mercoledì 25 dicembre 2013

Buon Natale



A tutti voi giunga il mio più sincero augurio per uu Felice e Santo Natale. Possiate trascorrerlo serenamente, con le persone che amate; trovare fra i doni sotto l'albero l'amore, la pace, e soprattutto, tanta serenità. 
Auguri di Buon Natale.

martedì 3 dicembre 2013

Teaser Tuesday



Partecipare è semplice, basta seguire queste regole:
-Prendi il libro che stai leggendo
-Aprilo ad una pagina a caso
-Trascrivine un breve pezzo (No spoiler)
-Riporta titolo e autore del libro

A proposito di lei
Banana Yoshimoto.

"Accendemmo le candele e restammo a lungo in silenzio a guardare le fiamme e il bel colore della cera che si scioglieva. Le fiamme danzavano armoniose, facendo brillare il metallo delle cornici delle finestre. Ebbi la sensazione che la catena del tempo che si era fermato dentro di me si spezzasse con uno scatto. Le fiamme vivevano nel momento presente, sfavillanti. Come se assorbissero qualcosa dentro, in rapida progressione, bruciandola."

martedì 26 novembre 2013

Teaser Tuesday


Partecipare è semplice, basta seguire queste regole:
-Prendi il libro che stai leggendo
-Aprilo ad una pagina a caso
-Trascrivine un breve pezzo (No spoiler)
-Riporta titolo e autore del libro

Hunger Games- La ragazza di fuoco-
Susan Collins

"Provo una fitta di preoccupazione. Non va bene.  Non voglio che Peeta si metta in mostra come bersaglio per la rabbia degli Strateghi. Quello è un lavoro che spetta a me. Allontanare il fuoco da Peeta. Ma come ha fatto a farli arrabbiare? Vorrei poterlo fare anch'io, e con gli interessi. Incrinare la corazza compiaciuta di chi usa la propria intelligenza per trovare modi divertenti per farci morire. Fargli capire che, se noi siamo esposti alla crudeltà di Capitol City, lo stesso vale per loro."
Pag.229

giovedì 14 novembre 2013

Recensione: Hunger Games



Autore: Suzanne Collins
Titolo: Hunger Games
Casa Editrice: Mondadori
Collana : Chrysalide
Genere: narrativa/fantascienza
Pagine: 376
Formto: cartaceo rilegato
Costo: 12,66€

Trama
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.

Recensione
Allora partiamo col dire che ho letto questo libro perché più di una persona me l'aveva consigliato e perché ne ho sentito parlare sempre bene. E in effetti non è male, non mi ha entusiasmato, ma non è nient'affatto male. A favore del libro c'è lo stile: fresco e molto scorrevole, forse solo l'inizio è un po' lento, ma poi si riprende benissimo e ti fai prendere dal ritmo incalzante della storia. La trama è originale e non banale, a volte  cruda, ma resa molto bene. I personaggi sono caratterizzati  bene: ognuno di loro ha un suo carattere,  un suo pensiero e riescono perciò reali. Ad alcuni ti affezioni, ad alcuni li uccideresti...o li butteresti nell'arena. Anche Katniss per essere una protagonista è resa bene ed un personaggio forte e determinato. L'idea degli Hunger Games per me poi, è stata una vera trovata, una cosa nuova che non avevo mai letto prima. E allora, cosa non mi  ha convinto del tutto? Be' tanto per cominciare Peeta. come ho detto alcune mie amiche sto ragazzo mi sembra un'ameba. Ora: ditemi cosa fa di utile ai fini della storia. Ve lo dico io: nulla. Si caccia nei guai ed è Katniss che lo salva. mah. Altra cosa che probabilmente non mi ha convinta è la presunta storia d'amore fra i due. Okey, da parte di lei è una forzatura e viene detto più volte, anche se lei mi senbra, a un certo punto, più convinta di lui. Esatto : io ho dei dubbi anche sul fatto che Peeta sia cotto di lei. Boh, non lo so da cosa mi viene questa convinzione, ma di certo la strana sensaziione che ho non è solo su Katniss. Vederemo come prosegue la storia.

Citazioni

"Io non voglio che mi cambino. Che mi trasformino in quello che non sono. Non voglio essere solo un'altra pedina del loro gioco. Vorrei solo trovare un modo per dimostrargli che non sono una loro proprietà. Se proprio devo morire, voglio rimanere me stesso. "(Peeta)
"L'unica cosa che mi distrae è il panorama che vedo dai finestrini mentre sorvoliamo la città e proseguiamo verso la landa selvaggia che sta al di là. È questo che vedono gli uccelli. Solo che loro sono liberi e al sicuro. Al contrario di me." (Katniss)

Consigliato: Si.

domenica 6 ottobre 2013

Pensieri in libertà # 1



  • Devi aver amato qualcosa prima di poterla odiare.   ( L'ultima canzone)

  • A volte il dolore mi annienta, e sebbene io sia consapevole che non ti rivedrò più, una parte di me vorrebbe restare aggrappata a te per sempre... grazie di avermi mostrato che verrà un tempo in cui sarò infine capace di lasciarti andare.  ( Le parole che non ti ho detto)

  • Sono fermamente convinta che se l'amore può far male, l'amore può anche guarire.  (Vicino a te non ho paura)

sabato 3 agosto 2013

Wish book #2


Ed eccomi, stranamente, di nuovo qua, questa volta con un nuova puntata di 'Wish Book'. Fra i tanti che mi piacerebbe leggere ho scelto un libro di recente uscita. Si tratta di:
I libri di Sparks li ho letti quasi tutti( me ne mancano un paio), e gli ultimi soprattutto mi sono piaciuti parecchio. I suoi libri hanno spesso un finale amaro, ma sanno toccare il cuore come pochi, ecco perché mi piacerebbe leggerlo
E voi? Cosa ne pensate?

venerdì 2 agosto 2013

New Entry#3



E' un mese che non scrivo. Ma continuo a leggere. il caldo mi ha rallentata ma non fermata, in più c'è stato un piccolo cambiamento, di cui magari vi parlerà, per ora beccatevi questo nuovo angolo di 'new entry'. Due libri li ho presi ieri e uno oggi.


