comunione. Conservo ancora questo libraio, e da allora, regolarmente, lo rileggo molto volentieri. Uno dei miei classici preferiti, e non è solo un libro ' per ragazzine', fidatevi.

La vera storia della principessa Sissi


Sapendo dell mia 'adorazione' per l'Imperatrice Elisabetta di Baviera, al secolo Sissi, una quindicina d'anni fa, di ritorno dalle sue ferie, un'amica mi portò in regalo questo libro, che aveva trovato in una libreria . Io ne ignoravo l'esistenza, e quindi fui felicissima  del regalo inaspettato. E' un libro   pensato per un pubblico giovane, ma può essere letto anche da persone più mature, basta non aspettarsi la classica biografia storica, approfondita, e piena di paroloni e nozioni, ma una biografia più leggera, adatta a dei ragazzini.

I pilastri della terra


Regalo dei miei per un compleanno, I pilastri della terra è l'unico titolo di Follet che ho letto fin'ora. Nonostante la mole, e l'ambientazione medioevale (  era la prima volta che leggevo un libro ambientato in quest'epoca), devo dire che mi piacque parecchio e lo finii in tempi davvero brevi. Peccato solo che poi non mi prese altrettanto il secondo ( Mondo senza fine, e in seguitò  diventò una trilogia con La colonna di fuoco) che piantai a poco meno di metà. Non escludo di riprovare a leggere il secondo, o di tentare con un altro dei suoi libri.

Misery


Un giorno, durante un giro in libreria, mia sorella mi regalò  Misery di Stephen King.  Fu una sorpresa. Non era il mio primo King, ma questo horror del Re mi colpì particolarmente. Non ho mai visto il film , non so se ne avrò mai il coraggio, ma il libro è semplicemente geniale, a mio parere.  Sono rimasta totalmente affascinata dalla figura dell'infermiera che tiene recluso il povero scrittore. Non so cosa passi dal film, ma qui ti rendi conto che non è una semplice pazza sadica, ma è una donna lucidamente folle.  Non la inganni, non la incanti Annie è perfettamunte lucida e consapevole di quello che fa . E folle, ma lo sa. E vogliamo parlare poi di come King in questo libro parli del mestiere dello scrittore e del processo creativo che si cela dentro ongni libro o scrittore? Ripeto: geniale. 


Il cacciatore di aquiloni


Nel lontano 2008  per il matrimonio di mia cugina tornai per qualche giorno nella mia città natale: Roma. Colsi l'occasione non solo per partecipare alle nozze, ma anche per conoscere la mia Sis virtuale che avevo incontrato su internet. Una ragazza  carinissima e davvero dolce, con la quale mi sono trovata bene tanto on line che dal vero. Il giorno prima della mia partenza c'incontrammo  al mattino in un bar e per salutarmi mi regalò questa meraviglia: 'Il cacciatore di aquiloni' di Khaled Hosseini.  Un libro davvero molto profondo, chr riesce a toccare le corde più profonde del tuo essere.  Un libro che descrive con parole quasi da poema, cosa significhi vedere la tua terra distrutta dalla guerra, come essa cambi non solo la geografia, ma anche le persone.  Che insegna a fare pace con i propri errori del passato. No, credo di non aver mai ringraziato abbastanza la mia sis virtuale per questo dono. Grazie davvero, Nouccia. 



Di nuovo, anche per oggi , siamo arrivati alla fne. Come al solito, se vi va, lasciatemi un commento per dirmi cosa ne pensate circa questi libri che mi sono stati regalati, o fatemi sapere i vostri, sapete che sono sempre super curiosa. ^_^



martedì 10 settembre 2019

Recensione : Il momento giusto


Autore: Danielle Steel

Titolo: Il momento giusto

Casa Editrice: Spearling & Kapfer

Collana: Pickwick

Pagine:356

Genere: Romanzo rosa

Formato: e-book





Trama:

