giovedì 28 novembre 2019

Recensione - Il profumo-


Autore: Patrick Suskind

Titolo: Il profumo

Casa Editrice: Tea

Collana: I grandi

Pagine: 259

Genere: Noir, Storico

Formato: Tascabile






Trama:

Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell'epoca non povera di geniali e scellerate figure. Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte, oggi è caduto nell'oblio, non è certo perché Grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri e immoralità, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.


Recensione:

Dopo secoli, rieccomi con una recensione, che questa volta è arrivata più tardi del solito. In passato  cose del genere mi capitavano o per pigrizia, o per mancanza di tempo. Stavolta perché... non trovo le parole. Lo so, succede spesso che davanti a un libro che , nel bene o nel male, ci ha colpito si resti senza parole nello sforzo di trasmettere agli altri quello che il suddetto libro ci ha lasciati. E' normale. Ma di solito si può partire con qualcosa tipo ' Iniziamo con il dire che il libro in se mi è piaciuto/ non mi è piaciuto ', e da li snodare il resto della recensione.

''Poiché gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all'orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo. Poiché il profumo era il fratello del respiro''


Questa volta un approccio di questo tipo non serve a molto, perché dirvi solo se mi è piaciuto o meno è....superfluo, non è quello che è importante. Ma da qualche parte bisogna pur iniziare, e perciò iniziamo da questo. Si, certo il libro mi è piaciuto. L'ho desiderato tanto e non mi ha deluso, le attese sono state ampiamente ripagate. Lo stile è forse, per i miei gusti, un po' troppo prolisso, ridondante e  troppo povero di dialoghi, ma l'attenzione  viene tenuta su davvero bene da una trama a dir poco originale, e a tratti sorprendente. Ma anche se non mi fosse piaciuto credo che comunque ve ne avrei parlato più o meno i questi termini.  Perché un libro del genere non lascia indifferenti, non può.   E' incredibile come un libro possa far emergere in modo cosi lucido e reale  la follia che si cela dietro il genio, il talento. Ed è altrettanto straordinario vedere come attraverso le parole, la carta stampata riusciamo a fare quello che fa il protagonista: sentire gli odori descritti.  L'autore  riesce a descrivere e a diversificare di volta in volta i vari odori, e a volte con Grenouille, anche tu lettore, ti accorgi della lieve sfumatura fra un odore e l'altro, di come sia lieve quella fragranza o pungente un'altra. .  Quando per esempio descrive Parigi con tutta la sua cacofonia di odori , be porca miseria, ti sembra di sentirli davvero. Sembra che vogliano venire fuori dalle pagine. Non ho mai letto un libro che riuscisse a mettere così in evidenza il fatto che un uomo potesse essere guidato da qualcosa. Come potesse esserne ossessionato. Qui stiamo parlando di un uomo che per tutta la vita si è fatto guidare da uno dei cinque sensi, l'olfatto. Ma poteva essere guidato da mille altre cose, non per forse uno dei cinque sensi, magari da un amore, o da un tipo di passione, da un ossessione., e non è facile rendere questo tipo di sensazione.  Ci siamo tutti imbattuti in libri dove il , o la, protagonista non avessero proprio tutte le rotelle al posto giusto, o che si facessero guidare da passioni più o meno nobili. Ma raramente, almeno personalmente, mi è capitato di leggere di come una passione, un senso, un ideale- quello che vi pare- possa portarvi a vivere fuori dallo spazio che vi circonda, distanti dagli altri. Un libro dissacrante e disturbante che ti lascia disturbato, e che ti porta a fine lettura a esclamare ' Ah, che libro strano'. Che non è un male, intendiamoci. Ben vengano i libri strani, perché, qualsiasi sia il tuo parere, almeno ti hanno ' scosso'. E diciamolo, libri così sono positivi, aldilà di tutto il resto.


Citazioni:

 ''Finora aveva sempre creduto che fosse il mondo in generale, da cui doveva fuggire. Ma non era il mondo, erano gli uomini. Con il mondo -gli sembrava-, con il mondo deserto si poteva convivere.'' 

''E anche se sapeva che avrebbe dovuto pagare un prezzo terribilmente alto per il possesso di questo profumo e la sua perdita, tuttavia il possesso e la perdita gli sembravano più degni d'esser desiderati che non la secca rinuncia a entrambi.''

Consigliato: Si. E' uno di quei libri, secondo me, che almeno una volta nella vita va letto.

Voto: 8 e 1/2




mercoledì 27 novembre 2019

W.W.W. WEDNESDAY #3 2019


Salve a tutti, come va? Spero tutto bene. La sottoscritta non si lamenta , anche se mi chiedo se a volte non mi diate per morta. Tranquilli, sto bene, ogni tanto scompaio ma poi risorgo come la fenice delle leggende arabe.  Oggi sono qui, in un post molto veloce a dire il vero, per aggiornarvi sulle mie letture del periodo. Spero le possiate trovare interessanti.


COSA HAI APPENA FINITO DI LEGGERE?



COSA STAI LEGGENDO?



COSA LEGGERAI?



