lunedì 26 ottobre 2020

Blog in pausa

 



Credo che  qualcuno possa aver pensato che 'Un mondo di libri' avesse chiuso dato che è da Luglio che non aggiorno. Non è così, o al meno al momento non è così. Sono un pausa di riflessione.  Ci sarebbero tante, davvero tante cose da aggiungere, ma tutte queste cose possono essere detto una volta raggiunta una decisione , positiva o negativa che sia. Non so quanto durerà questa pausa, di sicuro fino a Gennaio. Voglio davvero prendermi tempo prima di decidere definitivamente.  Sul blog  quindi non ci sarò per un po'( magari passo almeno per un recap o per gli auguri di fine anno ma, davvero, non prometto nulla.), se volete però sul profilo Ig ( sonia_gabbie) sono leggermente più attiva e prometto di postare in qualche modo aggiornamenti delle mie letture da quest'estate ad adesso.

Ci sentiamo presto, un bacio grande a tutti

Sonia.

martedì 28 luglio 2020

Recensione - Il club Ps. I love you





 Autore: Cecilia Ahern
Titolo:  Il club Ps i love you
Casa Editrice: DeA Pianeta libri
Pagine: 336
Genere: Romanzo
Formato: Rilegato


Trama:

Sono passati sette anni dalla morte di suo marito Gerry, e Holly Kennedy ha finalmente ritrovato un po' di serenità. Ora che ha un nuovo lavoro e una persona speciale è entrata nella sua vita, è ben decisa a lasciarsi il passato alle spalle e a guardare avanti, sempre e soltanto avanti. Ma quando scopre che la storia sua e di Gerry ha ispirato la nascita di uno strano fan club, il ricordo dei momenti più disperati minaccia di tornare a inghiottirla. Solo accettando di aiutare i membri del club "P.S. I love you" a dire addio a coloro che amano, Holly potrà capire che cosa desidera veramente. E scoprire il vero significato delle parole ricordo, passato, amore. E, soprattutto, futuro. Quindici anni dopo "P.S. I love you", la storia si arricchisce di un nuovo capitolo.


Recensione:



Salve, dopo tanto tempo rieccomi sul blog con una nuova recensione. Purtroppo è un periodo  in cui mi pace di più passare il tempo solo a leggere, senza pensare a scrivere recensioni, e a vedere documentari. Se proprio scrivo, mi dedico alla mia storia: non è un processo facile e mi sto dedicando alla prima stesura, cercando nel  contempo anche di sistemare appunti e idee, mentre già  vengono in mente delle variazioni per una  ristesura.  Da una parte mi spiace lasciare indietro il blog, non solo il mio ma anche quelli che seguo costantemente, ma d'altra parte  sono una che odia le costrizioni, e quindi specialmente per guarda passioni ed Hobbies amo vivere di sensazioni e istanti, seguendo quello che mi sento di fare. Aggiungiamoci pure che l'idea di accendere il pc con il caldo mi fa venire istinti suicidi, e la frittata è fatta ^O^

''     La mia metamorfosi è stata simile a quello che succede quando  ci si tuffa nell'acqua gelida. All'inizio provi l'impulso  di urlare e saltare fuori, ma più resti immerso  più ti abitui. Il freddo, come il buio, può diventare un'ingannevole consolazione. Ma io l'ho fatto: scalciando e agitando le braccia , sono ritornata a galla.''
 

