venerdì 30 dicembre 2016

Recensione - Miracolo in una notte d'inverno.


Di solito non scrivo nulla prima delle recensioni, nessun preambolo, o simili, a differenza di qualche collega blogger. Di solito preferisco lasciarvi alla ' Scheda del Libro', lasciando che sia la recensione a parlare per me. Stavolta, è diverso. Voglio farvi innanzi tutto, anche se in ritardo, i miei Auguri di Buon Natale. Spero che lo sia stato davvero e che abbiate ricevuto molti regali e che siate stati con le persone amate. In realtà il 24 e il 25 Dicembre, anche se non erano ancora stati scritti, erano previsti due brevi post. Ma la vita si sa, è imprevedibile, e la mattina della Vigilia mi sono svegliata al suono del telefono che mi annunciava la morte di una collega di lavoro. Penso che possiate facilmente intuire come questo abbia influenzato i miei programmi. In secondo luogo, anche se l'ho già fatto su Fcebook, lasciatemi salutare la mia collega anche qui. Ciao Simonetta, in questi tre anni sei stata una roccia e hai combattuto come una leonessa contro un male tanto più grande di te. Non sei stata sconfitta, amica mia, è solo giunto il momento di andare oltre. Riposa in pace.
Grazie per avermi ' concesso' questo piccolo sfogo. Vi auguro ancora buone feste e vi lascio alla recensione.


Autore: Marko Leino

Titolo:  Miracolo in una notte d'inverno

Casa Editrice:Feltrinelli

Collana : Up Feltrinelli

Genere:  Romanzo Fantastico, ragazzi

Pagine: 268

Formato: Brossura

Costo: 15, 00




Trama:

Mentre giocano in riva al mare, due bambini trovano sul fondale una scatola di legno minuziosamente intarsiata, chiusa a chiave, ancora ben conservata. Quando la aprono, con l'aiuto del nonno, vi trovano un antico orologio da taschino e un biglietto ormai scolorito, sul quale è scritto: "Felice Natale, cara piccola Ada. Tuo fratello Nikolas". Pieno di stupore, il nonno ricorda una sorta di leggenda che aleggia sulla cittadina di Korvajoki, fin dai tempi in cui era un minuscolo villaggio di pescatori: "Immaginate di avere ali immense come quelle di un'aquila, che vi sollevano in aria e trasportano sopra il mare, fino all'isola della famiglia Pukki. Volate con la fantasia...". Nikolas abita con la famiglia sulla piccolissima isola di fronte alla costa, quando una furiosa tempesta fa naufragare i genitori e la sorellina. Il bambino, che ha solo cinque anni, viene adottato da tutte le famiglie del villaggio e piano piano dimentica la paura, accetta l'amore e scopre nuove fonti di gioia. Ma non dimentica mai l'amata sorellina, finché un giorno, nel villaggio, nasce una nuova bambina di nome Ada, che riesce a provocare in Nikolas un'incredibile trasformazione.


Recensione:

Questo libro è stato a lungo nella mia wish list, ogni volta che volevo comprarlo davo la precedenza ad altro. Non è l'unico con cui è successo, e molto probabilmente non sarà l'ultimo. So solo che, non so perché, non mi decidevo mai a prenderlo.  Alla fine mi sono decisa ed ora che l'ho letto sono ancora più arrabbiata nera perché la Mondadori mi ha spedito una copia in uno stato pietoso. è_é Perché è un libro fantastico, che veramente non so come riuscire a recensirvi, ma ci proverò.

"La paura della perdita è una componente dell'amore . Non puoi evitare i sentimenti per tutta la vita, solo perché sei in preda alla paura. Se non hai il coraggio di amare o di farti amare, non stai neanche vivendo."

Quando due ragazzini che giocavano nel mare trovano fra le onde un bellissimo chiuso con un lucchetto, decidono di portarlo dal nonno per farselo aprire. Quando il nonno riesce finalmente ad aprirlo , trovano un biglietto di auguri per Ada. E alla domanda dei bimbi ' Chi è Ada?', il nonno, che incredulo davanti a quella scoperta non sa bene come reagire, inizia a raccontare loro un'antica Storia. La storia, di un bambino, Nickolas, che dopo aver perso quanto ha di più caro al mondo, affronterà il dolore in un modo sorprendente: donandosi completamente agli altri, non solo a chi gli ha fatto del bene, ma a tutti. E da questa sua generosità nascerà poi la leggenda di Babbo Natale.
Ho adorato questo libro, e seppur impegnatissima nei giorni in cui lo leggevo, cercavo sempre di leggerne qualche pagina. Lo stile dell'autore e molto semplice, la storia mai lenta o noiosa e cin questo modo delicato descrive non solo paesaggi meravigliosi,  o lo scorrere del tempo in modo fluido, ma riesce anche ad affrontare in modo sereno due temi molto importanti: la morte e il dolore che ne consegue. Raccontando  come secondo lui sia nata la leggenda circa  '' l'uomo del Natale'', Leino insegna a chi legge questa storia, non tanto a credere a Babbo Natale, non è quella la cosa importante. La cosa veramente importante, nella vita, è andare avanti nonostante le perdite e il dolore. E'importante sorridere e saper essere grati. E' importante donarsi agli altri.  Vi assicuro che questo libro mi ha commossa molto, e ha lasciato dentro di me una grande serenità. Questo libro è consigliato dai 9 anni in su, e mi sembra davvero un buon modo per far affrontare ai bambini argomenti tanto difficili e delicati. Leino non spaventa, ma al contrario rassicura.  Una delicata lettura pregna di buoni sentimenti che consiglio a chiunque, e che andrebbe letta tutto l'anno, e non solo a Natale. Anche se la storia è divisa in 24 capitoli, e trovo che sarebbe uno splendido Calendario dell'avvento.

Citazioni:

 ''L'Uomo del Natale vuole che la gioia del ricevere ci insegni quanto sia importante dare. Donando agli altri, riceviamo in cambio molto più di quello che diamo."

"Sono stato fortunato a vivere questa vita. Ho ricevuto più di quanto ho dato. Più di quanto potrò mai riuscire a dare. Non me n'ero mai accorto. Ma ora lo so.''

Consigliato: 

Assolutissimamente si.


venerdì 23 dicembre 2016

I miei rituali Natalizi


Ma salve tesori che passate di qui! Ci credereste che oggi è già il 23 di Dicembre? Io, sinceramente, stento a credere che domani sia già il giorno della Vigilia! Ma con'è potuto accadere che il tempo passasse così in fretta. Vabbè, facciamocene una ragione  e andiamo avanti? Siete pronte/i per queste feste? No? Io penso di poterle affrontare a testa alta, ma in quanto ad uscirne viva...non so^O^
Intanto ho pensato di postarvi una serie di ' Riti', che faccio io durante i giorni di natale.  Così, giusto per cambiare un po'e non ripetrmi sempre con i soliti post. Sono le mie tradizioni, e non ci rinuncerei per nulla al mondo. Mi fanno sentire bene. Mi fanno sentire a casa.
Curiosi?

Avere un calendario dell'avvento per aspettare il Natale., Anche non dolciario.

Andare al cinema la vigilia di Natale, solitamente a vedere un film Disney( se non lavoro di pomeriggio). Quest'anno, infatti, non sarà possibile perché lavoro.

Festeggiare con il cenone la Vigilia. Il menù rigorosamente a base di pesce. 

