venerdì 15 febbraio 2019

Recensione - Il gioco del suggeritore-



AUTORE: Donato Carrisi

TITOLO: Il gioco del suggeritore

CASA EDITRICE: Longanesi

COLLANA: La Gaja scienza

PAGINE: 398

GENERE: thriller

FORMATO: rilegato






TRAMA:

La chiamata al numero della polizia arriva verso sera da una fattoria isolata, a una quindicina di chilometri dalla città. A chiedere aiuto è la voce di una donna, spaventata. Ma sulla zona imperversa un violento temporale, e la prima pattuglia disponibile riesce a giungere soltanto ore dopo. Troppo tardi. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che lascia gli investigatori senza alcuna risposta possibile - soltanto un enigma. C'è un'unica persona in grado di svelare il messaggio celato dentro al male, ma quella persona non è più una poliziotta. Ha lasciato il suo lavoro di cacciatrice di persone scomparse e si è ritirata a vivere un'esistenza isolata in riva a un lago, con la sola compagnia della figlia Alice. Tuttavia, quando viene chiamata direttamente in causa Mila Vasquez non può sottrarsi. Perché questa indagine la riguarda da vicino. Più di quanto lei stessa creda. Ed è così che comincia a prendere forma un disegno oscuro, fatto di incubi abilmente celati e di sfide continue. Il male cambia nome, cambia aspetto, si nasconde nelle pieghe fra il mondo reale e quello virtuale in cui ormai tutti trascorriamo gran parte della nostra vita, lasciando tracce digitali impossibili da cancellare. E un gioco, ed è soltanto iniziato. Perché lui è sempre un passo avanti.



RECENSIONE:





'' Ci hanno detto che internet era  una rivoluzione indispensabile. 
Ma nessuno ha previsto quanto ci sarebbe costato.''


Recensire un libro di Carrisi non è facile, non lo è mai. Specie e soprattutto quando fa parte della serie de ' Il suggeritore'. I suoi libri sanno smuoverti dentro, sanno lasciarti addosso un appiccicoso senso di angoscia. 
Essendo un continuo dei libri precedenti ( Il suggeritore, L'ipotesi del male e L'uomo del labirinto) , ma essendo innanzi tutto un thriller, non è che possa dirvi più di tanto, in quanto vi svelerei davvero troppo e rischierei di farvi degli spoiler di questo, e dei libri precedenti, qualora non li aveste letti.
All'inizio del romanzo Mila non è più un agente  e non lavora più nel Limbo, la sezione di polizia dedicata agli scomparsi' , si è ritirata in un piccolo paese vicino ad un lago e vive  li, tranquillamente, insieme alla figlia Alice. Ma il buio ogni tanto la reclama e lei deve tornare in azione, prima che la sua vita, e quella di chi ama sia in pericolo. Mila viene trascinata  di malavoglia nel caso di Enigma, e questo la porterà ad addentrarsi in luoghi ancora più oscuri di quelli a cui è abituata.
Il mondo di Mila che Carrisi ci ha descritto fino a qui, nel corso dei libri precedenti, è privo di ogni rifermento geografico, dandoci così un senso di spaesamento, che accresce ancora di più il senso d'inquietudine  che cresce pagina dopo pagina..In più questa volta la protagonista si dovrà muovere nell'Altrove, una realtà virtuale che è una sorta di Paese delle Meraviglie oscuro, dove le peggior fantasie possono liberarsi e il mal dilagare impunemente. Nel corso dell'indagine  Mila dovrà districarsi tra molti nodi , e decidere cosa e vero e cosa no, chi le è amico e chi no, di chi fidarsi e di chi diffidare. 
Carrisi come al solito non si smentisce mai, ed una trama ben ideata, e ad un ritmo serrante, regala attimi di suspance e colpi di scena in grado di saperti tenere incollata dalla prima pagina all'ultima.  Ma non ci regala solo attimi di sorpresa con i suoi colpi di scena, ma ci invita anche a riflettere sulla realtà in cui viviamo, e su quella in cui crediamo di vivere: internet. L'autore ci porta li, nelle zone d'ombra sia della vita reale e che di quella che viviamo su internet.  Ci mostra come le cose non sono mai come sembrano e che anche  in ciò che noi riteniamo buono, o giusto o sicuro, si può nascondere il male.  
Ammetto che questa volta , un paio di piccoli colpi di scena li avevo previsti, di solito l'autore ti spiazza sempre, ma rispetto ai grossi colpi di scena che ci sono nel romanzo, e che t'inchiodano, direi che tutto sommato ci può stare. Anzi credo pure che la cosa sia voluta, ti lascia capire alcune cose, per poi piazzarti la rivelazione che non ti aspetti. 
Una piccola novità di questo romanzo è data dallo stato emotivo della protagonista: Mila si è sempre trovata bene nel suo lavoro, e il ruolo di Agente del limbo e calzava perfettamente. Ma il suo  ruolo di madre la sorprende e la sgomenta un po', portandola a domandarsi  cosa  comporterà tutto questo nella sua vita. Tutto questo, le emozioni di Mila, trama, e colpi di scena sono resi benissimo dallo stile dell'autore che è si semplice dall'altro, ma anche  molto specifico nel campo di indagini e psicologia. Praticamente un maledettissimo, geniale Carrisi.


CITAZIONI:


''E poi internet non è nemmeno equo: è tirannico. E non è vero che ripara le ingiustizie sociali: al contrario, non dimentica e non perdona. Se scrivo qualcosa su di te, nessuno lo potrà cancellare. Anche se è una bugia, rimarrà lì per sempre. Chiunque può usare il web come un’arma e, quel che è peggio, sa anche che rimarrà impunito… La gente ha riversato la propria rabbia in rete e noi gliel'abbiamo lasciato fare, è stato come nascondere lo sporco sotto il tappeto. Ma, per quanto sembri vasto, internet non è in grado di contenere il nostro peggio. Prima o poi, tutto quell'odio cercherà una via di sfogo,'


CONSIGLIATO: SI, diavolo si. Ovviamente solo se avete letto i precedenti.

VOTO: 10, come se si potesse dare di meno a Carrisi.