Questi Newton Compton a 99 centesimi saranno la mia rovina! XD
Dei tre quello che sono più curiosa di leggere è 'La signora delle Camelie'.
E voi cosa mi dite?

lunedì 1 luglio 2013

Domeniche da Tiffany.

Eccomi di nuovo qui con una recensione. In realtà la volevo fare ieri, ma la domenica, non so perché, scorre via sempre troppo in fretta, e a volte non faccio nemmeno un quarto di quello che vorrei fare in quel giorno, uffa! Ma bando alle ciance passiamo alla recensione del libro.



Autore: James Patterson con Gabriella Charbonnet
Titolo:  Domeniche da Tiffany
Casa Editrice: Tea
Collana:  Tea Best sellers
Genere: Romanzo
Pagine:  258
Formato: cartaceo
Costo: 7,50€
Consigliato: Si.

Trama

Jane è una bambina solitaria e sensibile. Sua madre, la potente e cinica Vivienne Margaux è una produttrice teatrale di Broadway e non ha tempo per lei: giusto un bacino ogni tanto e qualche rimprovero per un gelato di troppo. Il padre è stato uno dei molti mariti di Vivienne e solo saltuariamente fa capolino nella vita della figlia, accompagnato dalla nuova - e giovane compagna. Ma per fortuna c'è Michael: bello, comprensivo, affettuoso, sempre disponibile ad accompagnare Jane a scuola, a portarla a fare merenda al lussuoso Astor Court del St. Regis Hotel, a rimboccarle le coperte la sera. Solo che... Solo che Michael è un amico immaginario, e il compito degli amici immaginari è quello di accudire i bambini fino ai nove anni di età. Dopo dovranno cavarsela da soli. Per fortuna la loro scomparsa non lascia traccia nella memoria. Ma Jane è diversa da tutti gli altri e non ha dimenticato. A trent'anni ancora pensa con rimpianto a Michael. Lavora per la casa di produzione di Vivienne, è sempre lievemente sovrappeso, è sempre sensibile e solitaria, nonostante un bellissimo fidanzato che sta con lei solo per far carriera. E poi un giorno accade l'impensabile: Jane e Michael si incontrano casualmente a New York. Sono passati più di vent'anni, ma lui è identico, perfetto, non è invecchiato di un giorno. Jane pensa di essere impazzita: Michael esiste? È un uomo? Un angelo? In fondo ha importanza? Quel che conta è che Jane è innamorata e che Michael è l'uomo perfetto per lei...

Opinione personale:

Avevo sentito parlare di questo romanzo qualche anno fa, e avemndo già letto ‘A Jennifer con amore’ dello stesso autore, dato che quel libro mi era piaciuto parecchio, ero incuriosita. E quindi, capirete bene, che quando me lo sono ritrovata davanti nello scaffale  libri della corsia letture del supermercato in cui lavoro, non ho saputo resistere. Che dire? E’ un romanzo tenerissimo, molto dolce e a tratti anche commovente. Mi sono ritrovata abbastanza nella protagonista, però sono contenta che in determinate occasioni abbia avuto il coraggio che a volte alla sottoscritta manca. L’autore scrive in modo semplice e scorrevole, forse solo l’inizio è un po’ lento, ma poi ti prende. Le descrizioni, soprattutto dei luoghi, sono fatte bene tanto che sembra di vedere personalmente quei luoghi anche se non ci si è stati personalmente. Forse è proprio questo che ho amato di più nel libro: il modo in cui l’autore sa descrivere, non   solo le emozioni, manche l’atmosfera descrivendoti con cura perfino i profumi dei luoghi.Per certi versi, in alcuni momenti, il libro mi ha ricordato altri due libri ‘Il dono’ e ‘se tu mi vedessi ora’, entrambi della Cecelia Ahern, però a parte alcune piccole similitudini( come l’idea dell’amico immaginario), il libro si svolge in modo diverso, e questo mi ha reso felice, e non ha penalizzato il fascino di questo libro davvero magico.



Citazioni 

“In quell’ istante capii esattamente cosa volevo dalla vita: quello. Quella sensazione, quella felicità, quell’ abbraccio.”

“Era come incontrare qualcuno uscito dai sogni, dalla fantasia, o un personaggio amato del libro preferito. Com’ era possibile una cosa simile? Non c’era una risposta logica.”

“Aveva molti abbracci da dare, ma non abbastanza persone a cui darli.”

sabato 29 giugno 2013

Arrivo pacco libri.(New Entry)

Ciao a tutti lettori e lettrici!
Oggi sono qui per rendervi partecipe del contenuto del pacco che mi è arrivato ieri. Circa una settimana fa avevo ordinato dei libri per me e per delle amiche e ieri, finalmente , è arrivato. Devo dire che stavolta sono particolarmente fiera di me: ho comprato un solo libro! Vi posto la foto che ho fatto prima di consegnare i libri alle due proprietarie.