Indossare i miei orecchini a forma di Babbo Natale la Vigilia e a Natale.

Andare alla messa a Mezzanotte.( Quest'anno quasi nessun parroco la fa qui a Vercelli ç_ç)

Scartare i regali dopo la Messa di mezzanotte, mangiando il pandoro e bevendo spumante.

Guardare il 'Canto di Natale di topolino', la mattina di Natale.

Guardare 'Il piccolo Lord' . Di solito lo guardo o il pomeriggio o la sera di Natale. Poi dipende da cosa trasmette la Rai come film Disney in quei giorni.

Accendere una Yankee Candle a tema durante il periodo Natalizio, e in paarticolare il giorno di Natale.  Solitamente è la fragranza ' Christmas Eve'

Rileggere qualche pagina del canto di Natale di Dickens durante le feste.

Sentire e cantare canti Natalizi. Il mio preferito è 'Christmas Tree'. Il vostro?

A capodanno guardo sempre il 'Concerto d'inizio anno' della Rai. Sia quello trasmesso da Venezia, che quello da Vienna.

Sono io che mi occupo di 'Fare la Befana' in famiglia. La notte dell'Epifania mi alzo verso le due, e mentre tutti dormono, appendo le calze con dolcetti e regalini per tutta la famiglia^O^



Ecco, queste sono le mie tradizioni, i 'riti' che com,pio la viglia, a Natale e nei giorni prima o dopo, fino ad arrivare all'Epifania.:)  Spero vi sia piaciuto. Cosa ne pensate? Voi avete qualche  usanza o tradizione? Fatemi sapere, che come al solito sono curiossissima. Un grande abbraccio.

giovedì 22 dicembre 2016

Recensione: Il tredicesimo dono.

Autore: Joanne Huist Smith

Titolo:  Il tredicesimo dono

Casa Editrice: Garzanti Libri

Collana : Narratori moderni

Genere:  Romanzo straniero

Pagine: 166

Formato: rilegato

Costo: 12,66 €




Trama:

"Mamma, abbiamo perso l'autobus." E la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato, misteriosamente, "I vostri cari amici". Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori...




Recensione:

Ho desiderato tanto questo libro, e ho desiderato tanto leggerlo. Quando l'ho preso, finalmente , non ero quasi in me dalla gioia. Vista la trama  in seconda di copertina, mi aspettavo una storia in grado di coinvolgermi ed emozionarmi.Peccato non sia andata così.

'' Venite. Accompagnatemi. Vi racconterò il modo in cui la mia famiglia è cambiata per sempre''

Forse l'errore è stato questo: aspettarmi troppo,ed è per questo che, alla fine sono rimasta delusa.
La storia narra l'esperienza vera della scrittrice, riguardo il suo primo Natale senza il  marito,Rick, e di come lei e i suoi figli abbiano dovuto affrontare  per la prima volta il periodo delle feste senza di lui. So per esperienza personale quanto la prima volta delle feste senza qualcuno sia dura e  a tratti estenuante. C'è la voglia di 'non festeggiare', è questo è lecito e sacrosanto, ma c'è un limite a tutto, per la miseria! Dal non voler festeggiare al distruggere un sostegno per l'abete o a fuggire via dal negozio incapace di scegliere un regalo c'è un abisso di mezzo.  Me sembra una cosa....troppo enfatizzata ecco. E al conteppo, i sentimenti per la mancanza della propria metà sono troppo poco descritti, e comunque sono descritti solo in confronto con le feste. Cioè da una parte la protagonista  davanti a degli innocentissimi fiocchi da regalo reagisce stile Hannibal Lecter, però nel ricordare il marito lo fa in modo tiepido. Bah.  La reazione verso le feste con l'andare avanti della storiapoi, grazie a Dio, cambia. Ma anche questo cambiamento, le varie emozioni che lei prova , sono descritte in maniera tiepida, poco sentita. Ho trovato fastidioso anche il fatto che a tutti i costi volesse scoprire l'identità dei misteriosi benefattori. Ma forse questa è una cosa più personale che oggettiva, però è quello che ho provato. Anche il finale di come lei ha scoperto la verità non mi ha convinto.
La reazione dei tre figli, pur se raccontata dal suo punto di vista di lei, sono state invece più coerenti con la situazione. I ragazzi hanno tre età differenti, e ognuno reagisce in modo adeguato al contesto. E' normale che Megan che è la più piccola, abbia voglia nonostante tutto di festeggiare: è una bambina e vuole le luci  e le decorazioni,nonostante, indubbiamente, senta la mancanza de papà. La voglia di cominciare da capo del secondogenito, è del tutto lecita, e rifugiarsi nei videogame è un modo per affrontare la situazione.  Infine il maggiore è pieno di rabbia e di dolore e commette delle imprudenze e tende ad isolarsi per affrontare il suo dolore. Sono tutte reazioni che ci si aspetta e che sono normali da parte dei ragazzi, ed è la sola cosa che ho apprezzato dell'intero romanzo.
La storia, in generale, è scritta bene. L'autrice dal punto di vista dello stile non sbaglia: semplice e diretto. Ma condito con poco entusiasmo e sentimento.Senza il minimo trasporto emotivo. E' come se avesse scritto sotto forma di romanzo un'articolo di giornale per il suo lavoro circa la sua esperienza sul primo Natale da vedova.  Che peccato, mi dispiace davvero tanto aver dovuto  bocciare questo romanzo.

Citazioni:

''Nei momenti più difficili la vita trova sempre una nuova occasione per sorprenderci.''

''Tutti mi hanno insegnato qualcosa in questo nuovo viaggio che ho intrapreso. Sono esperti nell'arte di andare avanti, perdonare gli errori e custodire i ricordi, anche se dolorosi. Ho ancora tanto da imparare''

Consigliato: E' un libricino corto, e tutto sommato ve lo consiglio. Anche se non dovesse piacervi ci passerete su poco tempo.


mercoledì 21 dicembre 2016

WWW.WEDNESDAY #28



Salve lettrici e lettori, come tate? Tutto bene? Dalle vostre parti  fa freddo come da queste parti? L'altro ieri qui ha nevicato, ,ma la pioggia ha già spazzato via tutto, peccato, Spero sempre in un bianco Natale, ma mi sa che anche per quest'anno non ne se ne fa nulla, sob! Il freddo quello c'è, tranquilli,^O^
Scusate la lunga assenza, ma ho dovuto portare il mio portatile ad aggiustare, e aggiornare con l'Ipad, non era proprio comodo, e non volevo rompere a mio padre chiedendogli spesso il suo pc. Ma ora sono tornata. Anche se siamo già  nella settimana di Natale e non so , a questo punto, cosa riuscirò a fare. Vedremo, per intanto godetevi questo www


Cosa hai appena finito di leggere?


Finire questo libro di circa 160 pagine è stata lunga. Il tredicesimo dono di Joanne Hustie Smith si preannunciava come una lettura breve e carina. O almeno era questo quello che io mi aspettavo, ma devo dire, purtroppo, che mi ha delusa. Domani dovreste avere gia la recensione per maggiore dettagli. Che peccato, però.


Cosa stai leggendo?



Ho iniziato da pochi giorni Miracolo in una notte d'inverno  di Marko Leino, di cui avevo  sentio parlare tanto bene. E a poco più di cento pagine lette capisco perché. E' una lettura intensa e molto dolce che mi sta regalando tante emozioni. Spero non deluda da qui in poi, ma non credo che ci sia questo rischio. 
Cosa leggerai?