 Ecco qui le mie ultime letture. Dal blog questa rubrica mancava da un po', ma ogni tanto la postavo nelle stories di Instagram perché mi veniva più comodo e facile. Però visto che sono in ferie, e che  ho un po' di tempo libero, stavolta l'ho postata sul blog, anche per non lasciarlo troppo vuoto.  Spero che vi faccia piacere sbirciare fra le mie letture, e nel caso, fatemi sapere delle vostre. A presto.

venerdì 1 novembre 2019

5 Cose che ...#5 Cinque abitudini di lettura


Ciao a tutte/i, eccomi  di nuovo qui. Come state? La sottoscritta non  c'è male, grazie, anche se devo dire che la lettura continua a procedere lenta, ma in modo costante almeno, suuvia. Devo ancora scriverci la recensione dell'ultimo libro che ho letto, ma sto  riordinando le idee per bene per cercare di capire anch'io  cosa ne penso esattamente. Avete festeggiato Halloween? Io no, in quanto è una festa che  quand'ero piccola non si sentiva molto, e poi la nostra è stata sempre una famiglia religiosa praticante e abbiamo più la cultura dei Santi e della Memoria dei Morti, che non di fantasmi e streghe.  Un paio d'anni fa ho attaccato qualche pipistrello di carta per casa, ma solo perché li trovavo carini.  Ovviamente tengo una scorta di caramelle e dolcetti se qualche bambino  per caso dovesse passare, ma fin'ora non è mai successo. Un vero peccato che poi mi debba mangiare tutte quelle ''schifezze'' da solo :P. Quest'anno però mi sono presa un sacchettino 'halloweenoso' della Kinder, e ho fatto un paio di segnalibri a tema e, infine, siccome i miei nipotini vanno a scuola e ormai questa festa sta spopolando anche qui,  mi sono divertita a fare degli acquisti per loro: Dolcetti e Coriandoli per i miei due nanetti. :)
Ma bando alle ciance e passiamo a noi. Nuovo appuntamento con ' 5 cose che...', in particolare il tema di oggi è ' Cinque abitudini di lettura'.  Prima di lasciarvi scoprire quali siano le mie abitudini  circa la lettura, lasciatemi fare una piccola precisazione: Per questo post erano previste anche delle foto, ma fra impegni e previsti....niente. Prima o poi diventerò una brava Bookblogger, forse. Spero che apprezziate lo stesso.


1) Leggo sdraiata sul letto: Tutti noi abbiamo un luogo, un cantuccio dove rintanarci e leggere. Il mio è la mia stanza da letto. In prevalenza la cosa è dovuta al fatto che leggo prevalentemente di sera, spesso durante le notti insonni, anche di notte, e a volte anche di mattina presto appena mi sveglio. Quindi per questo prediligo il letto. Ma se anche leggo durante il giorno preferisco farlo  accoccolata sul mio letto.

2) Ho una serie varia di segnalibri: Fra segnalibri che mi regalano amici e parenti, fra quelli che a volte trovo all'interno di libri, e  quelli che compro io o che  mi diverto a creare con lo scrapbooking, ne ho davvero parecchi, e di diverse tipi: magnetici, a clip, di legno, di stoffa e all'uncinetto, oltre ovviamente, a quelli di carta. Ce ne sono alcuni 'intoccabili', nel senso che dopo averli usati li rimetto a posto, Altre volte, specie quelli che creo io o che compro su wish, li lascio all'interno del libro....l'importante e cambiare di lettura in lettura :) Non sono per l'orecchie, a meno che il libro non m'interessi, o abbia scordato una matita con cui sottolineare, e io voglia per un qualche motivo segnare la pagina, ma comunque proseguire con la lettura.

3) Un libro per volta.  So che molti lettori hanno l'abitudine di leggere più libri contemporaneamente, addirittura so che qualcuno tiene un libro in bagno per momenti privati e di relax...mi spiace, quella persona non sono io. A me piace  dedicarmi ad una lettura alla volta. Ho anche provato a leggere due libri nello stesso momento ma...diciamo che l'esperimento non mi è piaciuto , via.Solo durante il periodo Natalizio faccio due letture. Una nuova, e l'altra è la solita rilettura del Canto di Natale di Dickens. Ma per il resto preferisco dedicarmi ad una storia per volta.


4) In silenzio-  Quando leggo, al contrario di quando scrivo, mi piace stare in silenzio, e possibilmente da sola. e non amo essere interrotta ( forse da questo nasce la mia abitudine di leggere soprattutto di sera/notte). Siccome amo particolarmente scrivere con sottofondo la musica classica, in particolare con quella di Chopin,  ho provato a fare lo stesso con la lettura, ma ...no, preferisco il silenzio. Se non sono strana, ragazzi...

5) Se mangio o bevo  si tratta nel primo caso di caramelle, e nel secondo  di succhi in brick. Quando leggo infatti lo faccio tenendo il libro fra le mani ( non lo poggio mai), quindi o tengo il libro o da mangiare e/o bere. Perciò mi tengo sempre a portata di mano delle caramelle, o dei succhi, che posso sempre prendere in  un momento con la mano che uso per  girare la pagina. Oltretutto, mangiare e bere, è una cosa che amo più fare mentre guardo  la tv, che non mentre leggo. Si, sono strana anche qui.

Ecco qui., queste soo 5 mie abitudini letterarie, non sono le uniche  ma sono quelle che mi sono venute in mente per prima, e che possono incuriosirvi di più. Se la cosa vi interressa, potrei comunque fare un secondo post dedicato alle mie manie letterarie, fatemi sapere, e raccontatemi anche delle vostre, se vi va. Un bacione e a presto.