Ma torniamo a noi e alla  nostra recensione.  Non vi ho mai recensito ' Ps I love you' qui sul blog,  in quanto lo lessi prima di aprirlo, e non so se via abbia mai detto quanto io ami questo libro della Ahern. In  ' Ps Ilove yoi' c'è tutto: sentimenti, humor, riflessioni, lacrime , sorrisi . Trama buona tenuta in piedi da uno stile scorrevole e da personaggi unici e frizzanti.  Inoltre ci offre un bel modello femminile come Holly, che vive si le sue emozioni e la sua fragilità  dovuta al fatto che l'amato marito Gerry sia morto improvvisamente  nel fiore degli anni, ma nel contempo, grazie anche alle lettere che il marito le lascia insieme alla certezza di essere stata mata totalmente da lui, Holly si fa forza, si rialza e rimette in piedi la sua esistenza, E con lei anche tutte le persone che la circodano. Lanciandoci a gran voce il messaggio che pe quanto dolore proviamo per la perdita delle persone amate, la vita va avanti, e noi abbiamo tutto il diritto di continuare a viverla.  Spero di essere riuscita a spiegarvi, in poche righe, il motivo per cui ho amato ' Ps I love you'.
Quando ho scoperto che l'autrice, a distanza di ANNI, aveva scritto il seguito delle avventure di Holly, ho storto il naso. Non amo moltissimo i sequel  e ne diffido sempre, tanto che, dei libri che amo particolarmente, tendo a  non  comprarne. Poi mentre effettuavo un ordine su libraccio ho visto che ' Il club Ps i lo you', il seguito per l'appunto, era scontato a metà, e  gli ho voluto dare una possibilità. 
In questo nuovo romanzo ritroviamo Holly sette anni dopo gli eventi narrati nel primo libro, alle prese con la sua  nuova vita. Ora ha un nuovo lavoro,dopo che il giornale per cui scriveva ha chiuso, gestisce un negozio di antiquariato con la sorella e il cognato,ha un nuovo compagno, totalmente all'opposto di Gerry, ed intenzionata a vivere tutto questo con le  certezze che ha tenuto della sua vita passata:la famiglia e le amiche. Fino a che un giorno, cedendo alla richiesta della sorella, registra un Podcat circa la sua esperienza con Gerry, e da li il passato rischia di rovinarle non solo il presente , ma anche il suo futuro. Holly viene di nuovo risucchiata nel vortice del dolore e della malattia, e questa volta potrebbe non riuscirne illesa, anche perché grazie alle nuove persone conosciute nel Club 'Ps i love you', un club dove dei malati terminali  vorrebbero fare  quello che Gerry ha fatto per lei, capisce che il suo passato, il suo rapporto con defunto marito, non è ancora del tutto un capitolo chiuso.
Sarò sincera , ho passato buona parte del libro a maledirmi per non aver tenuto fede al mio proposito di non leggere seguiti di libri che mi sono piaciuti, e  in generale la penso così- Intendiamoci, non è un brutto libro, ma la prima metà è piuttosto piatta e direi anche noiosa. Inoltre non ce quel brio, quell'ironia che nel primo libro ti strappava un sorriso fra una lacrima e l'altra.  Verso il finale, il libro si riprende un po', e in alcuni punti mi sono commossa come nel predente volume, e questo in qualche modo mi ha fatto ' salvare' il libro, ma non amare.  Comunque apprezzo che non abbia rovinato il personaggio di  Holly: lei è ancora quella donna fragile, che  però nonostante tutto si sa fare forza, accettare il dolore e continuare a vivere , perché anche se ha comportato tanta sofferenza stare vicino a Gerry e a quelle persone, le ha comunque amate, e tuute, in modo diverso, le hanno lasciato un dono. Peccato la storia di base e il potenziale c'erano, l'unica cosa è che mancava la vivacità del primo romanzo.


Citazioni:  

'' Ho deciso di guardare al dono che mi ha fatto, a ciò che ho guadagnato perdendolo: ho ritrovato me stessa''

''Vogliamo controllare la morte, il nostro addio al mondo, e se questo non si può fare,possiamo però almeno controllare il modo in cui ci lasciamo tutto alle spalle''

'' Devo ricordare che per ogni addio c'è stato un ciao. E non c'è niente di più stupendo del ciao che una persona dice ad un'altra.''


Consigliato:  Si, se non avete pretese troppo alte

Voto: 6, 5

martedì 9 giugno 2020

Recensione - La casa delle voci-



Autore: Donato Carrisi
Titolo:  La casa delle voci
Casa Editrice: Longanesi
Collana: La gaja scienza
Pagine: 400
Genere: Thriller
Formato: Rilegato

Trama:
Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l'assassina è proprio lei.


Recensione:




"Per un bambino la famiglia è il posto più sicuro della terra. Oppure il più pericoloso".

