mercoledì 10 dicembre 2014

Recensione - Shiver-




Autore:  Maggie Stiefvater
Titolo:  Shiver
Casa Editrice:  Bur Blioteca Univ.Rizzoli
Collana : 24/7
Genere:  Romanzo per ragazzi, Fantasy
Pagine: 401
Formato:  Tascabile
Costo: 9,90. Io l'ho avuto in scambio

Trama:
Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l'una dell'altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d'inverno, umano d'estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l'una dell'altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che gelo torni e si porti via Sam un'altra volta. Forse per sempre.
Recensione:
Ho finito di leggere questo libro la settimana scorsa, e per trovare le parole per recensirlo sono stata qualche giorno addirittura senza leggere.  Non so come iniziare  nè cosa dire per rendere quello che voglio dire. Cercherò di essere chiara e di farvi capire cosa mi è piaciuto di questo libro e cosa no.  Ho sentito parlare molto di Shiver prima di leggerlo, e sempre piuttosto bene, anzi a volte in modo entusiastico, e mi aspettavo grandi cose. Forse è stato questo l'errorre: aspettarsi troppo. Perché ve lo dico subito il libro in  questione non mi ha entusiasmato molto. Carino si, ma finisce li.  Prima  che iniziate a lanciarmi pietre, o ortaggi marci addosso, lasciatemi fare una premessa.   La scrittrice scrive davvero bene, e ha reso in modo eccellente alcuni paesaggi mozzafiato, tanto che sembrava di essere li. Non sapete quanto io abbia desiderato trovarmi in quei posti descritti meravigliosamente. Mi ha colpito moltissimo anche il fatto che abbia abbinato un colore ai diversi odori che i  due protagonisti sentivano durante il corso della storia, o come abbia reso certe atmosfere. Mi è piaciuta inoltre,  il fatto che abbia alternato i capitoli fra i due protagonisti, in modo da sapere i punti di vista e le emozioni dei due protagonisti.  Altro punto a favore dell'autrice è come abbia trattato l'argomento sui licantropi, in modo originale e non  banale o scontato, niente cose su luna piena o maree. Bisogna essere bravi scrittori per trattare di argomenti già usati in modo diverso.  Anche la trama, che non è il   massimo  dell'originalità ( ma d'altronde qual'è ,lo scrittore, al giorno d'oggi, che non viene influenzato da altri libri?) , tutto sommato  regge abbastanza bene . Non posso certo dire che la Stiefvater scriva male, mentirei di brutto, anzi sa decisamente il fatto suo, se non  altro a livello stilistico.. No, il problema non è stato il 'già visto, già letto'. Il problema, per me, è che non mi ha trasmesso nulla a livello di emozioni. Intendiamoci: nel corso della lettura ho trovato delle belle frasi che come al solito  ho appuntato, come mi succede spesso  quando leggo,ma  tutto si è fermato li.  Non so perché ma ho trovato questo libro piuttosto...freddo.  Leggendo la storia di Sam e Grace, della loro disperazione, del loro amore,  della loro solitudine in certi punti, non mi sono  sentita coinvolta, non ho provato empatia per loro.Forse perché sono proprio i due protagonisti a non convincermi molto, più lei di lui. Ci sono alcune cose che , secondo me non...come dire... non mi convincono. Esempio: Grace capisce che Sam e gli altri lupi sono dei  licantropi e..l'accetta. Così, senza batter ciglio, senza farsi due domande( andiamo, perfino Bella era incredula quando sospettava che Edward fosse un vampiro!), addirittura , e questo è la cosa che mi ha lasciata più perplessa, ne parla con la sua amica. Cioè,  io al suo posto avrei pensato di andare a cerare uno psichiatra, ma bravo e ci avrei fatto  una lunga chiacchierata . Non è  tanto il fatto che accetti che  Sam è un licantropo, è proprio questo fatto che ne va a parlare con Olivia, che mi ha lasciata a dir poco basita. Come se fosse la cosa più ovvia e logica del mondo poi. No, questa cosa proprio non mi è piaciuta. Ma fosse solo questo.  Di solito, anche se i  personaggi principali  non ispirano molto, c'è almeno uno dei personaggi che mi affascina, che mi dice qualcosa.  In questo caso fino a quasi la fine del libro non è successo. Perfino i personaggi secondari fino a tre quarti di libro, non mi hanno detto nulla.  Stendiamo un velo pietoso sui genitori di lei, vi prego( tua figlia viene attaccata da un branco di lupi, e tu, madre, non sei terrorizzata dal fatto di avere di fatto dei lupi come vicini di casa?) . I genitori di lui, per quanto idioti e ottusi un po' li capisci. Davanti alle trasformazioni del figlio hanno, se non altro, cercato di far qualcosa( che sia la cosa sbagliata siamo tutti d'accordo, però hanno, perlomeno, tentato qualcosa) Poi succede che un determinato personaggio si trasforma in lupo, che la prenda bene e questo...be', lo ammetto mi ha colpito parecchio e mi  ha incuriosita non poco.
 Mi dispiace un po' essere la voce fuori dal coro circa questo libro perché, davvero, pensavo che mi avrebbe travolto di più, però purtroppo non è successo. E' vero che è un fantasy, è vero che rivolto più ad un pubblico più giovane...forse avrei dovuto leggerlo qualche anno fa. Probabilmente lo avrei apprezzato di più, o forse no.  Comunque non è malaccio, si fa leggere, e credo proprio che continuerò la serie. Chissà pottrebbe sorprendermi e farmi innamorare E' successo altre volte che il primo libro di una saga non mi piacesse, ma che con i libri successivi cambiassi ideea. Quindi c'è ancora speranza ^_-

Citazioni:

''Non c'era niente nella mia esperienza di lupo che potesse essere paragonabile alla sensazione della mano di Grace nella mia''

''Non avrebbe riconosciuto il mio viso, ma i miei occhi sì. Avevo bisogno di credere che avrebbe riconosciuto i miei occhi. ''

Consigliato: Si, certamente. A me non mi ha colpito particolarmente ma è un libro carino, e può piacere molto di più ad altri, perché dovrei scosigliarvelo? E poi, come vo ho detto, ci sono delle note positive.

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