In realtà non lo so ancora, in teoria punterei su ' Belle &Sebastiem', ma ho comprato un libro da una ragazza su un gruppo facebook, che dovrebbe arrivarmi a giorni,e non so, Vedremo, ma credo che punterò sule avventure della cagnolona bianca ^O^



Ecco qui, queste sono le mie letture. E le vostre? Fatemi sapere.
A presto . A, dimenticavo,,,buon primo giorno d'inverno!


giovedì 8 dicembre 2016

Recensione - The One-


Autore: Kiera Cass

Titolo:  The One

Casa Editrice: Sparling & Kupfer

Collana : Pickwick

Genere:  Fantasy-Romanzo

Pagine: 313

Formato:  Tascabile

Costo: 6,99€




Trama:

La Selezione ha cambiato per sempre la vita delle trentacinque ragazze partecipanti. E ora, dopo mesi di prove, è finalmente giunto il momento di proclamare la vincitrice. Perché solo una di loro può aspirare alla corona. Per America Singer l'emozione e la confusione del suo primo giorno a Palazzo sono ormai solo un ricordo. Mai avrebbe immaginato di arrivare così vicino al traguardo, o al cuore del principe Maxon. Eppure per lei non è stato facile. Costantemente in bilico tra i suoi sentimenti per Aspen, guardia a Palazzo e suo primo amore, e la crescente attrazione per Maxon, ha dovuto lottare con tutta se stessa per arrivare dov'è ora. Adesso, a un passo dalla fine, America però non può più permettersi incertezze. Deve scegliere il futuro che vuole. E combattere. Prima che qualcuno lo faccia per lei.



Recensione:

Serie conclusa, evviva! Dopo quasi due anni da quando ho letto il primo libro finalmente sono arrivata alla fine. Allora cosa ne penso di questo  capitolo conclusivo che mette, finalmente fine, al triangolo amoroso fra America- Maxon e Aspen?

'' Lo amavo.
Non avrei saputo definire che cosa mi rendesse così sicura, però in quell'istante ne fui cosciente, così come conoscevo il mio nome o il colore del cielo.
Lo sentiva anche lui?''

Se alla fine del primo libro avevamo lasciato la protagonista confusa  fra i due spasimanti, qui troviamo un'America ( la protagonista), che sa quello che vuole e che lotterà con le unghie e con i denti per ottenerlo. Certamente non sarà un percorso facile e privo di ostacoli, ma la selezione, se non altro ha insegnato alla nostra amica a combattere. Okey, avevamo capito tutti come andava a finire , ma  alla fine è andata bene anche così.  E' stata una bella lettura, e probabilmente fra i tre è il libro migliore. Inoltre la Cass ha saputo  dimostrarci alla grande che sa come far sviluppare una trama e svelare misteri anche a suon di colpi di scena. La storia dei ribelli Nordisti e Sudisti che nei due precedenti volumi erano poco più che accennati , qui vengono spiegati bene e  si scoprirà la verità. Non mancheranno   le morti anche se una per me è una morte un po' furbetta e una l,'ho trovata sinceramente inutile, ma sono opinioni personali. Quindi, si, ha del potenziale, ma secondo me deve migliorare. Perché sulla gestione di chiarimenti  e approfondimenti personali...mhh., si può fare di più.  Per esempio in meritò alle morti poteva sondare meglio i sentimenti di America a riguardo. Non è che la protagonista non ne accenni, ma  si poteva fare di più, spendere  qualche altra parola in merito non sarebbe stato male. Non, so è come se alla fine fosse andata di corsa.   Ma la grande mancanza è stato il  chiarimento dei tre protagonisti  alla fine, dopo che era successo tutto il casino fra loro tre prima, e l'attacco ribelle dopo. Si risolve tutto a tarallucci e vino.  Persino la Meyer ha saputo fare di meglio, pur con le sue mancanze, tra Edward, Bella e Jacob. Peccato. Peccato davvero perché  ho apprezzato davvero questo libro, che in certi punti mi ha fatto piangere, intenerire , e a volte anche arrabbiare. Mi ha fatto adorare personaggi che ho odiato per due libri ( no, non è Apen! ), e detestare altri che  in precedenza  erano stati appena accennati. E non è cosa da poco, per me.
In conclusione è un bel libro, che grazie allo stile semplice dell'autrice, scorre velocemente , che regala diverse emozioni,  ma che poteva essere ancora meglio. Nel complesso, bella saga. Semplice e senza pretese.

Citazioni:

'' Il coraggio si cela in luoghi impensabili''

'' E' difficile sapere ogni cosa delle persone che si hanno vicine., anche di quelle che si amano di più''

'' Mentre prima ti immaginavo come una ragazza con un sacco pieno di pietre , pronta a scagliarle contro ogni nemico che si fosse messo sul tuo cammino, ora sei diventata la pietra stessa. Sei abile e salda.''

Consigliato: Yes.Soprattutto se vi manca solo questo volume per conlcudere la saga.



P.S: Buona festa dell'Immacolata concezione a tutti!

lunedì 5 dicembre 2016

Good Food - Dicembre 2016-


Buongiorno a tutti, buon lunedì!, Allora come state mie adorate lettrici e carissimi lettori? Spero davvero che nonostante il freddo stiate bene e che vi godiate queste giornate fredde con una coperta, qualcosa di caldo fra le mani e un buon libro naturalmente^O^ Io oggi torno a lavorare dopo quattro giorni di mutua,. E si, alla fine mi sono beccata un giorno di mal di gola e placche e poi una mini influenza -_- ma almeno ho evitato bronchite e punture di penicillina. Con qualche giorno di riposo e stando al caldo è passato tutto. Sono uscita giusto ieri due minuti per andare a votare, e  basta.
Ma bando alle ciance oggi è il primo lunedì del mese e questo vuol dire 'Good Food'. Di solito faccio un'edizione ''Christmas'', ma quest'anno non mi è venuto in mente nulla di particolare, allora vada per la versione classica,  Pronti?



Clementine:  Purtroppo ho un brutto difetto: mangio poca frutta, per non dire nulla. Lo so è terribile
. Però c'è un frutto che mi è sempre piaciuto: Le clementine.Ultimamente però ne mangerei a quintali. Hanno quel giusto equilibrio fra dolce e agro che mi piace tanto, non riempiono troppo e sono facili da portarsi dietro al lavoro o in giro per uno spuntino. In effetti è soprattutto al lavoro che le mangio volentieri al posto dello snack della macchinetta. E poi il profumo...vogliamo parlare di quel buonissimo profumo che emanano quando le sbucci? Potrei 'sniffarle' da qui all'eternità. E poi fanno tanto...Natale. Ogni volta che le mangio e ne sento il profumo mi salgono alla mente i ricordi legati ai natali passati. A quando in famiglia, durante la vigilia o il giorno di Natale, usavamo  le bucce per coprire le caselle della tombola e con la scusa mangiavamo una clementina dietro l'altra, ev il profumo invadeva la stanza.
Assolutissimamente consigliate. A voi piacciono?


