Autore: Valentina Cebeni
Titolo: La ricetta segreta per un sogno
Casa Editrice: Garzanti
Collana : Narratori Moderni
Genere: Romanzo
Pagine: 345
Formato: Rilegato
Costo: 16,99
Trama:
Il primo profumo che Elettra ricorda è quello del pane appena sfornato e dei biscotti speziati. Nella panetteria in cui è cresciuta ha imparato da sua madre che il cibo è il modo più semplice per raggiungere il cuore delle persone. Ma adesso che lei non può più occuparsi del negozio e ha lasciato tutto nelle mani di Elettra, i suoi dolci non hanno più questo potere. E tutte quelle domande rimaste in sospeso tra loro non hanno una risposta. Domande su un passato che la donna non ha rivelato a nessuno, nemmeno a lei, sua figlia. Elettra, persa e smarrita, sente di non avere altra scelta: deve fare luce su quei silenzi. Eppure in mano non ha altro che una medaglietta con inciso il nome di un'isola misteriosa, e una ricetta: quella dei pani all'anice che sua madre cucinava per sconfiggere la malinconia e tornare a sorridere. Proprio quei dolci le danno la forza per affrontare il viaggio verso l'isola del Titano, un pezzo di terra sperduto nel Mediterraneo la cui storia si perde in mille leggende. Se su un versante la vita scorre abitudinaria, sull'altro solo cortei di donne vestite di nero solcano stradine polverose che portano al mare. Un luogo in cui ogni angolo nasconde un segreto, una verità solo accennata. Un luogo in cui risuona l'eco di amori proibiti e amicizie perdute. Ma Elettra non ha paura di cercare, di sapere. Deve scoprire il legame tra la donna più importante della sua vita e quel posto. Perché solo così potrà ritrovare sé stessa.
Recensione:
Finalmente, dopo secoli, vi arriva anche questa recensione. La mia speranza è che tanta attesa vi possa ripagare e attraverso questa mia recensione possa arrivarvi anche solo un decimo del mio entusiasmo per questo libro, ma non sarà facile. Partiamo col rispondere ad una semplice domanda, un po' come quando facevi la scheda del libri per la scuola: Il libro mi è piaciuto? Si, mi è piaciuto, tanto. Ma dire che mi è piaciuto è riduttivo. Questo libro mi ha coinvolto totalmente. Al di là della trama, forse fra le più classiche che si conoscono - una figlia che sul punto di morte della madre cerca di capire il perché di tante cose- mi ha colpito in modo positivo lo stile dell'autrice.
Elettra, non ha mai capito sua madre ne il perché le abbia impedito di diventare una giornalista costringendola a lavorare nel suo panificio. Ora che sua madre, Edda, è in punto do morte qualcosa di potente e misterioso la richiama in uno sperduto monastero posto in un villaggio di un isoletta. In quel luogo dal paesaggio brullo e selvaggio, circondata dal mare ,Elettra conosce delle giovani donne che, proprio come lei, sono state ferite e stanno combattendo per dimostrare agli abitanti del paese, gente bigotta e meschina, che dal dolore si puà uscire vincitori e rifarsi una vita. Circondata da queste donne splendide e forti, Elettra inizia ad indagare sul passato della madre. Ma solo quando, per aiutare queste nuove amiche a non perdere il monastero
''Era questa la ragione per cui mi volevi in panetteria con te? Affinché vedessi che si può essere felici nutrendo gli altri?''
Ho apprezzato davvero tanto il bel messaggio di fondo, quello di ritrovare i propri cari attraverso le cose che ci hanno insegnato a fare. Come Rebecca, che impastando, ritrova un rapporto con la madre. Splendido il modo in cui l'autrice è riuscita a gestire la trama unendola a personaggi e pasaggi quasi onirici. Lo stile della scrittrice è molto particolare, ricercato, ma non difficile, e alcune descrizioni mi hanno colpito perché sono belle come delle poesie. Ammetto che, all'inizio, non ero propèrio convinta di questo romanzo, ma sono contenta di essermi ricreduta. E sono contenta di vedere che ci sono dei validi autori, autrici anche in Italia. Spero vivamente che Valentina Cebeni torni presto a far parlare di se.
Consigliato: Certo che si.,
Quelle ricette le avevo ricevute via mail e, niente, ho deciso di farle quasi tutte ahahahah
RispondiEliminaIo non sono una gran cuoca, ma le pesche al vino potrei provare a farle.
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