sabato 23 dicembre 2017

Recensione - La ragazza nella nebbia-


Autore: Donato Carrisi

Titolo: La ragazza nella nebbia

Casa Editrice: Longanesi

Collana : La gaja scienza

Genere: Trhiller e suspence

Pagine: 373

Formato:  Rilegato

Costo: 12, 66 il rilegato, 9,99 la versione digitale




Trama:

La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso "mediatico". Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie all'attenzione e alle pressioni del "pubblico a casa". Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua "firma". Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'"audience". Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell'incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?


Recensione:



Giro, prima poi  riuscirà a mettermi in paro con queste benedettissime recensioni! Quando ho pubblicato l'ultima me ne mancavano due.  Ora, tolta quella che vi sto postando, ne devo fare ancora tre, e nel mentre ho iniziato un quarto libro.  Aiutoooooo. E' che Dicembre è così caotico, e ci vorrebbero giornate da 48 ore, e forse non basterebbero.  Ma torniamo a noi e alla recensione do oggi. La ragazza nella Nebbia di Donato Carrisi.

'' Ricordate: è il cattivo che rende la mediocrità più accettabile, è lui che fa'  la storia''

Ho scoperto quest'autore grazie ad un'amica, e fin'ora avevo letto solo ' Il suggeritore'' e ' L'ipotesi del male'' che però facevano parte di una sorta di duologia, dato che avevano la stessa protagonista. Mi erano  strapiaciuti entrambi. Approfittando di un'ennesima offerta sul kobo ho comprato questo e book, in quanto volevo leggere qualcos'altro  di quest'autore.  E cosa posso dire se non che quest'uomo è un maledettimo genio? 
Carrisi mi ha dimostrato cosa vuol dire saper scrivere davvero un thriller.  Non è solo raccontare di un mistero e cercare, bene o male, di portare la sorpresa fino alla fine. Ma è saper prendere il lettore,  e trascinarlo pagina dopo pagina , fra colpi di scena pazzeschi. E'  mescolargli  continuamente le carte in tavola, fargli intuire come sono andate le cose, e poi, bam !, il colpo finale che non ti aspetti.  E saper trascinare il lettore ai limiti del bene e del male, fra luce e buio. Nello spazio sospeso nel tempo fra dubbi e paure. Niente in questa storia è scontato o banale. E  la scomparsa della piccola Anna Lou e  l'arrivo di Vogel  nella ristretta comunità di Avechot sono  la 'scusa'  che Carrisi usa per camminare nel nostro subconscio e toglierci tutte le nostre certezze e farci riflettere.  E il fatto che sa fare tutto questo non è il solo motivo per cui adoro questo autore: è che accompagna la trama, già  buona e complessa di per se, con uno stie fluido, ma incalzante . Senza mai annoiare, e creando personaggi così complessi e sfaccettati che non sai mai  di chi poterti fidare. Riesce a giostrare magnificamente anche gli 'sbalzi' temporali, fra un capitolo e l'altro. Di solito questo andare avanti e indietro  nella storia non è una cosa che mi piaccia troppo, ma quest'autore può permettersi tutto.  So che da questo libro è stato tratto anche un film, che da poco è stato trasmesso nei cinema. Confesso che ho un po' timore, ma credo che lo recupererò. Chissà se il film saprà essere all' altezza del libro? Ne dubito, ma la speranza è sempre l'ultima a morire. Caro Donato, ti sei fatto una fan per la vita.


Citazioni:

''Vogel sapeva che quella stanza, quelle pareti, quella casa non sarebbero più state le stesse. Erano piene di ricordi che presto avrebbero cominciato  a far male''

''Invece di solito il colpevole è un uomo banale, privo di slanci creativi, incapace di distinguersi dalla massa. Ma se lo accettiamo così , allora dobbiamo ammettere che, infondo, un po' ci somiglia''

'' Ti ho portato nel lato oscuro della luce. Perché anche la luce ne aveva uno. Vogel aveva costruito la propria fortuna su quel talento''

Consigliato:  al cento per cento.


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