Tè al mango Mlesna:  Questa è una recentissima scoperta. Mia madre mi ha regalato una scatola contente vari tè della marca Mlesna è ho voluto provare subito questo al mango,, chissà perchè. Da una parte m'incuriosiva, però temevo anche che non mi piacesse e ...invece. Ha un gradevolissimo profumo fruttato , ha un aspetto chiaro ed è leggero e saporito( non troppo) al gusto.Io l'ho dolcificato con un cucchiaino di miele, ma penso che sia buono anche senza nulla. Ottimo a merenda da solo o con un paio di biscotti o una fetta di torta, magari alla frutta  So che anche altre marche fanno questo tipo di tè, e se non erro ne ho visto uno mango-fragola, che adesso mi ispira parecchio. Se volete provare un tè diverso dagli altri con un retro gusto leggermente esotico, ma non troppo forte, bè io ve lo consiglio.

E anche stavolta è tutto. Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete dei consigli da darmi, soprattutto sui tè. Bacioni.




mercoledì 30 novembre 2016

W.W.W.WEDNESDAY #27



Buongiorno a tutti voi lettrici e lettori che passate sul mio blog? Come state? La sottoscritta è alle prese con raffreddore micidiale che mi ha fatto riposare malissimo la notte scorsa, ma d'altronde il freddo è arrivato . Ieri sono uscita con mia madre, mia sorella e mio nipote a farci un giro per vedere gli alberi di Natale( ne abbiamo già uno ma quest'anno abbiamo il nano in casa e ne cercavamo uno più piccolo, dato che il nostro è piuttosto ingombrante) e non vi dico che aria gelida ci fosse fuori. Non mi sarei stupida se stamattina ci fosse stata la neve. Ma in effetti forse fa troppo freddo perché ciò accada. No, l'albero non l'abbiamo trovato, però è stato divertente uscire tutte insieme, e comunque qualche piccola spesina l'abbiamo fatta.
Va bene la nostra piccola chiacchierata non libresca ce la siamo fatta, ora torniamo in tema con il post e parliamo delle mie letture, d'accordo?


Cosa hai appena finito di leggere?


Oddio proprio 'appena finito' di leggere non è esatto. Ho finito di leggere The Elite della Cass ormai dieci giorni fa. Ve l'ho anche g recensito, ma per chi si fosse perso la mia recensione dico solo che tutto sommato non mi è dispiaciuto. Visto come eravamo partiti con il primo non è che mi  aspettassi grandi cose. Carino per essere un volume centrale di una serie.



Cosa stai leggendo?


Appena finisco di scrivere e postare questo WWW stamattina, finirò di leggere The One, terzo e ultimo capitolo della  trilogia di Kiera Cass. Avrei voluto leggerlo ieri sera ma ero già prigioniera del potente raffreddore e non ce l'ho fatta a finirlo. Comunque mi mancano pochi capitoli. ^_^ Per adesso vi dico solo che per me, è il migliore della trilogia, pur con qualche difettuccio qua e la. Spero di potervenr parlare presto.


Cosa leggerai?


Credo proprio che da domani ( stamattina finisco the one, e poi m'infilo sotto le coperte a riposare fino all'ora di andare a lavoro...sono uno straccio @_@), per immergermi bene nell'atmosfera natalizia  inizierò Il tredicesimo dono di Joanne Huist Smith. Erano anni che faceva parte della mia WL. Non so bene cosa aspettarmi perché ho letto pareri discordanti, ma spero che almeno sia piacevole.


Ecco qua, quueste erano tutte le mie letture del periodo. Se volete, fatemi sapere delle vostre o cosa pensate delle mie. 
A presto,




martedì 29 novembre 2016

Teaser Tuesday


Partecipare è molto semplice, basta seguire queste regole:

- Prendi il libro che stai leggendo
-  Aprilo ad una pagina a caso
- Trascrivine un breve pezzo ( No Spoiler)
-  Riporta titolo e autore del libro.

The One
Kiera Cass

''Mi voltai e per la prima volta vidi quello che c'era intorno al Palazzo. Rimasi a bocca aperta per lo stupore:davanti a me si stendeva la città. L'intrico delle strade, la geometria degli edifici, lassortimento dei colori: anche offuscati dalla tonalità grigia della pioggia, toglievano il fiato. Mi  sentii legata a tutto ciò, come se in qualche modo mi appartenesse''

lunedì 28 novembre 2016

Recensione - The Elite-


Autore: Kiera Cass

Titolo:  The Elitè

Casa Editrice: Sparling & Kupfer

Collana : Pickwick

Genere:  Fantasy-Romanzo

Pagine: 299

Formato:  Tascabile

Costo: 6,99€





Trama:

Trentacinque ragazze. Così era cominciata la Selezione. Un reality show che, per molte, rappresentava l'unica possibilità di trovare finalmente la via di uscita da un'esistenza di miseria. L'occasione di una vita. L'opportunità di sposare il principe Maxon e conquistare la corona. Ma ora, dopo le prime, durissime prove, a Palazzo sono rimaste soltanto sei aspiranti: l'Elite. America Singer è la favorita, eppure non è felice. Il suo cuore, infatti, è diviso tra l'amore per il regale e bellissimo Maxon e quello per il suo amico di sempre, Aspen, semplice guardia a Palazzo. E più America si avvicina al traguardo più è confusa. Maxon le sa regalare momenti di pura magia e romanticismo che la lasciano senza fiato. Con lui, America potrebbe vivere la favola che ha sempre desiderato. Ma è davvero ciò che vuole? Perché allora ogni volta che rivede Aspen si sente trascinare dalla nostalgia per la vita che avevano sognato insieme? America ha un disperato bisogno di tempo per riflettere. Mentre lei è tormentata dai dubbi, il resto dell'Elite però sa esattamente ciò che vuole e America rischia così di vedersi scivolare via dalle dita la possibilità di scegliere... Perché nel frattempo la Selezione continua, più feroce e spietata che mai.


Recensione:

E finalmente ho deciso di continuare ( e concludere) la serie di The selection  di Kiera Cass  che avevo iniziato un paio di anni fa.  Il primo volume se vi ricordate non lo avevo trovato così così. Un libro leggero, senza troppe pretese.

''Se vuoi la corona  America, prendila. Perché dovrebbe essere tua. E tuttavia se non vuoi quel peso non posso biasimarti''