Il libro che ho ordinato io è quello di Hosseini E l'eco rispose. L'ho già iniziato, sono alle prime pagine poi vi farò sapere.Ovviamente gli altri due sono delle mie amiche. Il tormento e l'estasi di Irving Stone io già lo possiedo ma ancora non l'ho letto, credo che sarà una delle prossime letture. Ho dato una sbirciatina a  Le migliori ricette del boss delle torte, non è male dà alcune dritte anche per chi non è interessato al cake design, magari ci faccio un pensierino in futuro.
Al prossimo post!

sabato 22 giugno 2013

New Entry # 2- Domeniche da Tiffany-


Ciao!
Eccomi di nuovo qui a dedicarmi nuovamente all'angolo dedicato alle New Entry. Questa volta tocca ad uj libro che volevo da un po' e che ho trovato casualmente al supermercato dove lavoro ad un prezzo davvero scontatissimo! ecco di cosa si tratta


L'ho preso due giorni fa, l'ho già iniziato, sono alle prime pagine e sembra bello. Vedremo.
Chi volesse e avesse letto già questo libro può dirmi cosa ne pensa ^^.

venerdì 21 giugno 2013

Il mondo prima del buio.



Autore: Fabrice Humbret
Titolo:  Il mondo prima del buio
Casa Editrice: Piemme
Collana: /
Genere: Romanzo
Pagine:327
Formato: Rilegato
Costo:  Il libro mi è stato prestato, sul retro della copertina c’è scritto 17€
Consigliato: nì

Trama
Spesso i segreti di famiglia sono il prezzo della rispettabilità. E più la famiglia è rispettabile, più inconfessabili sono i segreti. Come scopre sulla sua pelle un giovane professore francese il giorno in cui, in gita scolastica a Buchenwald, vede in una foto un prigioniero che assomiglia come una goccia d'acqua a suo padre. Eppure nessuno nella famiglia Fabre, borghese fino al midollo, con il nonno sotto- prefetto ai tempi dell'occupazione nazista, ha mai conosciuto i campi di sterminio. Spinto dalla curiosità e dalle risposte evasive del padre, l'uomo inizia a indagare. Quella che emerge poco alla volta è la storia di due famiglie nella Francia degli anni Trenta: i ricchi Fabre e i Wagner, ebrei di umili origini. La storia di David Wagner, affascinante e ambizioso, e della bellissima Virginie, moglie di Marcel Fabre. La storia di un amore proibito, di un fuoco che una volta acceso non può far altro che bruciare. Incurante di ben altri fuochi, che dalla Germania si estendono ovunque. Si sa che gli amanti bastano a se stessi. Mentre procede nella ricerca, il giovane professore avverte che dietro la compostezza senza cedimenti della sua famiglia si celano sentimenti torbidi e cupi, come un fiume carsico che sente scorrere anche dentro di sé. Perché non ci si sbarazza facilmente del passato familiare, anche quando non lo si conosce. Seguendo le tracce di David Wagner, rivivendo con lui i giorni infernali del campo di concentramento, il giovane si ritrova faccia a faccia con sconvolgenti verità.


Opinione personale:

Ho letto questo romanzo perché la trama sembrava interessante. Ma è semplicemente un libro carino: niente di più niente di meno. La trama di per se  potrebbe anche essere interessante se solo si avesse almeno l’impressione che l’ io narrante si sentisse un minimo coinvolto. Lo stile di scrittura poi in alcuni passaggi risulta un po’ troppo pesante. Non ricco di paroloni, eppure sembra più un testo scolastico in alcuni punti, più che un romanzo quale dovrebbe essere. Un lato positivo sono i dialoghi che, contrariamente a tanti altri libri , non  sono troppi e mai fuori luogo. Ho letto altri libri sull’olocausto fatti meglio.  Non mi sento di sconsigliarlo totalmente, perché non è proprio malaccio, solo non era quello che mi aspettavo. Peccato.




Citazioni 

“A ognuno spetta trovare la fonte e il luogo del male. Non sembra vano scoprirlo, strapparlo e fare piazza pulita.”

“Ho voluto sapere ciò che sono diventati i colpevoli perché la memoria dei morti ha due volti: quello dell’uomo caduto a terra e quello dell’uomo che l’ha fatto cadere.”

domenica 26 maggio 2013

Wish Book: Ivanhoe

Salve,
E' Domenica ed eccomi qui con nuovo mini post per inaugurare un 'altra rubrica: quella del "Wish Book" (il singolare della parola Book è voluto, dato che posterò solo un libro per volta). Allora Iniziamo?



Il libro che vorrei  leggere in un futuro non troppo lontano è:


Ivanhoe. Non so perché ma ho pensato che sarebbe interessante leggerlo, forse perché è un classico, e si sa i classici difficilmente deludono. Possono non piacere a livello personale, però è anche difficile dire ' Mamma mia che schifezza', o almeno, a me non è mai capitato^O^.
Voi cosa ne dite? L'avete letto? Fatemi sapere qualcosa se volete.
Alla prossima, Lettori!

mercoledì 22 maggio 2013

New Entry: Inferno

Eccoci alla prima rubrica!