Giuro che mi stupisco sempre di come certi autori sappiano rapirti. Come se riuscissero a stregarti con qualche misterioso sortilegio. Chissà. magari è così: magari  il loro straordinario modo di tenerti incollata alle pagine è il loro incantesimo migliore. Quando ho iniziato a leggere Carrisi , anni fa,  ero scettica, e non gli avrei dato un soldo bucato, poi  per caso comprai ' Il suggeritore', è da lì ho capitolato  e mi sono lasciata stregare da questo abile scrittore.
Questa volta ci troviamo a Firenze e facciamo la conoscenza di Pietro Gerber  conosciuto come l'addormentatore di bambini. Pietro è infatti un  capace psicologo infantile che aiuta i suoi piccoli pazienti grazie all'aiuto dell'Ipnosi.  Tutto scorre tranquillo e sereno fino a che un giorno gli viene chiesto di occuparsi di Hanna Hall. Al''inizio l'uomo  tentennerà sul fatto di accettare la donna, in quanto non una bambina, ma un'adulta. Poi si lascerà convincere dal fatto che comunque lui dovrebbe  riportare a galla la bambina che Hanna è stata...una bambina che ha assistito a un'omicidio. Aiutare la donna non sarà facile, e anche Pietro potrebbe rimanerne coinvolto.
Al solito, Carrisi colpisce subito con una trama davvero promettente, e grazie alla sua scrittura ipnotica ti rapisce fin dalle prime righe del libro.  E mano mano che vai avanti, un capitolo dopo l'altro, colpo di scena su colpo di scena , ti ritrovi divorata dalla curiosità , e in un batter di ciglia ti ritrovi alla fine sorpresa e scioccata.  Devo dire che Carrissi mi stupisce sempre, trovo semplicemente incantevole il modo in cui quest'autore sappia trascinarti all'interno della sua storia, nella psicologia dei suoi personaggi. Di solito i giochi  fra passato e presente non sono escamotage che amo particolarmente, però lui i sa gestire davvero bene, specie in una storia come questa dove erano il punto focale del tutto.  Un romanzo che mi ha lasciata davvero senza parole per la profondità  con cui è stata trattata la psicologia infantile, e temi delicati quali l'abbandono , l'affido o la malattia mentale. Carrisi non è uno stupido, e l'ha dimostrato una volta di più. Tuttavia, stavolta ammetto, che rispetto al suo solito, lo standard si sia abbassato leggermente, in quanto alla fine della storia mi sono trovata con delle domande irrisolte.  Domande che non posso porre in questa recensione per non  rovinare la sorpresa a chi non lo avesse ancora letto.  Però conoscendo il modo in cui l'autore, nei  suoi libri che ho letto fino ad adesso , abbia sempre fatto chiudere il cerchio in modo quasi automatico, mi ha portata a chiedere se magari la cosa non fosse voluta. Magari per spingere il lettore a riflettere o a usare la propria immaginazione. Poco male , comunque: io aspetto di già il suo prossimo libro.


Citazioni:

''Ora non sapeva se era peggio essere odiati oppure falsamente amati” 

“Ricordiamo il passato per prepararci al futuro” 

“Nessuno vuole veramente ascoltare ciò che hanno da dire i bambini” 

Consigliato: al 100%

Voto: 9

mercoledì 29 aprile 2020

W.W.W. WEDNESDAY #2 - 2020



Buongiorno a tutti lettrici e lettori, come state? Spero bene,. Dal canto mio tutto okey, anche se non ne posso più di questa quarantena forzata.  Grazie a Dio Lunedì' riprenderò a lavorare  due mesi esatti di reclusione. Ho fatto quello  che potevo per salvaguardare la salute degli altri, e  la mia, spinta anche dalla mia famiglia e dal medico di base, ma ora, non ne posso più. Sto impazzendo, e non  esagero, faccio cose senza  senso , a volte neanche mi accorgo di cosa sto facendo.  A volte mi ritrovo con  gli occhi umidi senza un motivo, e  a volte ho degli attacchi di panico notturni. Per fortuna meno che all'inizio  della pandemia. Ho proprio bisogno di riprendere un pezzo della mia vita, almeno quella lavorativa. Anche se lavorare con guanti e mascherina non sarà facile. Per almeno voglio provarci, se poi proprio non dovesse andare e lavorare sopratutto con la mascherina si dovesse rivelare un problema in quanto asmatica...vedremo il da farsi. Per adesso voglio essere positiva. E devo dire  che  a permettermi di avere una certa serenità in queste settimane è stata la lettura.  Era da tanto che non leggevo così 'voracemente': in due mesi ho letto quasi sei libri, il sesto è in lettura. A dire il vero ce ne sarebbe un settimo ma è in stand by perché sono bloccata con quel titolo.  Non male, via. Ma la quantità non m'interessa ,è stato bello  ritrovare la lettura come modo d'evasione. Avere questi momenti, solo per me è stato fantastico. Tanto da non dedicarmi quasi a nient'altro. E infatti ora sono indietro con le recensioni, ma piano piano recupererò.. E a proposito di letture sono qui proprio per aggiornarvi. Pronti? Via!