Devo ammettere che pur avendo trovato il libro precedente un po' piatto ero davvero curiosa di vedere come sarebbe proseguita la storia, e  mi erano mancati America, e soprattutto Maxon! E poi diciamolo chiaramente tutto ciò che ha che fare con principi, palazzi, regine e affini, mi fa venire gli occhietti a cuoricino.^O^ Perciò mi sono stata felice di ritornare nel mondo di The Selection.
Dunque... essendo questo il secondo libro della serie  mi ci sono accostata con calma e senza troppe aspettative. Perché di solito i secondi libri di una serie, e di una trilogia in particolare, sono una sorta di transizione  fra l'inizio della storia e  la  sua conclusione. E in genere sono piuttosto piatti e a volte noiosi. E in parte è così anche per The Elite, ma non del tutto ecco. E' un libro si lento, e senza troppi colpi di scena, solo un paio in tutto il libro, ma serve per  dare spazio alle emozioni della protagonista  verso gli altri personaggi e anche in confronto con gli eventi che accadono attorno a lei. C'è da dire che il tira e molla fra Maxon ed America l'ho trovato un po' forzato ed inutile, ma tutto sommato non troppo fastidioso. 
In questo secondo volume scopriremo più cose su Maxon, sulla storia di Illéa e perfino sulle altre concorrenti e i due sovrani.   Continuo ad odiare Aspen, sappiatelo. Un personaggio davvero antipatico, borioso e pieno di sé che giudica tutto e tutti. Ho anche provato a trovagli un pregio, ma non ce la si fa per niente. Quello che mi chiedo è come possa piacere alla protagonista. Io solo per il modo con cui mi aveva lasciata  precedentemente non gli avrei mai più rivolto la parola, e ora ha delle pretese su di lei. Che personaggio davvero negativo.  Altro personaggio che ho odiato è re Clarkson, ma  non dirò di più, anche se forse nel suo caso, lo capisco un pochino di più . America non è malaccio come protagonista solo che, ragazzi, a volte combina delle ingenuità spaventose! ( Scusa tesoro, del concetto 'libro proibito, tienilo nascosto bene', esattamente, cos'è che ti è sfuggito ? -_-). Continuo ad adorare Maxon nonostante , finalmente, venga alla luce pure qualche suo difetto, che in questo caso, lo rende più umano e non  troppo irreale. La nota veramente positiva di questo secondo romanzo della storia però,  è che, finalmente, si entra nel vivo della competizione. Nel precedente sembrava che, esclusa Celeste, le altre vivessero questa avventura un po' alla ' love & peace', dimenticandosi che comunque erano lì per gareggiare.  Qui invece si  entra nel vivo della competizione e le ragazze mostrano finalmente  i loro sentimenti e le loro intenzioni.Continuo a non trovarlo per nulla un distopico, ma semplicemente quello che viene descritto dalla Cass è un regime di Monarchia assoluto, tutto qui.  Per quanto riguarda  lo stile della autrice ho notato che continua  ad avere qualche pecca, anche se mi è sembrato leggermente migliore rispetto al precedente. Ci sono ancora certe cose descritte troppo di fretta, ma  ho anche  constatato qualche piccolo miglioramento. Mi è parso che  stia migliorando come sintassi, e non si è scordata pezzi per la strada come era successo nel precedente.  Dovrebbe solo lavorare sui dialoghi, di cui a volte non ho capito il senso, o quanto meno riuscire a renderli meglio. Non sono tutti così, per fortuna però è un difetto non da poco.   Infine, anche se sono stati pochi, i colpi di scena sono stati interessanti , descritti bene, e hanno dato brio alla storia. 
Mi rendo conto che non è un granché come recensione, ma  diciamo che in linea di massima è allo stesso livello del libro precedente: un libro carino e apprezzabile, ma niente di che. Avevo infatti pensato di recensirvi entrambi i libri insieme, poi ho cambiato idea. Ho pensato che era meglio darvi un pare su ciascun libro anche se breve, e forse un po' sconclusionato.

Citazioni:

''Non era che io migliorassi il suo mondo, io ero il suo mondo. Non era un'esplosione, non erano fuochi artificiali. Era un fuoco che bruciava lentamente dall'interno.''

''Qualche ora prima avevo creduto di aver perso Maxon per sempre, ma adesso che sapevo che cosa significasse per me avrei combattuto per lui''

Consigliato: Ma si, se avete letto il primo, leggetevi pure il secondo. 


domenica 27 novembre 2016

News Entries #6


salve a tutti lettrici e lettori!
Come state? Se mi stavate dando per dispersa ed eravate in procinto di andare a 'Chi l'ha visto?', rasserenatevi: sono viva. Solo che, come vi ho già detto stare in una casa con cinque persone e un nanetto...non è la cosa più semplice del mondo. Abbiate  pazienza, passerà questo momento. Avendo poco tempo libero a disposizione faccio quello che posso, e cerco di approfittare dei momenti liberi per programmare e postare i post.
Oggi, co,me potete vedere parliamo delle nuove entrate nella mia libreria. Eccole qui:


Questi due libri, Il bambino con il pigiama a righe di Jhon Boyne e Il Diavolo veste Prada, sono entrambi frutti di scambi. Del primo sono davvero curiosa e ho delle belle aspettattive, il secondo l'ho preso perché ho adorato il film, e sebbene è raro che io legga il libro dopo aver visto il film, ho comunque pensato di prenderlo in quanto trattandosi di una storia leggera, non dovrebbe essere un grande problema.^_^
E questi erano gli scambi . Passiamo ora agli acquisti.



Un supermercato della mia zona sta chiudendo e aveva i libri al 15% di sconto e avevano alcuni dei primi capitoli della saga di Beast Quest in edizione Salani e ,,,ho preso il secondo, terzo e quarto volume della serie. Se vi ricordate, un po' di tempo fa vi avevo mostrato che avevo preso il dal secondo al sesto volume della serie a un prezzo di due euro l'uno, solo che erano la versione del Battello a vapore e io preferisco questa della Salani, così visto lo sconto me li sono presi. Oradevo recuperare in questa edizione solo gli ultimi due volumi della (prima) saga delle Beast Quest.:)

Gli altri due libri gli ho presi tramite un ordine su Mondadori. Con l'avvicinarsi delle feste dato che non avevo in casa libri a tema, e che non aveva neanche libri che contenessero la lettera D come iniziale in una delle parole del titolo per la #secretbookchallenge di Dicembre ho preso Il tredicesimo dono, che volevo leggere da un po, e Miracolo in una notte d'inverno di cui ho sentito parlare benissimo.  sono felice di queste due entrate,. solo che credo che la mia esperienza di acquirente on line con la Mondadori finisce qui. Ad aprile mi era giù successo che per ben due volte, il libro che dovevo regalare a mio padre è arrivato distrutto.Copertina rotta, ammaccata e pagine rotte e piegate. uno scempio. Mi hanno rimborsata, per carità. Poi era filato tutto dritto, ma con quest'ordine...guardate in che condizioni è Miracolo in una notte d'inverno.



Bagnato e con pagine sporche e ondulate....ho ricevuto in scambio GRATIS libri usati in condizione migliori. Ho scritto per far presente la cosa, e  mi è stato risposto che hanno inoltrato la segnalazione a chi di dovere e che  mi ' faranno sapere al più presto'. Sono dodici giorni che aspetto. Ma non  perdo la speranza -_-

E con questo è tutto, al solito se vi va ditemi cosa ne pensate. Un  abbraccio e ci vediamo presto :*


lunedì 21 novembre 2016

Recensione - Lo stupore di una notte di luce.-

Autore :  Clara Sànchez

Titolo: lo stupore di una notte di luce

Casa Editrice: Garzanti

Collana:  Narratori moderni

Genere:  Romanzo

Pagine:  398

Formato:  Rilegato

Costo: 18, 00 € il rilegato 9,90 la versione e-book



Trama:

È una notte stranamente luminosa. Una notte in cui il buio non può più nascondere nulla. Lo sa bene Sandra mentre guarda suo figlio che dorme accanto a lei. Ha fatto il possibile per proteggerlo. Ma nessuno è mai davvero al sicuro. Soprattutto ora che nella borsa dell'asilo ha trovato un biglietto. Poche parole che possono venire solo dal suo passato: "Dov'è Juliàn?". All'improvviso il castello che Sandra ha costruito crolla pezzo dopo pezzo: il bambino è in pericolo. Sandra deve tornare dove tutto è iniziato. Dove ha scoperto che la verità può essere peggio di un incubo. Dove ha incontrato due vecchietti che l'hanno accolta come una figlia, ma che in realtà erano due nazisti con le mani sporche di sangue innocente, che inseguivano ancora i loro ideali crudeli e spietati. È stato Juliàn ad aiutarla a capire chi erano veramente. Lui che, sopravvissuto a Mauthausen, ha cercato di scovare quei criminali ancora in libertà. Lui ora è l'unico che può conoscere chi ha scritto quel biglietto e perché. Juliàn sa che la sua lotta non è finita, che i nazisti non si sono mai arresi. Si nascondono dietro nuovi segreti e tradimenti. Dietro minacce sempre più pericolose. E quando il figlio di Sandra viene rapito, l'uomo sente che bisogna fare qualcosa e in fretta. Perché in gioco c'è la vita di un bambino. Ma non solo. C'è una sete di giustizia che non può ancora essere messa a tacere.