La new entry di questa volta è:


L'ho comprato giusto giusto ieri. L'ho aspettato tanto e finalmente è nelle mie mani. Non l'ho ancora incominciato perché la prossima settimana dovrei essere in ferie, e per Robert Langdon e un mattone di 500 pagine, voglio avere calma e tranquillità. Okey, okey lo confesso: ho già letto il primo capitolo ( solo quello, giuro!)....non vedo l'ora di iniziarlo, promette davvero bene! *_*


Nuove iniziative librose


La passione per i libri porta la sottoscritta,  oltre che a leggere di tutto, anche a navigare su blog dedicato ai libri & co . E’ successo così che navigando di blog in blog  librosi io abbia visto molte idee carine che mi sono piaciute. Tipo che alcuni blog hanno delle’ rubriche’ al loro interno. Alcuni blog ne hanno solo un paio, altri di più. Molte di queste rubriche hanno come apertura delle splendide foto di copertina. L’idea mi è piaciuta è, dopo averci pensato un po’ ho deciso di seguire l’esempio pure io. Ho cercato di non copiare proprio in tutto le idee e di differenziarmi un po’. Per le immagini, che ho elaborato graficamente io stessa, sono ricorsa si a immagini di libri, ma uniti ad un’altra mia passione: Manga/cartoni animati. Devo ammettere che quando ero adolescente leggevo molti più manga, adesso non più molti, però conservo gelosamente quelli che ho. Il risultato finale mi è piaciuto, spero piaccia anche a voi. Ho cercato pure di differenziarmi coi nomi delle rubriche, non so se ci sono riuscita in pieno, ma ce l’ho messa tutta. Queste rubriche, chiamiamole così, non avranno una scadenza fissa come fanno gli altri blogger: loro sono più bravi di me. Io già quando andavo a scuola facevo fatica a rispettare la consegna mensile della scheda del libro, ed era obbligatoria. Non è che non piacesse leggere allora, è che odio avere scadenze, tutto qui. Quindi posterò quando capita. Non  sono impegnative, magari riuscirò, almeno per una o due, a dargli una cadenza, ma non prometto nulla. Le tre rubriche saranno

- “Wish book” : ossia il libro che mi piacerebbe leggere  prossimamente. Posterò la foto e dirò solo il perché di quel mio desiderio, senza trama e altro. Parlerò di un libro alla volta.

- “New Entry”: foto del/dei libri appena entrati a far parte della mia libreria, con annesso qualche impressione al più.

- “Pensieri in libertà”: Citazioni varie di libri. Deciderò di volta in volta se citazioni di un solo libro o di più libri.


Allora questo è tutto. La prima rubrica( non vi dico quale) sarà il prossimo post. Cosa ne dite, lettori?

martedì 14 maggio 2013

I Sotterranei della cattedrale



Autore: Marcello Simoni
Titolo: I sotterranei della Cattedrale I sotterranei della Cattedrale
Casa Editrice: Newton Compton Editore
Collana: Live
Genere: Thriller Storico
Pagine: 121
Formato: Cartaceo
Costo: 0,99 centesimi di euro
Consigliato?:  non saprei proprio...

Trama
Urbino, 1789. Il cadavere del professor Lamberti, docente di filosofia all’università, viene ritrovato all’interno della cattedrale.
L’ipotesi è che sia precipitato dalle impalcature erette per la ricostruzione della cupola, distrutta da un terremoto. Ma Vitale Federici, il suo allievo più brillante, intuisce subito che dietro quella morte si cela qualcosa di poco chiaro. Inizia dunque la sua personale indagine sugli ultimi giorni di vita del Lamberti, finché viene a conoscenza di un fatto sconcertante: l’uomo era sulle tracce di un antico tempio dedicato alle Ninfe, nascosto nel sottosuolo della città. Vitale si appassiona immediatamente al mistero, ma la sua ricerca lo porta ben presto di fronte a un’inquietante verità: il Lamberti deve essere stato assassinato. Ma da chi? Tanti sono i sospettati, e tutti hanno interesse a tenere Vitale lontano da un segreto che non deve essere rivelato…


Opinione personale:

Avevo voglia di leggere un thriller, e avendo in casa questo( comprato di recente insieme ad altri due sempre di questi libri a 0,99 centesimi), mi ci sono buttata sopra.
Dunque, che dire?
 Non credo che ci sia poi  tanto da dire. In tutta onestà di questo autore vorrei leggere qualcos’altro, perché scrive abbastanza bene, o almeno così pare. Questo libro è si carino, ma troppo corto. Intendiamoci bene, ci sono libri brevi che per intensità non hanno niente da invidiare a mattoni di mille e passa pagine( anzi, a volte, semmai, è il contrario), però non è questo il caso. I personaggi, la storia, sembrano abbozzati, buttati li, e poi, si svela tutto troppo in fretta. Peccato, perché ripeto, quel che ho letto mi è piaciuto. I personaggi erano buoni, e anche la l’idea della trama era niente male. Non so neanche se consigliarlo o meno. Solo per il prezzo direi di si, però non è neanche una grande motivazione. Ah, una cosa non proprio positiva l’ho notata( e se l’ho notata io..), l’autore si lascia andare spesso a ‘errori’ di ripetizioni, non che sia grave, solo un po’ fastidioso, ecco. Altra cosa che non mi è piaciuta è il finale…forse è legato al fatto che il racconto sia breve , ma mi ha lascia un po’ con l’amaro in bocca. Diciamo che se dovessi dargli un voto starebbe sul 6. Tutto sommato non male, dai. Ne ho letti di peggio.
Proverò a dare a quest’autore un’altra possibilità.

Citazioni 

“La fede può resistere a tutto. Alla morte, alle guerre, alle ingiustizie, ma non alla bellezza”


domenica 5 maggio 2013

Amore zucchero e cannella.




Autore: Amy Bratley
Titolo: Amore zucchero e cannella
Casa Editrice: Newton Compton Editore
Collana: Gli Insuperabili
Genere: Romanzo
Pagine: 346
Formato: Cartaceo
Costo: 5,90 euro. In realtà lo si trova anche a 5 euro tondi.
Consigliato?: Ma diciamo di si  se cercate un libro leggero e senza troppe pretese. Ideale per passare qualche ora rilassati.