Abbandonata dalla madre quando aveva appena sette anni, Alexandre Winslow cresce con l'adorato padre Eric, che infonde in lei un grandissimo amore per la lettura. Le sere passate a leggere insieme libri gialli portano Alex a cimentarsi nella scrittura, e già dai primi racconti che la ragazza dimostra di avere un talento innato. Eric, il suo primo sostenitore, la incoraggia a seguire la sua dote, mettendola per in guardia: pochi crederebbero che una giovane donna possa essere l'autrice di storie tanto terrificanti, e molti uomini ne sarebbero invidiosi. Per questo, se in futuro vorrà continuare a scrivere, le suggerisce di usare uno pseudonimo maschile. Nel tempo, Alex non abbandona mai la sua passione, e anche il dolore per la morte del padre trova sfogo sul foglio di carta. La ragazza scrive in ogni momento libero, dando vita a trame, temi e personaggi che popolano la sua mente. Così, a metà college finisce il suo primo romanzo, che incontra subito l'interesse di un editore. Ricordando il monito del padre, la ragazza sceglie di pubblicare sotto lo pseudonimo di Alexander Green, e il suo libro diventa subito un bestseller. Ma la fama attira anche le invidie di molti, e ogni uomo che Alex prova a fare entrare nella sua vita si rivela essere geloso del successo di Alexander. Troverà mai qualcuno a cui poter confidare la sua vera identità? La persona giusta arriverà al momento giusto, e sarà nel più inaspettato dei modi.

Recensione:



''Amici, ecco cos'erano i libri per lei''


Se mi seguite da un po', credo che ormai lo sappiate che  fra le mie autrici preferite  c'è senza dubbio Danielle Steel. Quando ho poca voglia  o sono  in crisi  con cosa leggere , punto sempre su uno dei suoi romanzi che, come la coperta per Linus, sono sempre delle certezze.  So che non sono grandi romanzi, anzi le storie sono piuttosto prevedibili e semplici, ma sempre  scritte in modo davvero elegante e con dei validi messaggi di fondo. Il che non guasta mai.
Questa volta  l'autrice ci racconta la storia di Alex, che da ragazzina viene abbandonata dalla madre e si ritrova a crescere con il padre.Un padre che la bambina adora e con cui condivide l'amore per i libri, soprattutto per i thriller. Piano piano, da lettrice Alex sperimenta  l'essere scrittrice. All'inizio sono solo storielle, ma poi il padre muore, e  il suo dolore viene sfogato attraverso la scrittura rivelando un talento straordinario. Certo, scrivere non è sempre facile,  e questo mondo non vede di buon occhio le scrittrici, soprattutto se scrivono di delitti. Ma Alex non  molla mai, e cela la sua vera identità dietro uno pseudonimo, sperando, che come dice il suo mentore, prima o poi arrivi la persona giusta con cui essere se stessa al 100%.
Con questa trama, apparentemente davvero molto semplice, ma scritta in modo splendido ( come sempre), Danielle Steel affronta due temi davvero molto importanti. Il primo è legato all'essere scrittore, a ciò che fa parte di lui, al suo mondo. Cosa passa, come pensa uno scrittore...a cosa deve rinunciare per ottenere un successo. Giuro che le parti in cui viene spiegato l'amore della ragazza per la scrittura, di come  veramente tutto possa influenzare nel bene e nel male, uno scrittore , mi hanno toccata particolarmente, in quanto so cosa vuol dire avere a che fare con il foglio e le parole. Un rapporto non fra i più facili,, credetemi. A volte sei in paradiso, altre volte precipiti nell'inferno. 
Il secondo tema toccato, accennato durante la trama, è la discriminazione. In questo caso verso le scrittrici donne, ma davvero gli spunti riflessione sono ampi e applicabili a più fronti.   E questo che amo  profondamente di questa autrice: tramite le sue semplici, e in certi casi, toccanti storie, riesce ad affrontare temi importanti con molta eleganza,  e disinvoltura dando molteplici spunti di riflessioni, per il lettore, senza usare paroloni, ma cercando di no essere troppo superficiale, ecco. Penso che questo sia uno fra i suoi romanzi migliori.  Se devo proprio trovargli un difetto, forse solo il finale.Mi è sembrato un po' frettoloso. No è male, intendiamoci, però poteva prendersela con più calma, tutto qua.

Citazioni:

'' Le bastava mettersi alla macchina da scrivere per divertirsi. Non aveva bisogno d'altro.''

'' Io so cosa ci vuole. Bisogna rinunciare a moltissime cose per scrivere un libro, ma alla fine, quello che ricevi, è infinitamente superiore''


Consigliato:

Solo se siete amanti di questa scrittrice, o se cercate qualcosa di leggero, ma non insignificante, da leggere.

Voto:  7 e mezzo.


lunedì 2 settembre 2019

Chiacchiere di fine estate.