Recensione:

Come  sicuramente saprete, se seguite il mio blog da un po', il Profumo delle foglie di limone  di Clara Sànchez non mi aveva entusiasmato troppo. Non ve l'ho recensito perché è stata una lettura precedente all'apertura di questo blog, ma l'avevo citato  nel tag Book Sacrifice. E già questo la dice lunga sul mio pensiero su quel libro.


Dov'è il tuo amico Julian? Ci rifaremo vivi.

Premetto che sono davvero riconoscente alla CE per avermi spedito una copia del romanzo, e  probabilmente là fuori c'è qualcuno a cui questo romanzo piacerà, pure tanto magari. Ma quella persona non sono io, mi dispiace. E' stato una delle rare volte a cui su Anobii ho dato solo due stelline, e non è una cosa usuale per me, anche se non è tutto da buttare, e una piccolissima cosa da salvare c'è. Ma procediamo con ordine.
Per chi, come me avesse letto il libro precedente, lo Stupore di una notte di luce  parte circa un'anno dopo gli eventi narrati in precedenza. Julian vive in una casa di riposo per anziani, e fa quel che può per fa impazzire a modo suo il Macellaio di Mauthausen . Sandra nel frattempo è diventata mamma di un bambino chiamato Julian che cresce con infinito amore, si è data una ripulita e ora non porta più i piercing né la ciocca di capelli colorata di blu e lavora con la sorella che ha aperto un negozietto di antiquariato. Insomma della sua vecchia vita ,le sono rimasti qualche tatuaggio e la stessa situazione instabile con Santi. Le vicende che l'hanno quasi portata alla morte sono solo un ricordo per lei...ma non per qualcun'altro che  invece non ha dimenticato e che per  arrivare ad attuare i suoi scopi  rapisce il piccolo e per lei l'incubo ricomincia.
Sono partita a leggere questo libro con un certo scetticismo: avevo paura che avrei riscontrato tutti quei difetti che non  mi avevano fatto apprezzare il precedente lavoro della Sànchez. Dispiace dirvi che purtroppo non sono stata smentita.
La trama e la storia in se non sarebbero neanche malaccio, ma sono  narrati in modo  lento inizialmente, e quasi rocambolesco alla fine che quasi non ti fa capire nulla di ciò che stai leggendo. Il tutto è peggiorato da uno stile prolisso e pesante. A peggiorare il tutto c'è stato il finale inverosimile e il fatto che stavolta, ancor peggio che nelle Foglie di limone, sono  state lasciate troppe cose in sospeso e troppe porte aperte. So che probabilmente la cosa è voluta, in quanto temo che ci sarà un terzo libro , però  queste cose mi hanno infastidita e lasciata delusa. Anche i colpi di scena che avrebbero dovuto stupire in realtà li avevo capiti da un pezzo, o come nel caso della svolta per ritrovare il piccolo Julian, del tutto assurdi. I personaggi sono descritti bene, hanno uno spessore, anche se l'unica che mi ha suscitato simpatia è stata la protagonista, stranamente.  Ma anche loro vengono soffocati da quest'aurea di pesantezza di cui è carico il romanzo,
Unica nota positiva a cui vi accennavo prima è il tema trattato dall'autrice: con questa storia la Sànchez ci ha dimostrato come il male non sia una cosa lontana da noi, ma anzi abita nella nostra anima, e  quando ci sentiamo minacciati, quando le persone a noi care sono in pericolo, allora ci accorgiamo di diventare noi stessi delle belve pur di difendere il nostro mondo. Questo l'ho apprezzato, e gliene rendo merito, ma ciò non toglie che per me  la storia di Sandra finisce qui. Anche se non escludo, visto che ne possiedo sia uno in versione digitale che uno in versione cartacea, di  provare altri suoi capolavori che esulino da questa vicenda.

Citazioni: 

''Fino a pochissimo tempo prima la vita e il bene erano da una parte, la morte e il male da un’altra. Adesso, non c’era più separazione. Il rapimento di Janín aveva abbattuto la frontiera tra l’odio e i sentimenti normali.''


Consigliato: mah, non so che cosa dirvi sinceramente. Io di solito non sconsiglio i libri perché cio' che non è piaciuto a me potrebbe piacere ad altri...però...Facciamo così: fate voi. ^O^

mercoledì 16 novembre 2016

WWW.WEDNESDAY#25


Buongiorno a tutti , mie care lettrici e adorati lettori!Come state? Qui tutto okey grazie a Dio. Contavo, a dire il vero di fare più post visto che questa settimana sono in ferie, ma fra il mio nanottolo nipote di 13 mesi e il fatto che domani vado a fare un visita medica per il lavoro, e che dovrei andare anche dalla dottoressa di famiglia per farmi fare il vaccino anti influenzale, non è che ho poi tutto questo tempo libero, E il tempo libero, oltre che per leggere, lo sto occupando con...Netflix! L'ho scaricato a inizio Novembre  e fin'ora mi sono fatta fuori una serie tv e die film! Non credevo mi sarebbe piaciuto così tanto, Se siete interessati a sapere cosa guardo su Netflix, fatemelo sapere, potrei farci un post.^^ Ma passiamo alle mie letture

 Cosa hai appena finito di leggere?


Domenica sera ho finito di leggere ''Lo stupore di una notte di luce'' della Sanchez, entro qualche giorno dovrei riuscire a postarvi la recensione, ma vi dico giù come anticipo, che se non fosse stato per la #secretbookchallenge e per il fatto che era un omaggio della CE, non so se avrei concluso la lettura.  Altro non aggiungo per ora.


Cosa stai leggendo?



Alla fine mi sono decisa e ho iniziato The Elite di Kiera Cass, Sono solo ai primi capitoli, ( un centinaio di pagine), e anche se fin'ora non è successo nulla di che, e prevedo che non ci saranno grossi scossoni in questo volume, se non altro scivola via piacevolmente. ^_^


Cosa leggerai?



A questo punto credo che concluderò la serie di Kiera Cass e mi  tufferò nella lettura dell'ultimo volume della trilogia, ovvero The One! Speriamo in bene, o perloneno che non faccia proprio pena ^O^.


D'accordo, con questo era tutto. Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate di queste letture e raccontatemi delle vostre. A presto!









mercoledì 9 novembre 2016

W.W.W.WEDNESDAY#24



Buongiorno a tutte/i, e buon mercoledì!
Terzo post di seguito  nella stessa settimana, non sarà un po' troppo? ^o^ Non abituatevi troppo, che è solo per puro caso che ho un po' di tempo e quindi un paio di post ,me li ero preparati in anticipo^^  Allora come sempre Mercoledì vuol dire ( all volte) W.W.W. WEDNESDAY, e quindi è con ,molto piacere che vi aggiorno circa le mie letture.