Cosa hai appena finito di leggere?


Thriller che giaceva da circa un annetto nel mio lettore e-reader,  l'ho iniziato per vedere se il libro con cui sono rimasta bloccata era un caso, o se mi fosse  presa una sorta  di 'blocco da lettore''.  Sarà stato il libro, perché invece il tatuatore  l'ho finito in tre giorni. Un thriller che mi ha presa dalla prima all'ultima parola. Credo che sarà la prossima recensione *_*

Cosa stai leggendo?


Visto che  sembra che i Thriller ultimamente mi stiano prendendo, ho deciso di farne fuori un'altro  anche lui in attesa  sul  Kobo da un paio d'anni. Sembra carino, ma non come il precedente. Sono solo all'inizio e quindi non posso sbilanciarmi troppo. Vi farò sapere.

Cosa leggerai?

Non lo so.  Sembra che farmi dei progetti non funzioni molto, quindi vedrò sul momento. Diciamo che  a grandi linee sono orientata in due direzioni:

- Finire il libro con cui sono rimasta bloccata dato che ero arrivata  a circa metà libro ( Primo volume L'accademia del bene e del male)

- Buttarmi su un libro della Steel

Ecco queste al momento sono le opzioni che ho in mente. Ma non so, chi vivrà vedrà.

Questo è quanto. Spero che l'aggiornamento sulle mie letture vi sia piaciuto, e spero di portarvi presto altri contenuti. Se vi va, lasciate pure u commento, A presto.



martedì 28 aprile 2020

Teaser Tuesday #14



Partecipare è molto semplice, basta seguire queste regole:

- Prendi il libro che stai leggendo
-  Aprilo ad una pagina a caso
- Trascrivine un breve pezzo ( No Spoiler)
-  Riporta titolo e autore del libro.

L'uomo di Gesso
C.J. Tudor

''Il problema è che non siamo mai riusciti a metterci d'accordo su quale fosse, questo principio- Forse quando Gav la Palla ha ricevuto il cesto di gessetti per il compleanno? Quando abbiamo iniziato a disegnare  gli ometti di gesso , o quando cominciarono a comparire da soli? E' stato il terribile incidente, magari? O quando hanno trovato il primo corpo?'' 




lunedì 27 aprile 2020

Recensione: Ti regalo le stelle


Autore: Jojo Moyes

Titolo:  Ti regalo le stelle

Casa Editrice: Mondadori

Collana: Omnibus

Pagine: 408

Genere: Romanzo

Formato: Cartaceo



Trama:

1937. Quando Alice Wright decide impulsivamente di sposare il giovane americano Bennett Van Cleve, lasciandosi alle spalle la sua famiglia e una vita opprimente in Inghilterra, è convinta di iniziare una nuova esistenza piena di promesse e avventure nel lontano Kentucky. Presto però le sue rosee aspettative e i suoi sogni di ragazza si scontrano con una realtà molto diversa. Costretta a vivere sotto lo stesso tetto con un suocero invadente, il dispotico proprietario della miniera di carbone locale, Alice non riesce a instaurare un vero rapporto con il marito e le sue giornate diventano sempre più tristi e vuote. Così, quando scopre che in città si sta costituendo un piccolo gruppo di donne volontarie il cui compito è diffondere la lettura tra le persone disagiate che abitano nelle valli più lontane, lei decide con entusiasmo di farne parte. La leader di questa biblioteca ambulante a cavallo è Margery O'Hare, una donna volitiva, libera da pregiudizi, figlia di un noto fuorilegge, una donna autonoma e fiera che non ha mai chiesto niente a nessuno, tanto meno all'uomo che ama. Alice trova in lei una formidabile alleata, un'amica su cui può davvero contare, specie quando il suo matrimonio con Bennett inizia inevitabilmente a sgretolarsi. Altre donne si uniranno a loro e diventeranno note in tutta la contea come le bibliotecarie della WPA Packhorse Library. Leali e coraggiose, cavalcheranno libere sotto grandi cieli aperti e attraverso foreste selvagge, affrontando pericoli di ogni genere e la disapprovazione dei loro concittadini per portare i libri a persone che non ne hanno mai visto uno, allargando i loro orizzonti e cambiando la loro vita per sempre. Ispirato a una storia vera, "Ti regalo le stelle" è una dichiarazione d'amore per la lettura e i libri.




