Autore: Rick Riordan
Titolo: Eroi dell'Olimpo 2 - Il figlio di Nettuno-
Casa Editrice: Mondadori
Collana : I Grandi
Genere: Fantasy / Ragazzi
Pagine: 467
Formato: Rilegato
Costo: il rilegato 14,45, Tascabile 8, 62, E-book 6,99
Trama:
Percy si risveglia da un lungo sonno e non ricorda nulla di sé, a parte il proprio nome. Perfino il Campo Mezzosangue gli sembra un luogo estraneo, e l'unica traccia che riesce a evocare dal passato è una ragazza: Annabeth. Hazel dovrebbe essere morta, ma è più viva che mai. Ora, a causa di un terribile errore commesso nella sua vita precedente, il futuro del mondo è in pericolo. Frank discende da un dio, secondo i racconti di sua madre, eppure lui non ne è affatto convinto: quando si guarda allo specchio vede un ragazzo goffo e paffuto. Ma ora che si ritroverà coinvolto nella nuova missione di Percy Jackson e dovrà spingersi fino ai ghiacci dell'Alaska per salvare il mondo dall'ira della divina Gea, dovrà credere in se stesso più che mai. Percy Jackson torna con una nuova avventura, in cui i semidei della mitologia greca e romana dovranno unirsi per difendere la Terra e risolvere la misteriosa Profezia dei Sette.
Recensione:
Penso seriamente che Riordan si meriti ogni centesimo dei miei soldi ogni volta che acquisto un suo libro. Perché le avventure di Percy riescono sempre a coinvolgermi e a farmi sognare, come solo pochi altri libri sanno fare. Il primo volume di questa serie - Eroi dell'Olimpo- lo avevo letto circa due anni fa ( Qui la recensione), e dopo tanto tempo volevo vedere come andava avanti la storia ma non nascondo che in fondo ero da una parte terrorizzata di continuare e dall'altra non vedevo l'ora di tornare a leggere di Percy e co.
'' La Morte e l'Amore hanno più cose in comune di quanto si immagini''
Come ricorderete il volume precedente mi era sufficientemente piaciuto, non come la serie precedente, ma abbastanza da trovarlo carino e da promuoverlo. I difetti che non mi avevano entusiasmato nel primo libro ci sono ancora ( i più punti di vista i più
protagonisti e la mancanza dei titoli spassosi), ma questa volta non ci ho badato molto perché mi sono sentita totalmente coinvolta per più motivi. Innanzi tutto fra i vari punti di vista è tornato anche quello di Percy( che nel precedente non era presente in quanto mancava proprio come protagonista) . E non so perché, ma io adoro Percy, mentre Jason non mi aveva conquistata del tutto- E se i nuovi personaggi del volume precedente ( Jason , Piper e Leo), tutto sommato non mi avevano detto niente di che, i nuovi personaggi presentati in questo libro, Hazel e Frank, mi sono piaciuti molto di più. Ho trovato che fossero resi meglio psicologicamente e che le loro storie si adattassero meglio alla trama. La storia è scritta in un modo davvero semplice da un lato, ma da saper catturare la tua attenzione dal l'altro. Anche nei momenti più piatti infatti l'attenzione viene tenuta alta da battute davvero carine e a volte divertentissime, senza mai farti annoiare. Altra cosa che mi ha colpito molto sono i temi toccati dall'autore: l'amicizia, l'amore ( non inteso solo in senso romantico), e la morte. Pur essendo un libro destinato principalmente ai giovanissimi, Riordan sa trattare questi argomenti in modo davvero semplice e toccante, senza cadere , a parer mio, nel banale o nel forzato. Mi è davvero piaciuto il fatto che abbia fatto capire ai suoi giovani lettori che non solo ci sono delle cose per cui vale la pena sacrificarsi, ma anche che ci sono cose peggiori della morte ( tema tanto caro alla Zia Row). Davvero un'ottima storia, che mi ha preso talmente tanto da spingermi a comprare gli ultimi due volumi della saga( avevo giù in casa il terzo, e mentre sto scrivendo questa recensione ho in lettura il quarto.). Un risultato davvero stupendo se contante che, di fatto, il libri non sono poi diversi tra loro. Mi spiego meglio. Sappiamo già che c'è una grande profezia dei sette, e che avendone gia conosciuti quattro, cinque contando anche Percy, è ovvio che quesa storia si concenrerà sui semidei restanti ( più altri personaggi di contorno), e c'è di nuovo una profezia minore da far avverare ( o sfatare, come volete), eppure essendo uno schema già visto, tutto questo non annia mai, neanche per un attimo. Certamente aiuta il fatto che, come dicevo, l'autore sa costruire bei personaggi e dialoghi frizzanti, ma comunque non è una cosa semplice. Il modo in cui Riordan sa adattre la mitologia classica al mondo moderno, reinventandola, è una cosa che abbiamo già ampiamente appurato con tutti i libri precedenti di Percy, eppure non ti annoia mai, anzi in certi punti riesce addirittura a stupirti per le trovate con cui se ne esce. GE-NIA-LE- Amo quando gli autori sanno sia coinvolgerti dal punto di vista della trama con una storia coinvolgente, ma allo stesso tempo sanno mandare bei messaggi positivi. E' per questo motivo che non mi stancherò mai di dire che non esistono ' libri per bambini', ma che un buon libro può essere aprezzato a qualunque età. Ben fatto, caro Rick!
Citazioni:
'' Emanavano la stessa aurea di potere quieto, più una sorta di tristezza, come se conoscessero il proprio destino e sapessero che era solo questione di tempo : prima o poi avrebbero incontrato un mostro che non sarebbero stati in grado di sconfiggere''
''La vita è preziosa solo perché ha una fine, ragazzo. Lasciatelo dire da un dio. Voi mortali non sapete quanto siete fortunati''
''Ora comprendeva perché sua madre non aveva mai fatto ritorno. C'erano delle cose per cui valeva la pena morire''
Consigliato: Assolutamente si. se amate Percy Jackson!
Questa serie mi attira. Ciao
RispondiEliminaCiao a te! Questa serie te la consiglio...in realtà la consiglio a tutti, lol XD
Elimina