Buongiorno, e ben ritrovati a tutti mie care lettrici e cari lettori!
Come state? Spero di tutto cuore che stiate bene, che abbiate fatto buone vacanze  (nel caso ci dobbiate ancora andare, spero che  facciate buone ferie ),  e che vi siate riposati e divertiti, magari accompagnate  da letture interessanti e piacevoli. Io, per quello che ho potuto, mi sono  soprattutto dedicata al relax, concedendomi giornate  trascorse fra letture leggere ( di cui vi  farò qualche accenno già in questo post), il re-watch  di qualche vecchia serie, e un paio di film. Sono addirittura riuscita ad andare al cinema, e la cosa mi fa piacere.
Però, prima  di tornare ad occuparmi  normalmente del blog, e procedere con i soliti post ( recensioni, www, new entry, e qualche ' 5 cose che,', etc etc.. ) ho pensato  che sarebbe stato carino  farvi un post chiacchiericcio in cui faccio  un po' il punto della situazione e cercare  di spiegarvi perché, ultimamente, sono poco presente sul blog  D'altronde siamo a Settembre, un mese che  ben si adatta ai ' nuovi inizi', no? . Più del capodanno, Settembre per me è sempre stato questo. Novità, inizio. C'è chi torna al scuola, chi al al lavoro, e chi...ad occuparsi del blog. Perché al contrario di quello che possono pensare gli altri, anche se per passatempo, gestire un blog, di qualsiasi tipo, richiede tempo e impegno, al pari di un lavoro. E non sempre si ha il tempo per farlo...A volte neanche le energie, credetemi.
Fra le cause principali  del mio ' rilassamento' dal blog, c'è principalmente la ' scrittura'. Uso le virgolette perché son tutto, tranne una scrittrice nel vero senso della parola . Diciamo che mi piace  scrivere storie per me. E' una passione che ho scoperto per caso da ragazzina  con dei concorsi scolastici, sia alle elementari che poi alle  superiori, tanto che ancora adesso , quando la incontro, la mia insegnate di lettere delle superiori mi chiede se continuo a scrivere.  Io le rispondo sempre di si, ma non è che lo faccio con continuità, e più che altro con fanfic e storielle,  che forse hanno senso solo per la sottoscritta.
Ma  a me, tutto sommato, va bene così. Da quando ho Hyoga, il nuovo pc, e che quindi il programma non mi va in crash ogni due per tre , ho iniziato a scrivere  e a lavorare su una storia, un po' più lunga del mio solito. Non dico un libro, perché essendo  ancora ad una sorta di 'prima bozza', e dovendo ancora capire tante cose della storia, non so dove andrò a parare, né come finirà quest'avventura. A volte è davvero dura cercare di mettere a posto  i vari pezzi, raccogliere le idee, organizzare personaggi e storia e cercare di farli  coesistere armonicamente. Prendere appunti,  per ogni nuova cosa che ti viene in mente, e farti venire una crisi isterica quando  non hai sottomano carta e penna, o anche solo il pc, perché magari  la nuova idea ti è presa al lavoro, o mentre sei fuori casa a fare altro. Ma  per quanto sia delirante so  anche che la cosa, nonostante tutto,  mi prende e mi piace da matti, compresa di  scleri e deliri. E per questo rubo tempo alla lettura, e di conseguenza al blog.
Altra  passione che mi sta portando via   tempo dal blog e dal mondo libresco in generale è lo sport, in particolare, se mi seguite su facebook lo sapete, è ...il calcio.  Non è  una novità, diciamolo. Da piccolina i cartoni sul calco, tipo Holly e Benji, Forza Campioni e  A tutto gol , erano fra  le mie serie preferite, Crescendo poi mi sono  interessata un po'  al  '' Calcio vero'', iniziando  a seguire le gesta della mia squadra del cuore ( Roma) e, soprattutto la Nazionale di calcio Italiana.  Però una roba molto tranquilla, tipo  che  mi fermavo a vedere se la Roma avesse perso o vinto, e comunque m'interessavo ad altri sport come la Formula Uno, il nuoto, e soprattutto la ritmica. Seguo ancora anche questi sport, ovviamente, ma poi, da più o meno l'anno scorso in primavera, è scattato qualcosa in più con il calcio.
 La Roma,  in primavera  era arrivata a giocare in semifinale di Champions, ad Ottobre  poi sono andata a vedermi  la Partita del cuore qui a Vercelli , niente di che, lo so, ma l'esperienza mi è piaciuta molto , e  da li è stato un crescendo. Mi sono addirittura messa a fare l'albun dei calciatori, arrivando quasi a completarlo( mancano una decina di figurine), cosa che non facevo da secoli, non ricordo l'ultima volt che ho fatto un albun di figurine, e infine  a interessandomi  anche  al calcio mercato estivo. Un delirio, capite? Intendiamoci, mi limito ancora più che altro  alla Roma e alla Nazionale maggiore, le altre squadre  m'interessano solo a livello, di classifica e stop.  Quest'estate poi, ho fatto addirittura delle letture  a tema calcistico. A dire il vero avevo iniziato l'anno scorso con la biografia di Francesco Totti ' Un capitano'.  Insomma è stato un concatenarsi di tante cose che  ha fatto esplodere il tutto. Non ho assolutamente idea di come la cosa  si evolverà, ma dato che credo non sia una cattiva cosa, la lascio sfogare come vuole. Come soleva dire la  mia insegnante di biologia delle superiori..Chi vivrà vedrà. ^_^
Infine a portarmi via tempo, spesso ci sono loro.La mia gioia e la mia disperazione, il senso profondo e più vero della vita. Elia e Gioele.
Mio cognato lavora tutto il giorno a Milano, parte  il mattino verso le sette e torna la sera verso 19. Mia sorella ha cominciato a lavorare da qualche mese, e quindi , spessissimo, anzi diciamo pure quasi tutti i giorni li abbiamo noi ( io e miei genitori) a casa. Vivere senza di loro è impossibile, e quando non  ci sono  mancano come l'aria. Ma diciamoci la verità,  gestire due bimbi così piccoli, non è esattamente la cosa più facile del mondo, via. E, veramente, i miei genitori  sono meravigliosi con i loro nipotini ( sono più che altro loro a occuparsene, dato che io  vado anche a lavorare), e   non so dove diavolo trovino le forze alla loro età per stargli dietro. . Ma sono nonni, e i nonni , si sa, possono fare tutto. Da settembre comunque Elia inizierà il secondo anno di materna, a tempo pieno, e Gioele il nido, sempre a tempo pieno, e le cose, forse diventeranno un pochino più semplici. Forse.
Poi ovviamente ci sono un sacco di altre cose nel mezzo...il lavoro, un minimo di vita sociale, lo scrapbooking, un minimo di faccende domestiche ...scusate, giornate da 48 ore si possono avere? Inoltre  da Aprile ad Agosto, non sono stata molto fortunata neanche sul versante salute , a Pasqua ho fatto sue settimane di mutua, pensando addirittura di essermi buscata una polmonite, che grazie al cielo ho evitato, e solo tre settimane fa, proprio dal giorno del mio compleanno (7 agosto) mi sono fatta quattro giorni a casa con la febbre. La febbre con il caldo, capite? Volevo morire.  Ora sto cercando di risolvere un piccolo fastidio fisico , ma  niente di grave, c'è chi sta peggio.
Ecco, ora sapete perché ultimamente sono un po' più assente del solito, ma spero di rimettermi in carreggiata al più presto.