Trama

 Juliet aspetta da una vita questo momento. Finalmente una casa da dividere con Simon, un vero e proprio nido d’amore pieno di piante di cui prendersi cura e invaso da profumi di torte appena sfornate. Ma il sogno è destinato a svanire: la prima notte nel nuovo appartamento, Juliet scopre che Simon l’ha tradita con la sua migliore amica. Il suo cuore è a pezzi, il dolore insopportabile, quella casa tanto desiderata d’improvviso è ostile. Niente pare esserle d’aiuto. Finché un giorno, rovistando tra le scatole ancora da aprire, Juliet s’imbatte nei vecchi libri della dolce nonna Violet, con cui è cresciuta dopo che la madre l’ha abbandonata. In quelle pagine ingiallite, ricche di preziosi consigli e piene di appunti, Juliet sembra trovare il conforto di cui è in cerca: forse lì c’è quel che serve per tornare ad amare la sua nuova casa e a curarla come avrebbe fatto un tempo sua nonna, ricette segrete per dimenticare ai fornelli chi l’ha fatta soffrire, o tanti modelli di carta che attendono solo le sue mani, per trasformarsi in splendidi foulard, copricuscini, grembiuli pieni di pizzi. Ma un giorno, nascosta tra quelle pagine degli anni Sessanta, Juliet trova una lettera. Una lettera che parla di qualcuno di cui lei ignorava l’esistenza… Il passato sembra riaffiorare e portare con sé un alone di mistero. E se riviverlo fosse l’unico modo per ritrovare se stessa e lasciarsi andare a un nuovo amore?

Opinione personale:

E’ stato piacevole leggere questo libro, una vera, curiosa sorpresa. Il libro in sé non è un granché, ma la vera meraviglia è stato leggere finalmente un libro in cui mi sono rispecchiata completamente nella protagonista. Il desiderio di Juliet di avere una casa, una famiglia, un posto in cui tornare la sera e scordare tutto , è anche un mio forte desiderio. Forse perché sono cresciuta in una famiglia ‘tradizionale’. Papà lavorava e io e mia sorella, una volta finita la scuola, stavamo a casa con la mamma. L’odore di torte e ciambelloni che preparava per le nostre merende è un piacevole ricordo, e mi piacerebbe un giorno fare altrettanto. Quindi in questo mi sono rispecchiata molto in lei. Per il resto avrei volentieri preso a pugni un paio di personaggi maschili, ma vabbè. C’è solo da augurarsi di non imbattersi mai in imbecilli del genere. L’idea, poi di questo quaderno della nonna è stata davvero bella, soprattutto perché accompagnava il corso degli eventi. Così come le citazioni prese da varie riviste e giornali degli anni 40-50  che aprivano ogni capitolo. Unica nota davvero, ma davvero dolente, è il titolo che hanno dato in Italiano al libro. Come nel  precedente ‘Le ragazze di Kabul’ la Newton Compton si è discostata parecchio dall’originale        “ The girls’guide to homemaking”

Citazioni


“Cerano un milione di altre venticinquenni che vagavano per le vie di Londra cercando di apparire interessanti nel loro abbigliamento Vintage o stile americano, con i segni permanenti di una sbornia e in borsa una carta di credito per negozi esclusivi, io avevo bisogno di qualcuno e qualcosa che mi facessero sentire diversa. Avevo bisogno di una casa che mi accogliesse a braccia aperte.”

“Io volevo molto di più che il semplice vivere insieme in un appartamento. Volevo andare sulla luna. E nessuno mi avrebbe fermato”

“Non capivo perché deridere una donna che sceglieva di rimanere a casa a badare ai figli, o a fare la casalinga […] le donne non dovevano supportarsi a vicenda qualunque cosa scegliessero?”

Lady Susan

Salve,
prima di passare alla recensione del libro volevo dirvi che con questo post troverete qualche nota di più nelle schede, come 'Genere' o 'Prezzo'. Sul costo, dato che a volte approfitto di sconti,  o meglio ancora sono dei regali, mi documenterò al meglio per darvi quest'informazione.


Autore: Jane Austen
Titolo: Lady Susan
Casa Editrice: Newton Compton Editore
Collana: Live
Genere: Romanzo
Pagine: 128
Formato: Cartaceo
Costo: 0,99 centesimi di euro
Consigliato?: Assolutamente si, soprattutto a chi ama Jane Auste, o a chi, come me, la sta scoprendo ora.

Trama

 Unica opera giovanile di Jane Austen che sia stata completata, "Lady Susan" presenta una caratteristica originale rispetto ai suoi romanzi più noti: è infatti una narrazione epistolare che racconta gli intrighi e i retroscena messi in atto dalla protagonista da cui il libro prende nome. Decisa a far sposare sua figlia con un uomo che detesta, non si fermerà davanti a nessuno scrupolo morale né familiare. Lontana dagli intrecci classici delle opere successive, Jane Austen mostra già molti degli elementi che la contraddistinguono: lo stile asciutto e pungente, le descrizioni quasi fotografiche, lo humor sempre celato fra le righe e l'indulgente comprensione degli affanni del cuore

Opinione personale:

Essendo questa storia  narrata in forma epistolare, credevo che  sarebbe stato difficile capirne appieno  la trama; più che altro temevo di perdermi fa i vari mittenti e destinatari e di confondere i personaggi fra loro. E i vece no, non succede, la storia  fila che è un piacere e, seppr tramite lettere, si riescono a definire i caratteri di ciascun personaggio. Si riesce a capire benissimo chi ci è simpatico e chi invece no ( Sto ancora tentando di capire se la protagonista della storia sia meglio averla come amica, o come nemica. Forse come nemica….chi la vorrebbe un’amica così?) E tutto questo la Austen riesce a farlo capire in sole poche pagine. Se si considera che è un ‘opera  giovanile dell’autrice e davvero geniale. Certamente fa strano, ai nostri tempi dove siamo abituati a messaggiare, twittare, inviare mail e quant’altro ancora, vedere come una volta le lettere fossero l’unico metodo per tenersi in contatto fra varie persone, e oltretutto non in modo efficace ed istantaneo come i mezzi di cui si dispone ora.   Però era anche estremamente più romantico di quanto lo sia ora. Volete mettere ricevere una mail, contro l’emozione di trovare una lettera nella vostra cassetta delle lettere? 

Citazioni 

"Mio caro cognato,
non posso più rinunciare al piacere di approfittare del gentile invito che mi avete rivolto l’ultima volta che ci siamo lasciati, a trascorrere qualche settimana a Churchill, e quindi, se voi e Mrs Vernon non avete nulla in contrario a ricevermi subito, posso sperare di incontrare tra pochi giorni una cognata che da tanto tempo desidero di conoscere."


"Questa Corrispondenza, per l’incontro di alcuni e la separazione di altri, non poté proseguire, con grave perdita per le entrate delle Poste."

venerdì 29 marzo 2013

Libri a prezzi...super economici!

L'altro giorno stavo facendo un giro nel supermercato dove lavoro, girando girando sono andata nella corsia dei libri. Non era mia intenzione comprare nulla, ma ho visto una cosa a cui non ho saputo resistere. Adesso vi faccio vedere la foto di quello che ho comprato..


...belli, vero? E non, non state sognando, il prezzo è proprio quello: 0,99 centesimi!!!
Si tratta di una specie di nuova edizione della Newtton Compton di quelli che una ventina d'anni fa erano i ' Cento pagine  mille lire', non so se ve li ricordate, io si e , fra l'altro, forse sono girati anche in casa mia un paio di quei libri. Io la trovo un'idea fantastica, magari può essere un modo per far avvicinare dei nuovi lettori. E, in questi tempi di crisi, un'idea valida per risparmiare. C'è chi dice che per 0,99 centesimi ne risente la qualità e che tali libri dopo un po' si 'sfoglino come margherite, e che forse è meglio comprare libri un po' più cari ma di qualità'  Mhh... io non sono proprio sicura che un maggior prezzo dei libri significhi più qualità. Mia sorella, quando usci Breaking Dawn me lo regalò lei, e il libro costava la bella cifra di 19,90 euro( diciamo venti, e non se ne parli più).Io quel libro l'ho letto una sola volta, e l'ho riletto una seconda con parsimonia...perché? Perché le pagine si staccano!!! Mi piacerebbe rileggerlo a volte, ma quando lo apro sembra che sto tenendo in mano una fiala di nitroglicerina che potrebbe esplodere da un momento all'altro. Sinceramente, se mi si dovessero  'sfogliare' i due libri che ho comprato l'altro giorno, faccio spallucce, sono sempre soldi, per carità, ma per 99 centesimi non posso pretendere molto, mi girano altamente invece sapendo che mia sorella a speso venti euro per un libro che si sfogliava come le brioches  già alla prima lettura!
Comunque, tornando a noi e alla nuova serie di economici della Newton Compton.. per adesso la serie comprende solo 12 titoli e sono:

Io ho preso 'Le notti bianche' perché stavo giusto pensando di avvicinarmi alla letteratura russa( l'unico libro di uno scrittore russo fin ora è stato 'Il maestro e Margherita') e questo  libricino di Dostoevskij mi sembra piuttosto interessante, e ho poi voluto prendere 'Lady Susan' della Austen perchè, sarò ignorante io, ma non ne avevo mai sentito parlare. Ora sarei interessata anche al 'Diario del Vampiro' e 'I sotterranei della cattedrale', ma non so bene, vedremo. Amleto dovrei averlo, devo controllare bene.
E voi  cosa ne pensate? Quali comprereste e quali no? 
Sono curiosa di sapere cosa ne pensiate ( sempre che ci sia qualcuno che mi segua), e soprattutto spero che la newton faccia uscire presto un'altra serie a 99 centesimi!
Buona lettura a tutti!


giovedì 28 marzo 2013

Le ragazze di Kabul

Non ci crederete eppure rieccomi qui, dopo pochi giorni , con un' altra recensione. Se notate qualche errore, per favore non fateci caso, è tardi e io volevo assolutamente postare.

Autore: Roberta Gately
Titolo: Le ragazze di Kabul
Editore: Newtpn Compton Editore  -Gli Insuperabili.
Pgine: 325

Trama

Due destini che si incrociano, sulle labbra il colore rosso della passione. Elsa è americana, ha ventidue anni e fa l'infermiera in un piccolo villaggio dell'Afghanistan. Ogni giorno i suoi occhi vedono povertà, dolore, orrore e devastazione. Ma Elsa è una donna coraggiosa e ostinata e continua a lavorare senza sosta. Si adatta ai costumi locali e indossa il burqa, senza però rinunciare alla sua grande passione: il rossetto. Nascosta sotto abiti pesanti, Elsa ogni mattina continua a colorare le sue labbra. Rosso ciliegia, malva, rosa, sfumature che l'aiutano a sorridere e ad andare avanti, anche quando la legge sanguinaria dei talebani arriva nel suo villaggio. Parween è una giovane e ribelle afgana, che come Elsa non si piega alla repressione del regime. I talebani le hanno ucciso il marito e lei vuole vendetta. Sarà proprio un rossetto, ritrovato per caso dopo la spaventosa esplosione di un autobus, a farle incontrare. È l'inizio di un'amicizia che cambierà per sempre la vita di entrambe.