Recensione:

Allora cosa dire? Be' iniziamo col dire che questo libro è entrato nella mia libreria per caso.  Non era nei piani, per così dire. Poi mentre facevo un ordine su libraccio per altro, ho visto che era in offerta nella sezione 'usato' e , ricordandomi che qualche ragazza che seguo su Youtube l'aveva raccomandato, l'ho messo nel carrello con un certo scetticismo, a dire  il vero. Di Jojo Moyes avevo letto solo ' Io prima di te', che mi era anche piaciuto, ma non avevo letto altro, sebbene avessi in casa un altro titolo della stessa autrice( Silver Bay). Non era nei piani neanche una lettura  immediata, ma poi è arrivata la quarantena  e ha stravolto tutti  i piani e i progetti, e mi sono ritrovata a leggerlo.

«Noi siamo le bibliotecarie a cavallo di Baileyville e lottiamo insieme.»

C'è da dire che nonostante lo stile  semplice  e coinvolgente dell'autrice ,  le prime cento pagine non mi avevano presa granché, forse per il fatto che erano più una sorta d'introduzione alla storia e ai personaggi , e per questo risultava una lettura lenta. Ma superata quella soglia non  mi sono più fermata. La storia inizia con la nostra protagonista, Alice che,  per scappare da una vita noiosa e monotona in Inghilterra, circondata da familiari e amici che non l'apprezzano per via del suo carattere forte e indipendente. accetta senza pensarci troppo la proposta di matrimonio del giovane americano Bennet Van Cleve, sperando e sognando una vita diversa oltre oceano. Purtroppo per lei , le cose non andranno come se l'era immaginate, e  scoprirà, con suo sommo rammarico,  che è fuggita da una  situazione difficile per ritrovarsi a vivere una situazione  ancora peggiore.  Così per scappare dalla casa in cui si sente prigioniera  accetta il lavoro presso la libreria ambulante che si sta costruendo in città, che a come 'capo' una donna forte e rivoluzionaria : Margaret  O'Hare. e aiutata da altre donne. Da questo momento la vita di Alice , e quella delle sue amiche/colleghe, cambierà per sempre. Attraverso l'amore per i libri  aiuteranno altre persone, allargheranno i confini  del loro essere , stringeranno nuove amicizie e consolideranno la loro. Sfidando la mentalità dell'epoca, che vede la donna  solo come moglie e madre, reclusa al focolare domestico, queste donne, sapranno trovare se stesse e combattere  con tutte le loro forze per gli ideali in cui credono.
 Ti regalo le stelle è un libro non che parla di libri, anche se vengono citati diversi titoli, ma della forza che ha il potere  della lettura. Dell'amore che scaturisce attraverso di essa. Un amore  in grado di compiere una rivoluzione interiore e sociale. Queste donne  combatteranno per essere padrone del loro destino, per essere libere come la natura maestosa che le circonda, e di essere quelle che vogliono e dove vogliono. Di amare a loro modo  il mondo e le persone.  Lo stile scorrevole dell'autrice   ci porta non solo a conoscere le protagoniste del libro e la loro storia, ma anche a una profonda riflessione personale su tanti temi, e  a commuoverci quando parla di cosa può fare l'amore per la lettura.
Se proprio devo trovare una pecca al libro credo che sia stata quella di non dividere bene i vari punti di vista.  In questo senso penso che  aver scritto il libro in terza persona sia stato un ' difetto'., ma tutto sommato ci si passa sopra, perché il risultato è comunque  una storia di grande impatto emotivo. Credo che questo libro della Moyes sia un  davvero un inno alla donne e alla  loro straordinaria forza  nell'affrontare qualsiasi situazione. Un inno alla loro grande capacità di amare e di tirare fuori il meglio da se stesse e dagli altri. Sinceramente penso  l'abilità maggiore dell'autrice sia quella di creare dei bei personaggi  femminili, mai banali e con  una forte personalità. Leggere la storia di Alice e delle altre bibliotecarie mi ha emozionato, a volte commosso   e so che  queste donne meravigliose le porterò con me per molto tempo.



Citazioni:

"Si era guadagnata ogni livido e ogni vescica, aveva costruito una nuova Alice sull'impalcatura di un’altra sé stessa nei cui panni non si era mai sentita del tutto a suo agio." 