Cosa hai appena finito di leggere?



Come avete potuto vedere dall'ultima recensione che ho postato, ho finito di leggere ' Eroi dell'Olimpo - L'eroe perduto' di Rick Riordan, primo libro della seconda serie dedicato a Percy e compagni( anche se qui Percy  viene solo nominato). Nel complesso, come vi ho sempre già detto, non è male. Sento la mancanza di Percy, ma spero che possa migliorare.


Cosa stai leggendo?



Se avete letto il Teaser Tuesday di ieri, avrete facilmente intuito che sto leggendo 'Lo stupore di una Notte di luce' di Clara Sanchez,, omaggio della Garzanti. Il libro è l'attesissimo seguito de ' Il profumo delle foglie di limone', che avevo letto qualche anno fa. Sono solo ai primi capitoli, e nonostante la trama sembri interessante, non mi sta entusiasmando troppo. Spero di sbagliarmi e che si riprenda presto.


Cosa leggerai?


A saperlo! Comunque non  lo do ancora per certo ma potrei continuare e concludere la saga della Cass che avevo iniziato un paio di anni fa. Vedremo.


Ecco queste sono le mie letture. Sono curiosa di sapere le vostre. Bacioni.








martedì 8 novembre 2016

Teaser Tuesday



Partecipare è molto semplice, basta seguire queste regole:

- Prendi il libro che stai leggendo
-  Aprilo ad una pagina a caso
- Trascrivine un breve pezzo ( No Spoiler)
-  Riporta titolo e autore del libro.

Lo stupore di una notte di luce
Clara Sanchez

''Pilar mi guardò incuriosita. Trovava buffe quelle mie cose un po' eccentriche da vecchio attore, come le piaceva immaginarmi, o da scrittore, qualcosa fuori dal normale. In fi dei conti io avevo un'età tale da poter essere stato quello e molto altro.''



lunedì 7 novembre 2016

Good Food - Novembre 2016.


Buongiorno a tutti voi mie care lettrici e adorati lettori.Come ve la passate? Qui tutto bene, e oggi sono anche tornata al lavoro dopo un paio di giorni di mutua dovuti ad una forte allergia, tanto che avevo paura che si presentasse un attacco d'asma con fiocchi e contro fiocchi, ma ringraziando il cielo non è successo,e a parte le mie solite cure con Ventolin sono riuscita ad evitare di usare il cortisone. Grande! Ma lasciamo da parte i miei malanni  e torniamo a noi, Oggi è lunedì, il primo Lunedì del mese per l'esattezza e questo vuol dire 'Good Food'!
Come sapete, se mi seguite su Instagram, il 29 Ottobre è stato il primo compleanno del mio nipotino nano, e questo mi ha dato lo spunto per organizzare questo post e di parlare di 'schifezze'  che, di solito, si trovano nelle feste di compleanno, specie quelle dei bambini. Curiosi? Cominciamo.


Fanta al limone e fiore di sambuco:  Allora premettiamo che io e la fanta non andiamo d'accordo. Non mi piace, non so perché ma preferisco la coca o la sprite. E pensare che da piccola era il contrario, adoravo la fanta e bevevo poca coca e sprite. Vai a sapere. Fatto sta che di solito io e la famosa aranciata ci ignoriamo a vicenda. Poi  ultimamente ho visto spuntare fra gli acquisti dei miei clienti questa novità e mi si era instillata la curiosità,, Al compleanno di mio nipote mia sorella ne aveva prese un paio di bottiglie e  l'ho assaggiata. Che dire? Non male. Meglio della versione  classica. L'incontro fra il  limone il fiore di sambuco la rende piacevolmente dolce /amara, quasi simile all'acqua tonica. Questo per me non è difetto, ma un pregio perché più dissetante rispetto alle altre bevande gasate, e per questo più piacevole. Certo, niente disseta più dell'acqua, ma  penso che soprattutto d'estate, se si vuole qualcosa di più della semplice acqua, questa bevanda, servita fresca, possa essere una valida alternativa.




Patatine Sticki:  Okey ora vi svelo una cosa. A me le patatine non piacciono molto. Se ci sono in casa ne mangio un paio e basta. Non le copro mai io. Di solito sono i miei a prenderle perché a loro piacciono, I pop corn li evito perché odio il fatto che mi rimangano attaccati al palato, e così, almeno di queste schifezze, riesco ad ignorarne l'esistenza. Ci sono solo un formato che mi fa gola un po' di più. Le sticki, quelle a fiammifero. Non compro spesso neanche queste, ma quella volta ogni morta di papa che mi vien voglia di mangiarmi delle patatine prendo queste. Che il resto della mia famiglia odia ^O^. Non so, forse a rendermele più 'appetitose', è il fatto che siano più croccanti e piccole delle altre. Non saprei, fatto sta che è l'unico formato che apprezzo appieno, e che mi va di comprare una volta tanto, magari per guardarmi un film con gli amici o in famiglia.

Ecco qua. Anche per questo mese 'Good Food ' è andato. Spero che vi sia piaciuto questo post, e come al solito fatemi sapere i vostri gusti in merito. A presto. Bacioni a tutti.


sabato 5 novembre 2016

The Coffee book tag



Buongiorno lettrici e  lettori che vi ritrovate a passare per questi lidi! Come state? Spero bene, al contrario della sottoscritta che è bloccata a casa dall'asma e dalle allergie a causa dei lavori che stanno facendo al lavoro. Speriamo finiscano presto, perché non so se riusco a sopravvivere altrimenti -_-
Comunque visto che questa settimana non mi sono fatta sentire, ho deciso di proporvi un tag, che fra l'altro era un po' che non ne facevo. Sebbene la sottoscritta non sia un'amante del Caffè, ho deciso di proporvi il 'Coffe book tag, che ho scovato tempo fa chissà dove.

 1.NERO
Una serie difficile da iniziare ma con fans sfegatati



La serie de 'Le cronache del ghiaccio e del fuoco' di George R.R.Martin, la sottoscritta l'ha solo  iniziata, infatti ho letto solo i primi tre volumi dell'edizione Italiana ( quelli della prima edizione, che dividono in due i libri originali),e contando che sono dodici ( o più?) in tutto capite bene che sono all'inizio. Non è una serie facile, ma capisco perché i suoi fan l'adorino tanto: è veramente ben fatta. Ricca di personaggi e colpi di scena.

2.MOCHA ALLA MENTA
Un libro che diventa più popolare durante l'inverno o i periodi di festa


Be' un po' tutti i libri che parlano di Natale tornano in auge sotto il periodo delle feste di Natale o comunque in inverno. Fra i tanti, e per non citare sempre i soliti dico un ,libro che ho letto un paio di anni Fuga dal Natale di Jhon Grisham, fra l'altro è uno dei libri meno noti di quest'autore.

3.CIOCCOLATA CALDA
Il tuo libro per bambini preferito



Sono sempre un po' restia a classificare un ,libro 'Per ba,mbini', lo dico sempre. Perché un buon libro è sempre valido. Ma cito 'Cuore' di Edmondo De Amicis, perché mi ricordo di quando in  seconda elementare la mia maestra ce ne leggeva un pezzo alla fine delle lezioni, :)

4.DOPPIO ESPRESSO
Un libro che ti ha tenuto incollato alle pagine dall'inizio alla fine



Primo, e fin'ora unico, libro di Grange letto qualche anno fa: Il giuramento mi aveva tenuto incollata alle pagine per tutto il tempo O.O Un thriller splendido che vi consiglio molto caldamente.