Opinione personale

Mamma mia che bel libro! Meno male che esistono libri così…libri che compri senza quasi sapere perché, e  poi, una volta finiti  di leggerli,  ti accorgi che ti hanno sorpresa. La trama è resa molto bene, scritto in modo scorrevole, senza troppi paroloni  complicati, pur trattando spesso argomenti medici. Buona l’idea di dividere il libro in  parti: si ha proprio l’idea, in questo modo, che la storia ‘si evolva’, in tutti i sensi.  I personaggi hanno tutti una loro personalità, e l’ambientazione è stata davvero curata. Si sente che l’autrice non si è solo documentata ma ha  vissuto sulla sua pelle esperienze simili a quella trattata. E si capirebbe anche se non lo avesse scritto nelle note a fine libro. Solo nelle prime pagine  la storia è un po’ più lenta, ma poi si riprende, fino ad arrivare ad un finale  che ti lascerà col fiato sospeso fino all’ultima riga.  Quello che mi ha colpito maggiormente, però, è stato come l’autrice abbia reso bene i pensieri, gli usi e costume dell’Afghanistan. Come ne abbia colto la personalità e l’essenza. Per certi versi, anche se non allo stesso livello, mi ha ricordato ‘Il cacciatore di aquiloni’ di Hosseini  Ho scoperto , leggendo questo libro, che mi piace leggere storie ambientate in questa terra bellissima, ma altrettanto martoriata, tant’è vero che ho notato che in libreria  c’è un altro libro di quest’autrice e sto pensando di comprarlo. Vedremo. Piccola postilla finale che vorrei fare ai traduttori dei libri, soprattutto della Newton Compton. Potreste tradurre i titoli dei libri un po’ più fedelmente? Il titolo del libro in originale è ‘Lipstick in Afghanistan’(Rossetti in Afghanistan’). ‘Le ragazze di Kabul’, non è proprio il massimo della traduzione. Uno perché la storia non  è ambientata a Kabul bensì a Bamiyan, due perché veramente a fare da sfondo a tutta la storia sono i rossetti. E’ il rossetto, simbolo di femminilità per eccellenza, a portare avanti  le fila della storia. E’ questo piccolo oggetto, che ogni ragazza o donna porta con sé, ad unire due ragazze tanto diverse.

Citazioni 

‘Aveva sorriso alla propria immagine come se la vedesse la prima volta. Il rituale stesso di indossare il rossetto, darsi quel morbido colore sulle labbra e stringerle per stenderlo in modo uniforme ,e, infine guardarsi allo specchio ,l’aveva affascinata’

‘Sua cugina aveva estratto un vecchio tubetto che conteneva una specie di cera colorata e gliel’ aveva applicata sulle labbra e quando lei si era guardata di nuovo allo specchio, e si era vista le labbra ravvivate da un lucido rosso, non era riuscita a contenere la gioia . si era sentita grande e bella come le donne che si accalcavano attorno alla sposa, ed era affascinata dall’ immagine a cui il trucco aveva dato vita’


lunedì 25 marzo 2013

1Q84, libro terzo.

Finalmente la recensione del libro di Gennaio...



Autore: Haruki Murakami
Titolo: 1Q84
Editore: Einaudi
Pgine: 395

Trama
Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due. Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo "al di là dello specchio" su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora più sfuggenti e misteriose, adesso c'è anche l'investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo "era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole") si accompagna ad un intuito strepitoso. Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di 1Q84. Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all'improvviso rivela il suo disegno. Murakami ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi.

Opinione personale
Ho letto questo libro soprattutto perché  ero veramente curiosa di leggere il seguito, e di scoprire come andava a finire.  Devo dire che per certi versi è stata una lettura migliore dei primi due libri( che in Italia sono stati pubblicati in un unico volume).  Questo terzo libro è più  ’incalzante’, sembra quasi che sia tu lettore che ti senti braccata dal Sgikake. Il racconto è scritto in modo più fluido, con meno parti noiose e pesanti rispetto al precedente. E’ un viaggio incalzante, emozionante, pieno di sorprese e non sai mai dove poggerai il piede il passo successivo, eppure continui ad andare avanti Vai avanti a leggere, per sapere, per essere in qualche modo ‘rassicurata’. A mio personalissimo parere trovo che gli  scrittori giapponesi (pur  conoscendo solo la Yohimoto ed essendo 1Q84 la mia prima avventura con Murakami )  hanno un qualcosa di diverso dagli altri scrittori. Scrivono in un modo delicato, quasi non volessero disturbare. Ti trascinano in un altro mondo., è difficile da spiegare a chi non a mai provato a leggere autori occidentali. Secondo me è un ‘esperienza che va fatta, almeno una volta nella vita. Quello che mi ha colpito di questo libro è stata la varietà dei tremi trattati, in 1Q84 c’è davvero tanto. C’è il tema della solitudine, del crescere, della sessualità, della religione, della società, dell’amore, del’ amicizia e perfino dell’invecchiare. L’unico avvertimento che posso dare a chi sta per leggere il terzo libro di Murakami, o a chi si sta accostando a questo libro in generale, quando poi arriverà al terzo libro, è quello di non leggere  quest’ultima parte cercando tutte le risposte. Mi spiego meglio: Murakami ha risolto   parte degli enigmi del libro,, eppure nella conclusione ha lasciato degli enigmi ‘aperti’. E solo lui sa se lo ha fatto per far viaggiare la nostra fantasia, o perché potrebbe esserci un ipotetico ‘1Q85’. Come diceva Manzoni…Ai posteri l’ardua sentenza.

