venerdì 11 agosto 2017
Recensione: L'ombra del silenzio
Autore: Kate Morton
Titolo: L'ombra del silenzio
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Collana : Pandora
Genere: Romanzo
Pagine: 540
Formato: io e-book
Costo: ebook 6,99( io preso in offerta a meno), tascabile 10,11 Rilegato :16,90
Trama:
1961. E una splendida giornata d'estate e la famiglia della sedicenne Laurel è in partenza per un picnic sulle rive del fiume che scorre vicino alla sua fattoria, nel Suffolk. Mentre tutti sono indaffarati nei preparativi, la ragazza si rifugia nella casa sull'albero della sua infanzia, e inizia a sognare. Sogna di Billy, il ragazzo che le fa battere il cuore, e di trasferirsi a Londra, dove è sicura che la aspetti un futuro straordinario. Ma prima che il sole tramonti su quel pomeriggio idilliaco Laurel assiste, non vista, a un crimine terribile. Un segreto che custodirà per anni e anni. 2011. Come aveva spesso fantasticato, Laurel è diventata un'attrice famosa e amatissima. Nemmeno il successo, però, ha potuto dissipare le ombre lunghe di quel passato lontano. Ossessionata dagli oscuri ricordi di ciò che accadde cinquant'anni prima, Laurel ritorna alla casa nel Suffolk per ricomporre i frammenti di una storia rimasta sepolta troppo tempo. La storia di un uomo e due donne, cominciata per caso nella Londra semidistrutta dalle bombe della Seconda guerra mondiale. Una storia di passioni fatali che segnerà tragicamente i destini di quei tre giovani tanto diversi eppure uniti da un indicibile mistero. Quello che solo Laurel, testimone innocente di un delitto nell'estate della sua adolescenza, è in grado di svelare.
Recensione:
Fra gli obbiettivi del 2017 c'era quello di leggere un libro della Morton. Ne avevo sentito parlare bene da due youtubers che seguo e così volevo provare. Ho approfittato di un'offerta Kobo su questo titolo, e ho deciso di dare un'occasione a quest'autrice. Pur avendone sentito parlare davvero bene anche da altre parti sul web, non sapevo bene cosa aspettarmi. Devo dire in tutta sincerità, che non è andata male.
'' In seguito Laurel si domandò spesso se le cose sarebbero andate diversamente se solo avesse avuto meno fretta, se con un po' di attenzione quel terribile evento si sarebbe potuto evitare''
La storia è narrata attraverso più punti di vista, e con degli sbalzi temporali, che però non danno fastidio, anzi casomai è il contrario. La Morton grazie a questo espediente, riesce a mettere in confronto due diverse epoche e stili di pensiero, unite però dal segreto che fa da filo conduttore di tutta la storia, e che fino alla fine, ve lo assicuro, non riuscirete mai a capire. Sappiamo bene tutti come a volte questo trucchetto sia molto insidioso, e come possa rivelarsi un'arma a doppio taglio. Molte volte a causa dei salti temporali la trama non risulta solo confusa, ma anche noiosa e pesante. Ma a quanto pare la Morton sa quello che fa. La storia si apre con una Lauren adolescente che assiste ad un omicidio. Anni dopo, una Lauren adulta cerca di capire e indagare su quel fatto per dare un po' di pace a se stessa e alla madre ormai morente. Certo, il viaggio verso la verità non sarà facile e ricco di sorprese tanto per Lauren quanto per il lettore, ma un viaggio che non si poteva evitare.
Lo stile della Morton è davvero ipnotico e coinvolgente, sebbene in alcuni punti l'abbia trovato un po' lento. Più che altro la parte centrale. Infatti le prime 200 cento pagine circa e le ultime cento scorrono veloci fra intuizioni e colpi di scena, mentre ho trovato la parte centrale lenta e noiosa, anche se era necessario ai fini della trama, lo ammetto. Le ambientazioni poi mi sono piaciute molto: si passa con estrema naturalezza dalla Londra della seconda guerra mondiale, alle pacifiche campagne inglesi. Il tutto descritto con poesia e delicatezza. In questo modo viene facile affezionarsi ai personaggi, ma anche ad odiarli certe volte, e a sperare per il meglio. Inoltre l'autrice ha saputo gestire bene la storia e i colpi di scena, senza mai, fino alla fine, farci arrivare a capire davvero la verità.
Leggere questo romanzo è stata un'esperienza piacevole, perché se da una parte c'era il filone giallo, dall'altra c'era il lato romantico della storia e la voglia di sapere com'era andata a finire. A causa della parte centrale lenta e poco coinvolgente, non sono riuscita a farmi un'idea completa dell'autrice in generale. La Morton sa senz'altro gestire in modo eccellente una trama complessa, e riesce a rendere in modo dannatamente realistico i suoi personaggi, dando a ciascuno una propria personalità, ma quella parte mi ha un po' confusa. Mi sono ritrovata a chiedermi come fosse possibile che quella parte fosse stata scritta dalla stessa mano che aveva reso il resto della storia tanto affascinante e coinvolgente. Ripeto, è solo quella parte, e per il resto del libro mi è piaciuto molto, Senz'altro darò a quest'autrice una seconda possibilità per farmene un'idea più completa. Magari ho semplicemente iniziato da uno dei suoi libri meno riusciti, chi può dirlo?
Citazioni:
'' Ma non aveva scelta, bisognava andare. Il futuro era davanti a lei : una seconda occasione, una nuova vita. Non doveva fare altro che coglierla e non voltarsi più indietro.''
''Dopo tanto, tanto tempo era arrivata. Aveva fatto quello che doveva essere fatto e finalmente poteva tornare a casa,''
Consigliato: Si, è un buon romanzo, che può accontentare anche chi non ama particolarmente le storie troppo sdolcinate.
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