''Perché siamo una squadra. E una squadra deve restare unita.'' 

Consigliato: Assolutamente si.

Voto: 9 e 1/2


lunedì 13 aprile 2020

Recensione: Noi siamo infinito- Ragazzo da parete-


Autore:  Stephen Chobosky

Titolo:  Noi siamo infinito - Ragazzo da parete-

Casa Editrice: Spealing & Kupfer

Collana: pickwick

Pagine: 271

Genere: Letteratura

Formato: Cartaceo





Trama:

Fra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.




Recensione:

 Ho  comprato libro l'Agosto scorso apriffittando di un'offerta '' due libri a 9,90 euro.'' Il primo libro lo avevo adocchiato subito, uno della Steel e non sapevo cosa prendere come secondo libro. Poi mi è caduto l'occhio su ' Noi siamo infinito,ragazzo da parete'  e siccome ne avevo sentito parlare benino mi sono detta , perché no?

'' Ciascuno di noi è speciale, a suo modo''

La storia è scritta sotto forma epistolare: infatti i vari '' capitoli'' sono ciascuno una lettera che il nostro protagonista scrive ad un destinatario di cui non ci è dato sapere l'identità, ma che ha la sua piena fiducia.
Lettera dopo lettera, scopriamo tutto di Charlie, un ragazzo timido  alle prese con il suo primo anno di liceo. Scopriamo la sua famiglia , persone normali con il tipico sogno americano, che fanno del loro meglio per tirare avanti, pur con pregi e difetti. Conosciamo il suo insegnate Bill , un uomo che vede la grande passione del ragazzo per la lettura, e soprattutto il suo talento per redigere temi e riflessioni sui libri che legge, tanto da sfidarlo sempre con nuovi titoli.  Conosciamo anche gli amici di lui, Sam e Patric, due ragazzi dell'ultimo anno che prendono Charlie sotto la sua ala protettiva, e lo aiutano con i suoi primi giorni al liceo. Ma soprattutto conosciamo Charlie: un ragazzo dolce, genuino che pur con tutti i problemi che si porta dietro  cerca di andare d'accordo con tutti e di essere se stesso al cento per cento.
Se devo essere sincera  il libro non mi ha colpito particolarmente, ma probabilmente perché è un tantino fuori target per me: infatti e un testo di formazione indirizzato ai giovani. Però non per questo è noioso, anzi: Agevolato da uno stile di scrittura semplice e scorrevole ( d'altronde a 'parlare' è un sedicenne) , la trama scorre piacevolmente e ci mostra uno spaccato della vita di un tipico adolescente americano. Inoltre, pur non essendo un mattone da chissà quante pagine, in questo testo vengono trattati molti temi , e sebbene la storia sia ambientata negli anni 90, sono tutti temi attuali e trattati in modo esaustivo. Si parla di diversità, non solo quella fisica  ma anche caratteriale. C'è della follia nella normalità e viceversa. E non è assolutamente un male. Di droga, una realtà purtroppo tristemente viva nell'esistenza di molti giovani, Di amicizia. Quella strana e unica degli adolescenti, dove a volte amore e amicizia  sono divise da una linea sottilissima, e quasi sfumano fra loro.  Fatta di complicità, litigi, e ricongiungimenti Di sessualità. ma in modo davvero molto naturale, d'altronde quella è l'eta in cui  il proprio corpo cambia, lo si scopre, e si fanno nuove esperienze. Si parla anche di paura, incertezze e dolore. Sicuramente un personaggio che ho sentito molto vicino è stato il protagonista, ed è una cosa rara che accada. Ma Charlie ed io abbiamo molto in comune, o almeno con la Sonia delle superiori.  Riservata, timida  sempre sprofondata con il naso in qualche libro per celarsi dagli sguardi altrui. Diversi, perché unici. Insomma un bel mix di sentimenti ben equilibrati fra loro, tratti con una trasparenza e sensibilità uniche che mi anno fatto apprezzare il romanzo nonostante fossi davvero fuori target.

Citazioni:

“Non so se hai mai desiderato addormentarti, per svegliarti solo mille anni dopo.”

“È un po’ come quando ti guardi allo specchio e dici il tuo nome. E arrivi a un punto in cui niente ti sembra più reale.”

Consigliato: Si, è un libro con dei bei messaggi di fondo.

Voto: 7 e 1/2