sabato 15 settembre 2018

Recensione : Eroi dell'Olimpo 4, La casa di Ade-


Autore: Rick Riordan

Titolo:   Eroi dell'Olimpo #4, La casa di Ade

Casa Editrice: Mondadori

Collana : I grandi

Genere: Fantasy, Ragazzi

Pagine:  560

Formato: Rilegato






Trama:

Annabeth e Percy sono precipitati in un baratro profondissimo, tanto da ritrovarsi nelle viscere del Tartaro. I semidei non hanno un istante da perdere: Jason, Leo, Piper, Frank, Hazel e Nico dovranno trovare al più presto la Casa di Ade e sigillare le Porte della Morte, imprigionando le creature infernali che premono per oltrepassarle. Solo così potranno liberare i due eroi e impedire il ritorno di Gea, la dea della terra, che vuole distruggere il mondo con le sue armate di giganti. Senza trascurare un piccolo dettaglio: dovranno essere dalla parte giusta, quando le porte saranno chiuse, altrimenti non potranno più uscirne! La posta in gioco è più alta che mai in questa nuova avventura, in cui i semidei si misureranno con i mostri spaventosi che dimorano lungo le sponde ribollenti del Flegetonte e negli abissi infuocati del Tartaro.

Recensione:




Sicuramente sarete stanchi di sentirmi parlare di Percy Jackson, lo s capisco. Ma abbiate pazienza e sopportatemi ( o saltate la recensione), il fatto è che Percy mi ha presa da matti. E comunque consolatevi: è il penultimo libro di questa saga, dopo ne manca solo uno. XD Si, ho già recuperato il primo volume  della saga ' Le profezie di Apollo', ma a meno che  l'ultimo volume non mi faccia proprio delirare. non credo che rientrerà fra  le letture più imminenti.  Ma procediamo  con la recensione.

-  Portali la!- gridò  Percy - Promettimelo!-
- P...promesso-

E' con questa promessa che Percy strappa a Nico, prima di precipitare con Annabeth nelle profondità del Tartaro, che avevamo lasciato i nostri eroi alla fine del libro precedente.  Di solito Riordan non lascia i finali dei suoi romanzi con un colpo di scena così clamoroso. E posso solo immaginare gli accidenti che saranno arrivati al poveretto  da parte di tutti quelli che hanno letto il libro al momento dell'uscità e hanno dovuto aspettare del tempo prima di poter leggere ' La casa di Ade'.   Attesa che io mi sono , fortunatamente, risparmiata, recuperando e leggendo i libri solo ora. Ma devo dire che l'attesa che fecero allora i fan fu del tutto giustificata, in quanto  a mio modestissimo parere è il migliore della saga. Almeno fino adesso, poi magari il prossimo mi strabilierà ancora di più. Perché dico  questo? Perché Riordan si supera, sempre. Come i suoi personaggi crescono, anche lui cresce come scrittore. Nei primi tre libri di questa saga, si era limitato a gestire tre  ( l'Eroe perduto, Il figlio di Nettuno) /  quattro ( La casa di Ade), punti di vista, qui  miei cari lettori ne abbiamo ben sette. Avete capito bene, sette pov: uno per ogni eroe della profezia. Alternati. E uno si  aspetterebbe che mentre lo leggi vai  completamente  fuori di testa, perche, o ragazzi, sette punti di vista, sette personaggi, non so se mi spiego, eh.. invece no. Non solo i diversi punti di vista servono per vedere la psicologia di tal personaggio, ma anche per vedere gli altri personaggi attraverso di essi. Mi spiego  meglio. In questo libro c'è un grosso colpo  di scena riguardante Nico, ma il figlio di Ade non è uno dei sette della profezia , e quindi non c'è il suo pov., ma il tutto è raccontato attraverso Jason. Be' credetemi che nonostante  la cosa sia raccontata da un altro, sono riuscita a immedesimarmi  in un modo impressionante  con Nico. E non c'entra il fatto  che Il figlio di Ade sia uno dei personaggi  che amo di più nell'intera saga.  Quel capitolo è di una bellezza tale da lasciare senza parole. E credo che chiunque lo abbia letto. sia d''accordo con me.  Anche il rapporto fra Annabeth e Percy è descritto in maniera  spettacolare: il loro sentimento, le loro ansie e paure  fanno da contrasto, e nello stesso tempo  si amalgamano al luogo in cui si trovano: il Tartaro.  Comunque in generale, tutti i protagonisti  compiono un livello di maturazione davvero notevole, e ciò arricchisce il tutto.  La narrazione è come sempre molto semplice, con  un linguaggio semplice e capitoli piuttosto brevi, e ricco della sua inconfondibile ironia. Nel caso ve lo stesse chiedendo: si, mi è piaciuto.

Citazioni:

'' Tutti i grandi guerrieri hanno paura. Solo gli stupidi e i folli  non la provano.  Ma tu hai affrontato la tua paura''

''Oh, ti aspettavi  che seguissi le regole del gioco?  - Cupido rise -  Sono il dio dell'amore, non seguo mai le regole''

''Il figlio di Ade si girò verso il gruppo -  Da qui in poi il gioco si fa duro-
 - Fantastico - commentò Leo - perché fin'ora è stata una passeggiata''

Consigliato:  Tirate ad indovinare ^O^


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