Titolo: Innamorarsi a Central Park
Casa Editrice: Newton Compton
Collana : Gli insuperabili
Genere: Romanzo
Pagine: 413
Formato: Tascabile
Costo: 5, 01 €
Trama:
Zoe ha sbagliato proprio tutto con David. Eppure lui era perfetto: un uomo affascinante e generoso, nonché stimato cardiochirurgo con una brillante carriera davanti. Lei però non è riuscita a tenerselo stretto: non si è dimostrata adulta e comprensiva e l'ha costretto a scegliere tra la loro storia d'amore e il suo lavoro. E così David l'ha mollata e ha accettato un prestigioso incarico a New York. Zoe si ritrova perciò a passare da sola le feste natalizie, disperata e piena di rimorsi. Fino a quando un piccolo miracolo - di quelli che succedono solamente a Natale - non le offre una magica opportunità: una mattina si sveglia e scopre di essere tornata indietro nel tempo. E un'occasione d'oro: sta ancora insieme a David e stavolta è pronta a tutto pur di non farselo scappare... Ma il destino è beffardo e presto le complicherà la vita più di quanto Zoe si aspetti!

''Un piccolo miracolo - di quelli che succedono solamente a Natale -'' Le parole che mi hanno tratta in inganno. Pochi giorni dopo il Natale, il 27 o il 28 Dicembre, cercavo un libro che avesse, per l'appunto, un tema Natalizio. Mi sono ricordata di avere questo libro e ho iniziato a leggerlo. All'inizio sembrava carino: niente di eccezionale ma carino. Sapete quei libri tranquilli che vi fanno trascorrere qualche ora di relax, e magari fra una riga e l'altra vi strappano un sorriso? Ecco, mi aspettavo una cosa così. E invece....Ora va bene che ci sono libri con cui il cervello non serve, così mi semba troppo però.
Ma io dico, già la trama non è originalissima, la cosa infondo non mi da fastidio, voglio dire viviamo nell'epoca dei remake e delle rivisitazioni di favole, libri, film etc... quindi ci può stare, ma con una trama già vista cerca di differenziarti con qualcosa di tuo. Che so... uno stile frizzante e divertente, o dei personaggi che colpiscano il lettore e che possano 'innovare' la storia. Evidentemente chiedo troppo.
Partiamo dallo stile: All'inizio sembrava funzionare, non era niente di che ma almeno sembrava fluire in modo semplice e scorrevole.Poi mi sono ritrovata con descrizioni ,tipo questa:,
''Fantastico.Significa che è il momento di inagurare l'abito di Helmut Lang. Guardo l'orologio: lei sei e trenta. Mi faccio una doccia rapida, godendomi gli asciugamani soffici dell'hotel e i prodotti omaggio, poi mi ricopro di crema per il corpo Chanel Chance .Non mi lavo i capelli, ma li raccolgo in uno chignon alto, stile anni Sessanta. Metto il nuovo eye-liner Stila che comprato da Sephora e allungo gli angoli degli occhi, poi ,mi passo il fidato fard Bourjois e procedo con un ultimo ritocco opacizzante con la cipria Chantecaille.''
No, ma che è, scusate? Un video di Cliomakeup? Ho letto un libro o una pagina del Cosmopolitan? Vi giuro che in alcuni momenti era difficile capire la differenza. E descrizioni del genere sono ricorenti nel libro. Scusa, tanto ma sapere la marca dell'abito della protagonista, o del rossetto/fard/ cipria/ quello che ti pare, esattamente, ai fini della storia a che serve? Oppure ha nominato di continuo la Knigthley o latri personaggi pubblici/sportivi / Famosi. Sono persino arrivata a pensare che tutta sta gente abbia pagato l'autrice per essere nominata. Che poi, io ho letto altri libri, tipo quelli della Browne, dove nominava qualche volto noto o un paio di marche. Ma solo poche volte, per contestualizzare meglio storia e personaggi. Anche la Steel ( che io amo) nota scrittrice che ambienta i suoi romanzi nell'alta società perlopiù, se deve fare dei nomi lo fa una tantum in tutto libro. Non una cosa così assillante che ogni due pagine ti ricorda qualche marchio o qualche star.
Passiamo ai personaggi? Passiamo ai personaggi. Io non so che dire, veramente. E' raro che m'imbatta in personaggi così piatti e stupidi: Il tipo che s'incavola come non so cosa se perde un'amichevole partita fra amici di tennis o ai quiz al pub manco fosse a Wimbledon o a 'Chi vuol essere milionario' ( e che solo l'autrice può nominare chi vuole?), che non capisce che la propria ex ci sta provando spudoratamente e che tratta male ( eufemismo) la sua ragazza attuale . La protagonista è un'idiota patentata, come si fa a inanellare una serie di cavolate una dietro l'altra? Vorrei darvi degli esempi in cui si è dimostrata tale ,ma farei spoiler e staremmo qui fino a Natale 2016. In pratica l'autrice ad una trama già vista non ha saputo 'farla sua', donargli un tocco personale, ma scontato e banale. Leggendo in giro ho visto che tanti lo hanno elogiato per il colpo di scena finale. Si in effetti è qualcosa che sorprende, però a me non è piaciuto, e se anche fosse non basterebbe a salvare baracca e burattini.
Su come la Newton abbia fatto a trasformare '“IF I COULD TURN BACK '' ( se potessi tornare indietro')in 'Innamorarsi a Central Park è un mistero della fede. Uno perche il 90% del libro è ambientato a Londra, due perché nel restante 10 % che effettivamente è ambientato nella Grande Mela Central Park è solamente nominate e comunque li non succede nulla. Bah -_-
In definitiva: si è capito che non piace?
Spero di essere stata chiara, ma credetemi mi sono sforzata quanto più potevo per spiegare le ragioni per cui non mi è piaciuto invece di limitarmi ad un secco ' Blah, che schifezza', L'unica nota positiva è che questo libro l'ho ricevuto in scambio e non ho dovuto spenderci nemmeno un centesimo ^^
Citazioni:
Non pervenute
Consigliato: Io di solito non sconsiglio i libri. A qualcuno ho visto che è piaciuto. Fate voi, io me ne lavo le mani ^_-