Citazioni 
Amare qualcuno dal profondo del cuore è comunque una grande consolazione Anche se si è soli e non si riesce a stare con quella persona.

La maggior parte delle persone non crede nella verità, ma in ciò che desidera sia la verità.

Per quanto uno possa riscrivere il passato, minuziosamente e con diligenza, non può modificare la propria condizione presente.

giovedì 7 marzo 2013

Libri Random

Non sono ancora pronta con la recensione del libro di Gennaio, e nel frattempo ho finito quello di Febbraio. Prendetemi in giro ma per me la recensione di un libro è qualcosa da meditare, e a cui riflettere seriamente. Inoltre sono alle prese con un problemino sul lavoro( mi sono dovuta rivolgere a un sindacato, e ho detto tutto)quindi non ho la testa. Però posso farvi una carrellata di immagini di varie cose a random, no?^_-
Allora cominciamo.
Quello che segue è il libro di Gennaio che vi devo recensire

Ovviamente è il libro conclusivo( si spera, poi capirete con la recensione) del libro 1 e 2 che ho recensito l'anno scorso.
Invece a Febbraio, come lettura quaresimale, mi sono letta questo 

Lettura interessante davvero.In alcuni punti mi sono commossa. Ma non credo che detto da  me faccia testo dato che mi commuovo con molto poco.^^;
Mio padre, che Dio lo benedica, mi ha fatto un regalo un po' in ritardo( ma non per colpa sua) di Natale: Mi ha regalato una Posta Pay con su qualche soldino, e usufruendo di questo dono in aspettato, anche grazie al fatto che dove lavoro ho degli sconti, e unito a un ulteriore buono sconto che avevo, per la modica cifra di 7 euro ho acquistato due libri. e sono questi:


Le trame di entrambi parevano interessanti così li ho acquistati ad occhi chiusi. Sul primo ci avevo messo gli occhi su da un po'....indovinate quale dei due è in lettura?
Infine sto rileggendo un libro, che è esattamente...



...questo. Io è difficile che legga due libri insieme, anche se uno dei due è una rilettura, ma questo libro lo adoro troppo, mi piace più del celeberrimo 'Codice da Vinci', forse c'entra qualcosa il fatto che è ambientato a Roma, la mia città natale che porto nel cuore.
E con questo vi saluto, sempre ammesso che ci sia qualcuno da salutare *_*;



giovedì 21 febbraio 2013

chiacchiere e recensione

Sono di nuovo qui dopo quasi due mesi, ho lasciato anche trascorrere l'anniversario di questo blog, non che sia una cosa importante, però volevo festeggiare con una recensione. E ho letto eh? A gennaio solo un libro( ma in intenso)e adesso, tempo di Quaresima mi sto dedicando a due libri. E' solo che rimando sempre, si la pigrizia è una gran brutta bestia. Inoltre sto pensando di 'trasformare' il blog  e di ampliarlo anche alle recensioni di film che amo e che mi piacciono( o che ho trovato deludenti). Ma non so ancora bene.
Il libro che ho letto a Gennaio lo sto ancora meditando( ma succede solo a me di riflettere, di interrogarmi sui libri?), ed è ancora presto per recensirlo, ma credo che lo farò presto. In compenso, per premiare chi fosse ancora tanto folle da seguire ( se mai c'è stato o c'è) ho pensato di fare una recensione di un piccolo libro letto tempo fa. Di norma io in Quaresima leggo cose 'appropriate' al tempo, tipo encicliche, vite di santi o libri scritti da Papi, o cose del genere. Capisco che non tutti possano essere interessati a questo tipo di letture, ma il libro che vi presenterò fra poco è davvero alla porta di chiunque e lo consiglio vivamente.



Autore: Erri De Luca
Titolo: In nome della madre
Editore: Feltrinelli
Pagine: 79
Trama:
L'adolescenza di Miriam/Maria smette da un'ora all'altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. Qui c'è la storia di una ragazza, operaia della divinità, narrata da lei stessa. L'amore smisurato di Giuseppe per la sposa promessa e consegnata a tutt'altro. Miriam/Maria, ebrea di Galilea, travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha taciuto. Qui narra la gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille.

Opinione personale:
Ho semplicemente amato questo piccolo libro. Perché riesce con parole semplici a narrare il più grande mistero della Storia. Riesce ad entrare con poesia e delicatezza nei pensieri di una giovane donna ( e questo è incredibile se si pensa che è stato scritto da un uomo), la cui vita è stata letteralmente stravolta. La figura di Miriam /Maria non è mai stata così vicina a qualunque donna che scopre di portare in sé una nuova vita, mai così umana, e allo stesso tempo resta  comunque la più incantevole delle creature che ha saputo dire di si all'Onnipotente. Tenero e commovente, lo consiglio davvero a tutti: sono sicura che in un modo o nell'altro vi toccherà.

Citazioni:

"Miriam, sai cos'è la grazia?" "Non di preciso", risposi.
"Non è un'andatura attraente, non è il portamento elevato di certe donne bene in mostra. E' la forza sovrumana di affrontare il mondo da soli senza sforzo, sfidarlo a duello tutto intero senza neanche spettinarsi... L'ho visto su di te la sera dell'incontro e da allora l'hai addosso. Tu sei piena di grazia. Intorno a te c'è una barriera di grazia, una fortezza. Tu la spargi, Miriam, pure su di me."


"Ero felice. Essere piena, crescere come la luna, contare le settimane come per il travaso del vino, non avere il ciclo, tutto era una purezza che mi ubriacava di gioa. Di notte scostavo la tenda e respiravo il vento del cielo."

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