lunedì 9 luglio 2018

Recensione: L'uomo del labirinto


Autore:  Donato Carrisi

Titolo:  L'uomo del labirinto

Casa Editrice: Longanesi

Collana :  La Gaja scienza

Genere: Thriller

Pagine: 400

Formato: Rilegato

Costo:  a me è stato regalato a Natale.  16,15 euro il rilegato. 5,86 il tascabile. 5,99 il digitale.


Trama:

L'ondata di caldo anomala travolge ogni cosa, costringendo tutti a invertire i ritmi di vita: soltanto durante le ore di buio è possibile lavorare, muoversi, sopravvivere. Ed è proprio nel cuore della notte che Samantha riemerge dalle tenebre che l'avevano inghiottita. Tredicenne rapita e a lungo tenuta prigioniera, Sam ora è improvvisamente libera e, traumatizzata e ferita, è ricoverata in una stanza d'ospedale. Accanto a lei, il dottor Green, un profiler fuori dal comune. Green infatti non va a caccia di mostri nel mondo esterno, bensì nella mente delle vittime. Perché è dentro i ricordi di Sam che si celano gli indizi in grado di condurre alla cattura del suo carceriere: l'Uomo del Labirinto. Ma il dottor Green non è l'unico a inseguire il mostro. Là fuori c'è anche Bruno Genko, un investigatore privato con un insospettabile talento. Quello di Samantha potrebbe essere l'ultimo caso di cui Bruno si occupa, perché non gli resta molto da vivere. Anzi: il suo tempo è già scaduto, e ogni giorno che passa Bruno si domanda quale sia il senso di quella sua vita regalata, o forse soltanto presa a prestito. Ma uno scopo c'è: risolvere un ultimo mistero. La scomparsa di Samantha Andretti è un suo vecchio caso, un incarico che Bruno non ha mai portato a termine... E questa è l'occasione di rimediare. Nonostante sia trascorso tanto tempo. Perché quello che Samantha non sa è che il suo rapimento non è avvenuto pochi mesi prima, come lei crede. L'Uomo del Labirinto l'ha tenuta prigioniera per quindici lunghi anni. E ora è scomparso.

Recensione:

Questo libro mi è stato regalato per Natale, ma non l'ho letto subito. Volevo essere sicura di avere tempo da dedicargli. Perché la mia esperienza con quest'autore è stata questa: quando inizi non riesci più a smettere, devi per forza arrivare alla fine.  Ho aspettato e non sono stata delusa. Carrisi, mi ha saputo conquistare un'altra volta. Ero in un periodo di stallo, in cui avevo poca voglia di leggere e non sapevo come fare per uscirne, così ho puntato su di lui. E ho vinto.



Come posso parlarvi di questo libro senza correre il rischio di fare spoiler? Be mi terrò sul generale. Inizierò con il dirvi  che trovo a dir poco magistrale, il modo in cui Carrisi  sa catturare l'attenzione del lettore dalla prima parola.  T'incanta con i suoi capitoli brevi ma dal ritmo serrato, che si chiudono quasi sem,pre con dei piccoli colpi di scena o indizi. , e tu ti senti in dovere di continuare. Una mia amica ha finito questo libro in un giorno proprio per questa ragione: la capisco. Questa storia, come il resto dei suoi romanzi, non ha un'ambientazione precisa, e la cosa mi piace . Mi piace perché trattando di argomenti forti, che corrono sempre sul filo del bene o male, fra buoni e cattivi, fra l'irreale il reale, è come se lui si mantenesse su una zona grigia, su una terra a metà, su un limbo, o per l'appunto  in un labirinto. Dove non sai a chi o cosa credere, dove non sai cosa sia vero e cosa non lo sia. Lui non vuole  dare opinioni o giudizi, sta solo raccontando una storia, cruda certo, ma solo una storia.   Bellissime anche le pagine in cui l'autore si addentra nell'animo, nella psiche umana , come si addentri dentro l'animo umano, in una morsa che molto spesso viene annientata e sconfitta dalle tenebre.  E' sorprendente come Carrisi riesca a descrivere il lato peggiore, malato e oscuro degli esseri umani in un modo tanto dettagliato  ma con uno stile scorrevole e semplice. Ti fa conoscere i suoi personaggi profondamente, a volte te li porta ad amare e poi a toglierteli, anche quando attraverso indizi, oppure in modo molto diretto ti dice di non affezionartici troppo perché c'è l'inghippo. M,a Carrisi è così: maledettamente geniale.   So che molti non hanno capito il finale: io personalmente non solo l'ho capito ( magari poi ho  frainteso), mal'ho anche trovato davvero sorprendente. E' inutile, tu ti puoi sforzare quanto vuoi, puoi studiare  tutti dettagli che ti lascia nel corso della lettura, ma non ce la farai mai- Carrisi ti spiazzerà  mescolando di continuo le carte e rivelandoti un finale che non ti saresti mai aspettato.  Ma soprattutto credo che il vero scopo, il senso finale del tutto, sia quello di farci riflettere. Inoltre credo che con questo finale, che è vero, lascia molte porte aperte, il caro Donato abbia voluto farci capire che Mila tornerà  molto presto. Ah, si ecco una cosa che non vi ho detto prima. Questo libro  fa parte della ' Saga' di Mila Vasquez( Il Suggeritore e L'ipotesi del male), tuttavia se non avete letto gli altri due volumi potete leggere tranquillamente  questo libro, perché si ci sono  rimandi agli altri due libri citati, ma poche cose, ma allo stesso tempo può essere considerato  anche un prequel / e dalla regia mi dicono che in effetti l'autore l'ha inteso così, come un prequel). Insomma se lo volete leggere non c'è nessun ostacolo in tal senso. ^_- Davvero, io di Carrisi non mi stancherei mai, e infatti credo che recupererò quanto prima anche il resto dei suoi romanzi.

Citazioni:

'' Loro non sanno di essere mostri, pensano di essere persone normali. Se cerca un mostro, non lo troverà mai. Se invece pensa a lui come a un uomo comune , come me o come lei, allora ha qualche speranza''

'' La natura umana era capace di genio e bellezza, ma anche di generare abissi oscuri e nauseabondi''

Consigliato:  Si se cercate un bel trhiller  pieno di suspance e colpi di scena.


1 commento:

  1. Non ho mai letto niente di Carrisi, magari prima o poi ci provo, all'usato hanno molti dei suoi titoli :)

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