sabato 1 settembre 2018

Recensione - Se per un anno una lettrice-

Lo so, lo so. Sono praticamente due mesi che non posto e me ne scuso. Ma questo periodo, anzi diciamo pure quest'anno ( direi che a Settembre iniziato ci può stare), è stato davvero  difficile e stressante, e credo che non sia ancora finita qui. C'è di buono che almeno il caldo  se n'è andato e seno altro s respira un po'.  E' già un buon punto di partenza, e quindi eccomi qui con una recensione proprio il primo di settembre. Avrei voluto  cominciare dopo le mie ferie che finiscono il 10, ma state senza niente da leggere già da due mesi, e qualcosa ve lo dovevo. Quindi vi lascio alla recensione.

Autore: Nina Sankovitch

Titolo:  Se per un anno una lettrice

Casa Editrice: Rizzoli

Collana : Narrativa

Genere: Romanzo

Pagine: 274

Formato: Brossura

Costo:  4,90 il cartaceo




Trama:

Dopo la morte della sorella, Nina è alle prese con un dolore impossibile da elaborare. Finché, un giorno, trova un angolo tranquillo, apre un libro e ci si tuffa dentro. Eccola, la soluzione: concedersi una pausa e nutrire la mente per ritrovare la voglia di vivere. Inizia così l'avventura di Nina, che per un anno leggerà un libro al giorno, recensendolo poi sul suo blog, ReadAllDay.org. Questo volume è i risultato di quell'esperimento, che ha attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo. Nina non racconta solo dei libri con cui ha viaggiato nello spazio e nel tempo, ma parla anche di sé, di amore, di violenza, della sua famiglia.

Recensione:


Avevo inserito questo libro in WL qualche anno fa , dopo averne sentito parlare molto da più parti, tra cui dalla cara Rowan di Ombre Angeliche, e li è rimasto in attesa per molto, molto tempo.
Le opinioni riguardo a quest'opera però non erano...chiarissime, nel senso, che non riuscivo a capre se fosse un bel libro oppure no.  Ora che l'ho letto ho capito tante cose.

''Decisi di dare inizio al mio progetto di lettura quotidiano il giorno del mio quarantesimo compleanno. Tutti i libri sarebbero stati quelli che avrei condiviso con Anne-Marie, se avessi potuto. Il mio anno di intensa lettura sarebbe stato il mio progetto personale di fuga dentro la vita'' 

Partiamo col dire che, in generale il libro l'ho apprezzato.  La storia  parte quattro anni dopo  la morte  della sorella dell'autrice/ protagonista. Affrontare una perdita così grande non è mai facile, e la scrittrice  ha provato a soffocare il dolore riempiendosi le giornate, per evitare di fermarsi e pensare e affrontare i sentimenti che altrimenti l'avrebbero travolta. . Ma ad un certo punto  si rende conto che non elaborare il lutto non la porterà da nessuna porte, deve fermarsi e affrontarlo per poter tornare a vivere. E quindi decide di prendersi un anno per se, per prendersi una pausa e leggere. Un libro al giorno. Una sfida titanica ( io a volte ho difficoltà a finirne uno alla settimana...). Ma organizzando i tempi, e coinvolgendo le persone che la circondano potrebbe davvero farcela. . Leggerà tutti quei libri che avrebbe voluto condividere con l'amata sorella, e in più, attraverso il suo blog, condividerà le sue letture con altri lettori.  E alla fine Nina ce la fa. Non solo a portare a termine questa ' mission impossible', ma anche a guarire da dolore ( o quanto meno attenuarlo), ed affrontare la vita con uno nuovo spirito.
Questo genere di libri, che parlano di esperienza personale, sono la manna per me. Li amo, perché se scritti bene sanno davvero commuovermi ed emozionarmi e  questo libro ci è riuscito solo in parte, purtroppo. Come l'autrice ho subito un lutto importante anni fa. . Solo che io avevo  ventun' anni e ho perso la mia migliora amica da un giorno all'altro  per un infarto quando lei aveva solo ventiquattro anni. Non era una mia sorella, ma era come se lo fosse, e quella perdita mi ha fatto soffrire di gastrite e insonnia per quasi un anno. Come l'autrice ne sono uscita grazie ai libri. Certo non ho letto un libro al giorno, ma sono stata abbastanza fortunata da leggere bei libri che mi hanno tirato fuori dal tunnel della tristezza.  E quindi, in un certo modo, condivido l'esperienza dell'autrice. Ma nonostante tutto, non mi sono sentita coinvolta appieno, ed è stato questo, probabilmente, a deludermi un po'. L'autrice non racconta libro dopo libro, o periodo dopo periodo,  quello che  la lettura le trasmette, ma divide i capitoli a tema (   organizzare tempi e spazi, il dolore, il sesso), e in quel capitolo parla delle letture , fatte in quell'anno chiaro, che trattano di quell'argomento, E aggiungendo che nel mezzo ci infila anche ricordi  lontano nel tempo, anche se lo stile di scrittura è piuttosto semplice, il tutto risulta un po' confuso e a tratti freddo. Certo, in parte è dovuto al fatto che la storia è stata scritta quasi cinque anni dopo la morte della sorella, e quindi le emozioni non erano ' fresche', ma secondo me , il tutto è stato scritto in modo un po' freddo e  per ciò in certi passaggi è mancata l'empatia.  Ma  bisogna tener conto  che i sentimenti sono personali e non facili da rendere per iscritto, e farli arrivare a tutti non è semplice, quindi esserci riuscita anche solo in parte, nel mio caso, è già un buon risultato.  Inoltre offre comunque molti spunti di riflessione, senza dimenticare il fatto che continuando a citare libri mi ha fatto aggiungere altri titoli alla mia  Wish List. Tutto sommato un bel libro assolutamente godibilissimo.


Citazioni:

'' Leggendo parole, leggendo libri, io stavo ritrovando mia sorella''

'' I libri, passato e presente mi spingevano avanti e mi offrivano una speranza. Mi indicavano ciò che non avrei dovuto dimenticare.''

''Ho letto libri per tutta la vita. E quando ho avuto più bisogno di leggerli, i libri mi hanno dato tutto quello che chiedevo loro e anche di più''

Consigliato: Si, alla fine credo che questo libro possa insegnare tante cose.


Nessun commento:

Posta un commento