martedì 1 ottobre 2019

Quattro mini recensioni libri calcistici.


Salve a tutti lettrici e lettori, come va, tutto bene? Spero di si.  Io a quanto pare sono di nuovo alle prese con la bronchite, domani viene la dottoressa e vediamo come va. No, veramente quest'anno alzo le mani... ad Aprile a casa due settimane con la bronchite, ad Agosto  10 giorni con l'influenza... e ora di nuovo bronchite. Probabilmente se mi seguite da tempo, saprete che ogni tanto ci sono dentro ma purtroppo sono soggetto asmatico e allergico e i cambi di stagione sono sempre stati un po delicati per me, quindi non mi lamento troppo, vi informo delle mie sfighe . Anche perché, nonostante tutto riesco comunque a scrivere qualcosa per il blog, quindi va bene ^_-
Qualche tempo fa avevo lanciato su Instagram un sondaggio: avendo letto, fra luglio e settembre, ben  4 libri calcistici, e pensando che magari non a tutti poteva non interessare questo argomento, chiedevo se volevate un post di recensione per ogni singolo libro , o un post unico in cui vi dico, brevemente e a grandi linee cosa ne penso. Con un netto 100% ha vinto la seconda opzione, e quindi eccomi qui. Premetto che più che altro sono libri su alcuni allenatori, un mestiere che mi affascina molto, non so perché. Forse perché li vedo un po' come degli insegnanti: devono saper gestire e far emergere al meglio ogni singolo individuo. Non il più facile dei mestieri.  Finite le chiacchiere direi di cominciare, che se pur brevemente, i libri sono quattro.  Let's go.


METODO CONTE:

Primo libro che ha inaugurato le letture su questo tema. Devo dire che fra tutti gli allenatori, Antonio Conte, mi  ha sempre colpito in modo particolare, soprattutto quand'era CT della Nazionale di calcio italiana.  Leggendo  questo libro ho scoperto un uomo veramente capace, che sa di esserlo, e proprio per questo affronta  tutto a testa alta, sicuro delle sue potenzialità, di quello che può fare, e i tanti aneddoti raccontati in questo libro, lo dimostrano.  E' un uomo che non scende a patti, che non vede sfumature, severo con i suoi giocatori, ma soprattutto con se stesso. Forse per questo è considerato uno dei migliori allenatori del  nostro paese. anche probabilmente, andrei poco d'accordo con un tipo del genere. ^O^









MERAVIGLIOSO LEICESTER 

Quando a Marzo la  Roma esonerò Di Francesco come  allenatore, sulla panchina romana arrivò Claudio Ranieri a sostituirlo. Non era la prima volta che guidava la Roma, ma all'epoca ancora non seguivo così ossessivamente  la squadra, mi limitavo a sapere se vinceva o meno.  C'è da dire  che nonostante abbia pianto a lungo per l'esonero di DI FRA, Ranieri mi ha subito conquistata per la sua...pacatezza.  Un gentiluomo d'altri tempi,  che  lavora con impegno,  e serietà. Questo libro più che di Ranieri racconta  della sua straordinaria impresa in Premier League alla guida del Leicester. Una piccola squadra  che l'anno prima rischiava  la retrocessione, e che lui  con umiltà e tanto lavoro ha portato questa ' squadretta'  alla vittoria del campionato inglese. Un libro che scorre veloce , sono più che altro schede delle partite del Leiceste, con brevi riassunti, ma con anche qualche aneddoto  che  mi ha aiutato a capire chi è Sir Claudo Ranieri: un fine psicologo. e che mi ha insegnato che partendo dal basso, si può sempre risalire..




SE VUOI PROVARCI FALLO FINO IN FONDO

Altro libro su Claudio Ranieri( ve l'ho detto che mi ha colpita, no?). Questo è stato un po' una delusione, non perché non fosse interessante, ma perché è più che altro una biografia di Mr Ranieri, cosa che bene o male sapevo già da me, perché mi ero andata a documentare. Inoltre  il fatto che l'autore , Malcom Pagani , contestualizzi storicamente, tutte le fasi di crescita   di Ranieri, rende la lettura un po' pesante e lenta.  Nel complesso, non male, perché ti aiuta capire di più chi è Ranieri, e il modo in cui lavora, come sia estremamente serio  e caparbio, come davvero sappia essere un buon psicologo per i suoi giocatori   ma almeno per quanto mi riguarda niente di uovo sotto il sole.







IL LEADER CALMO

Questo libro è stato una rivelazione. Su tutti i punti di vista. Preso perché sia mio padre che mio cognato, tifoso del Milan, parlano spesso delle grandi doti di Ancelotti come CT, ero curiosa di sapere qualcosa di più su di lui, e così ho preso questo testo. Libro che però più che parlare di calcio e di allenamenti è una guida alla Leadership. Dopo un attimo di perplessità, e lette le prime pagine, l'ho finito in fretta , affascinata.  Attraverso  le sue esperienze nel mondo calcistico, sia da giocatore che da allenatore,  Carlo Ancelotti spiega come si può diventare dei buoni e validi Leaders.  Mi sono ritrovata molto in lui, perché come lui tendo ad essere calma e riflessiva, e abbiamo lo stesso modo di vedere e cose. Non l'avrei mai detto. Così come non avrei pensato che libro mi piacesse tanto. Scritto insieme ad altre due persone ( Chris Brady e Mike Frode), e arricchito dalle testimonianze di altre persone che hanno lavorato con e per lui, questo è un libro che consiglio anche ai non amanti del calcio. Comunque dopo aver letto questo libro, nutro la segreta speranza che un giorno quest'uomo possa sedere sulla panchina della Roma.


Fine. Anche questa volta siamo al capolinea. Non so quanto  questo post possa avervi interessato, ma magari  li fuori , anche solo  che si trovi a passare qui di passaggio. c'è qualcuno a cui può interessare un breve parere riguardo queste  letture. Avevo anche pensato di laciar perdere, ma sono comunque letture che, seppur di non altissimo livello, mi anno piacevolmente intrattenuta durante i lunghi e caldi mesi estivi. Non escludo di fare altre letture del genere in futuro, e in tal caso deciderò cosa fare. Comunque se qualcuno volesse saperne di più o volesse fare delle domande, prego, sapete dove trovarmi.





2 commenti:

  1. Ciao Sonia! Non ho mai seguito il calcio quindi non so nulla di queste letture, ma hai fatto bene a scriverne un piccolo parere, sono pur sempre titoli che hai letto volentieri :)

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  2. Ehilà, ciao Seli! Grazie di essere passata e di aver lasciato un commento. È vero, ero indecisa se fare delle recensioni o meno, ma poi ho pensato che anche se a qualcuno può non interessare, ad altri magari si. E poi come dici tu, sono letture che ho fatto con piacere.

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