sabato 10 agosto 2019

Il blog va in ferie per un po’.


Ciao a tutti, lettrici e lettori che passate di qua! Come state? La sottoscritta non troppo bene ed è proprio per questo che mi ritrovo qui a scrivervi questo post.  Che il blog andasse in ferie, infatti, non era previsto, anche perché, come avrete visto da voi, non è che proprio mi ammazzasi per scrivere ultimamente, ma almeno un paio di post al mese, nonostante il caldo e le poche letture, riuscivo a farli. E di fatti contavo di fare un paio di post senza impegno anche  questo mese, magari nel corso di questa settimana. E invece è successo che sono di nuovo ammalata, a quattro giorni dalle ferie !  Nulla di grave, forse il tutto è dovuto al gran caldo e alla stanchezza, e visto che comunque la lettura procede tranquilla, forse anche troppo, ho deciso di far andare in ferie il blog.  Quindi sappiate che fino al 2 di settembre, non troverete nuovi post. Nel frattempo spero di riprendermi, che il caldo cali, e di riuscire a preparare un paio di post già  per quella data. Non so se riuscirò ad essere presente di più almeno su Instagram, in quanto i miei vanno via qualche giorno, e la famiglia di mia sorella parte per un paio di settimane per il mare e...io vorrei proprio godermi  un po' di sano relax. Perciò .. a presto, e buone ferie e buone letture a tutti. :*