5.STARBUCKS
Un libro che vedi ovunque



La ragazza del parco è un libro che ultimamente vedo ovunque: blog, instagram, supermercato e librerie. E il bello è che io non so neanche di cosa parli ^O^


6.OOOPS! PER SBAGLIO HO PRESO UN DECAFFEINATO!
Un libro dal quale ti aspettavi di più



Allora io sarò la voce fuori dal coro, lo so e ne sono consapevole, ma a me la Trilogia di queste Oscure Materie non mi è piaciuta.  Era cominciata abbastanza bene e poi ...si persa per strada. Peccato prometteva davvero bene.


7.QUELLA MISCELA PERFETTA
Un libro o una serie che è stata sia amara che dolce, ma alla fine soddisfacente



La serie del Ciclo dell''Eredità di Paolini è stata una seie lunga e di cui non ho apprezzato appieno il finale finale. Ma è stata una serie che tutto sommato mi ha fatto emozionare parecchio e in diversi modi. Perciò alla fine credo che sia stata una bella lettura nonostante il finale.:)


Ecco qui, siamo arrivati alla fine. Spero che il tag  vi sia piaciuto. Se volete risponde al tag nei commenti o sul vostro blog fate pure, in tal caso lasciatemi il link così posso leggere le vostre risposte. Se avete gia fatto il tag invece be...non importa:) Speriamo che con tutta questa caffeina non si perda il sonno, A presto, miei cari.

domenica 30 ottobre 2016

Recensione: 'Eroi dell'Olimpo - L'eroe perduto'


Autore :  Rick Riordan

Titolo: Eroi dell'Olimpo - L'eroe perduto

Casa Editrice: Mondadori

Collana:  I grandi

Genere:  Ragazzi, Fantasy

Pagine:  498

Formato:  E-book

Costo: Rilegato 15,00 ; Tascabile 9,75; E-book 6,00( io l'ho preso con offerta a 1,99)



Trama:

Jason si risveglia in uno scuolabus, accanto al suo migliore amico e a una bellissima ragazza. Ed è terrorizzato. C'è infatti un piccolo problema: non ricorda assolutamente nulla di sé. E quando una torma di spiriti della tempesta cerca di ucciderlo, qualcosa gli suggerisce che dovrà al più presto venire a capo del mistero. Piper non si spiega perché il suo ragazzo non si ricordi di lei. Da qualche giorno il mondo sembra impazzito: suo padre si è volatilizzato, incubi ricorrenti la tormentano e una ragazza di nome Annabeth dice di essere in cerca di un tale Percy Jackson, scomparso dal Campo Mezzosangue... Leo ha sempre avuto un'attrazione per il fuoco, e quando arriva al Campo si sente stranamente a casa. Sarà quello il motivo per cui tutti gli dicono che una parte di lui discende dagli dei? Nel frattempo Era è stata rapita dai giganti, che minacciano di ucciderla. C'è solo un modo per salvarla, e solo tre semidei discendenti da antiche divinità Romane potranno affrontare l'impresa.



Recensione:

Non credo di avervi mai detto quanto io abbia amato la prima saga di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo ( composta da ''Il ladro di fulmini'', ''Il mare dei mostri'', ''La maledizione del  Titano'', ''La battaglia del labirinto'' e ''L'ultima battaglia''), se non  l'ho mai fatto adesso lo sapete.  E non vedevo l'ora di rituffarmi in questa nuova saga scritta da Rick Riordan, che personalmente trovo che sia uno scrittore geniale nella sua semplicità. Prima di procedere devo avvertirvi che  questo è il primo libro della seconda serie dedicata a Percy &co, e che se non avete letto la prima serie farete fatica a comprendere gli eventi della seconda, che iniziano circa un paio di mesi dopo la conclusione degli eventi precedenti.

"Attento alla terra, figlio della saetta.
I sette verranno alla luce con i giganti e la loro vendetta.
Fucina e colomba la gabbia spezzeranno,
e con la furia di Era la morte scateneranno."

Dunque: abbiamo di nuovo a che fare con un'altra profezia da scongiurare, un nuovo nemico da combattere, solo che Era , la madre degli dei, è stata rapita e bisogna salvarla prima sel solstizio d'Inverno. Peccato che Percy sia scomparso anche lui. Il tutto è condito con nuovi personaggi e altri misteri.
In questo primo libro ritroveremo molte situazioni analoghe a quelle narrate nel primo libro di Percy Jackson( Il ladro di fulmini), ma con spunti comunque molto originali. Ero molto curiosa di vedere come si sarebbe svolta  questa seconda serie su Percy & Co e devo dire che, nonostante il libro non mi abbia entusiasmato, alla fine l'ho trovato carino e gli do la sufficienza abbondante. A salvarlo sono i colpi di scena, lo stile scorrevole,  la trama ben sviluppata, e l'originalità di alcune trovate, come ad esempio il fatto che Riordan abbia trovato un bel modo per far coesistere nella stessa 'persona'  le divinità greche e quelle romane, pur distinguendole l'una dall'altra. . A non convincermi del tutto sono stati l'assenza di Percy( e scusatemi tanto, io ho adorato Percy), il cambio della persona narrante. Il primo libro era infatti è scritto dal punto di vista del protagonista e con l'io narrante, qui invece è scritto con la terza persona con l'autore come voce narrante. Anche se  è una scelta che comprendo e che nel caso di questa trama è molto più efficace per spiegare gli eventi, non mi ha comquistata del tutto. E ,mi dispiace tanto,ma non sono riuscita ad affezionarmi a Jason quanto mi sono affezionata a Percy. Infine mi sono mancati DA MORIRE  i titoli dei capitoli. Qui i capitoli portano solo i nomi dei protagonisti che di volta in volta saranno 'il punto di vista', nella serie precedente, essendo sempre uno il protagonista ed essendo lui la voce narrante, ne avevamo di spassosi. Un esempio? '' Distruggo un autobus che funzionava a meraviglia'' o  ''Mi batto con quell'idiota di mio cugino''. Questi sono solo due esempi tratti dal ''Ladro di fulmini'', e vi assicuro che a volte mi bastava un titolo per frmi ridere come una matta. Mi rendo conto che sono piccole cose, ma sono questi dettagli che mi hanno fatta innamorare della prima serie. Comunque come  ho già detto nel complesso è un libro davvero carino, e penso non solo che leggerò il seguito, ,ma tutta la serie. Anche perché , come dicevo , la trama è veramente ben fatta, e io voglio sapere come andrà a finire.

Citazioni: 

“Piper era praticamente la cosa più bella che avesse mai visto: aveva i capelli bruciacchiati, la faccia imbrattata di fuliggine, un taglio su un braccio, il vestito strappato e uno stivale solo. Era bellissima.”

''Io ritengo che l’amore sia la forza propulsiva più potente al mondo. Spinge i mortali alla grandezza. I loro gesti più nobili e coraggiosi sono compiuti per amore.“

Consigliato.  Solo se siete amanti di Percy e Riordan,

venerdì 28 ottobre 2016

Pensier in libertà #13




Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella.
Se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo.
Se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa.

Bob Marley