giovedì 17 dicembre 2015

Recensione: Quando all'alba saremo vicini


Autore: Kristin Harmel

Titolo:  Quando all'alba saremo vicini

Casa Editrice: Garzanti

Collana : Narratori Moderni

Genere:  Romanzo

Pagine: 326

Formato: Rilegato

 Costo: 16,40 €




Trama
E quasi sera, l'aria è tiepida e le sfavillanti luci della Quarantottesima strada si stanno accendendo una per una. A Kate sembra quasi che stiano indicando il percorso del suo cammino. Non le manca proprio niente per essere di nuovo felice: ama il suo lavoro di musicoterapeuta e, a casa, il suo compagno Dan la sta aspettando per portarla alla grande festa che ha organizzato per festeggiare il loro fidanzamento. Ma anche se non riesce a confessarlo nemmeno a sé stessa, Kate non ha ancora superato il dolore che si nasconde nel suo passato. Perché dodici anni prima l'uomo che amava più di tutti al mondo, Patrick, suo marito, se n'era andato, all'improvviso, proprio prima di confidarle un segreto che avrebbe cambiato per sempre la loro vita. Kate non è mai riuscita a scoprire di cosa si trattasse. Eppure adesso, quando tutto sembra lontano, Patrick inizia ad apparirle in sogno. E insieme a una bambina, e stanno cercando di dirle qualcosa. All'inizio Kate crede sia solo un incubo. Ma quando per caso conosce una bambina identica a quella del sogno, capisce di non potere più ignorare il passato. Perché negli occhi di quella ragazzina si nasconde una rivelazione sconvolgente, un segreto lontano, forse lo stesso che Patrick avrebbe voluto rivelarle anni prima. E che forse adesso può far guardare Kate al futuro con occhi nuovi. Occhi pieni di luce e gioia, come quelli che brillano di fronte a una nuova alba.

Recensione:

Prima di tutto voglio chiedere scusa alla Garzanti, che gentilmente mi ha inviato in omaggio la copia del libro. Vi ringrazio infinitamente per la vostra disponibilità, e vi chiedo scusa per  il ritardo pazzesco con cui posto la mia recensione. Complimenti ai /lle blogger che riescono a gestire collaborazioni con più case editrici: davvero non so come facciate. Tutta la mia stima e il mio rispetto, io faccio fatica con una.Siete dei grandi.
Dunque avevo richiesto questo libro perché mi era stato detto un gran bene, da più persone, del romanzo precedente della Haermel ( Finché le stelle saranno in cielo), romanzo che possiedo tramite scambio ma che non ho ancora letto. Così., per farmi finalmente un idea su quest'autrice  ho chiesto questo romanzo alla CE, con la scusa che sarei stata obbligata a leggerlo, finalmente avrei fatto  la sua conoscenza.   Ad attirarmi particolarmente è stata la trama, forse non originalissima, lo ammetto, ma neanche la solita minestra riscaldata, e devo dire che su questo punto non ho nulla da ridire. Mi sono immedesimata con Kate, non perché io sia una vedova, ma  anch'io ho perso  persone care, e più d'una volta mi è capitato  di chiedermi  'Chissà come sarebbe oggi se  lui/lei fosse ancora qui con me'.  Perché in fondo il libro, parla di questo.  Ma parla anche di coraggio. Il coraggio , quando qualcuno che abbiamo amato se va, dopo aver pianto per un po', di fare un bel respiro, ringraziarlo per quello che ci ha dato e....andare avanti . Andare incontro alla nostra vita, alla nostra storia. E' un dovere che abbiamo verso  le persone che non ci sono più,  per noi stessi  e per le persone che siamo destinate ad incontrare. Se non lo facciamo rischiamo di perderci la parte migliore che la vita ha in serbo per noi. Oltre al tema della Perdita la Harmel affronta, grazie alla protagonista che è una musico terapista, argomenti delicati come l'adozione, l'affidamento, e la sordità, totale o parziale. Argomenti difficili, ma che a lei è riuscita a trattare davvero bene. Eppure qualcosa non mia convinto al 100%. In parte è colpa della trama della seconda di copertina: gli eventi non vanno e non sono esattamente come vengono raccontati lì.  In parte è stato perché ho odiato profondamente il personaggio di Dan, e quando leggerete, spero mi darete ragione. In terzo  punto:  lo stile dell'autrice. Sarà una mia impressione, ma  l'ho trovata un po', come dire...discontinua. Mi spiego meglio. Scrive bene, sa di cosa parla e lo fa con cognizione di causa e in modo incredibilmente elegante..  Solo che l'ho trovata un po' lenta. Da quando la protagonista  inizia ad avere i sogni, a quando incontra la bambina, passano più o meno metà libro. E poi sul finale mi ha dato l'impressione che andasse, invece, un po' di corsa.  Ma è solo una sensazione mia.  Infine ci sono due cose che anche della trama  mi hanno fatto un po' storcere il naso. La prima cosa è il fatto che alcuni discorsi che la protagonista fa  con i suoi piccoli pazienti mi sono sembrati troppo,maturi,troppo da adulti. Si, sono bambini, con problemi particolari, e sicuramente chi ha questo tipo di problemi è più sveglio e avanti degli altri,però non mi è sembravano discorsi molto reali,ma magari sbaglio. La seconda cosa è l'atteggiamento che sia Candy, l'ex ragazza di Patrick,  che Kate hanno dopo la morte di questi. Cioè questo muore, alla prima fa una promessa e alla seconda annuncia una novità da festeggiare, e voi per tredici anni non fate ....nulla? Ora non posso scendere nei particolari, ma spero che chi lo ha letto si trovi d'accordo con me. In conclusione?  Gran bel romanzo,con un paio di difetti, che non danneggiano il tutto. La harmel ha descritto i sentimenti in modo dolce e  delicato, e lo stile un po' lento  non ne ha rovinato la magia. Prtima o poi dovrò leggere il suo primo libro per farmi un'idea più completa sull'autrice.

Citazioni:

'' Ogni volta che si crea un vuoto si riempe  di qualcosa che ti rende diverso da quello che eri prima. Cambia il corso della vita''

''Credo ferma,mente che la musica sia un dono immenso della vita; è in grado di mettere in comunicazione le persone in un  modo che le parole non permettono.''

'' Lo sapevo ancora prima di conoscerti...''  ''...Che ero fatta per essere tua.''

Consigliato: Si, è sicuramente un libro che consiglio vivamente. Se non altro per il messaggio  di speranza che dà.


2 commenti: